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Dopo questi tre mesi intensi direi che si vedono i nostri pregi e anche i nostri difetti.
Io vedo che ogni partita riusciamo a tenere ritmo e qualità solo per una porzione.
In campionato dove il livello è medio scarso ci riusciamo per 60-70 minuti, dove spadroneggiamo contro chiunque facendo il bello e il cattivo tempo. Nei rimanenti soffriamo mostrando una certa incapacità a gestire il ritmo basso e controllare la partita, subendo spesso goal anche assurdi.
Per la Serie A questo basta a vincere la maggior parte delle partite, seppure molte ancora in modo rocambolesco o in rimonta.
Diverso il discorso in Europa, dove a seconda degli avversari riusciamo a dominare col nostro solito gioco solo per una porzione minima, 20-30 minuti. Il resto soffriamo pressing qualità e ritmo che sono chiaramente molto superiori al campionato.
Ieri abbiamo fatto la nostra partita per quasi un tempo. So che qui dentro siete tutti col cappio al collo pronti a gettarsi da un ponte e alcuni con i fucili sotto Casa Milan... ma questa squadra sta maturando e crescendo proprio confrontandosi coi più forti. Io credo che queste partitacce col Porto che ci ha messo sotto torneranno utili più avanti quando incontreremo partite scorbutiche contro avversari che non ci faranno giocare, ma che non avranno certo la qualità dei portoghesi.
Noi abbiamo ancora tanta strada da fare per diventare quello che vogliamo in Europa, e si sapeva. Questo girone di ferro è il modo più amaro ma anche più utile per capire cosa ci manca. Per noi questo è un master accelerato di calcio europeo.
Io vedo che ogni partita riusciamo a tenere ritmo e qualità solo per una porzione.
In campionato dove il livello è medio scarso ci riusciamo per 60-70 minuti, dove spadroneggiamo contro chiunque facendo il bello e il cattivo tempo. Nei rimanenti soffriamo mostrando una certa incapacità a gestire il ritmo basso e controllare la partita, subendo spesso goal anche assurdi.
Per la Serie A questo basta a vincere la maggior parte delle partite, seppure molte ancora in modo rocambolesco o in rimonta.
Diverso il discorso in Europa, dove a seconda degli avversari riusciamo a dominare col nostro solito gioco solo per una porzione minima, 20-30 minuti. Il resto soffriamo pressing qualità e ritmo che sono chiaramente molto superiori al campionato.
Ieri abbiamo fatto la nostra partita per quasi un tempo. So che qui dentro siete tutti col cappio al collo pronti a gettarsi da un ponte e alcuni con i fucili sotto Casa Milan... ma questa squadra sta maturando e crescendo proprio confrontandosi coi più forti. Io credo che queste partitacce col Porto che ci ha messo sotto torneranno utili più avanti quando incontreremo partite scorbutiche contro avversari che non ci faranno giocare, ma che non avranno certo la qualità dei portoghesi.
Noi abbiamo ancora tanta strada da fare per diventare quello che vogliamo in Europa, e si sapeva. Questo girone di ferro è il modo più amaro ma anche più utile per capire cosa ci manca. Per noi questo è un master accelerato di calcio europeo.