Appunto, se viene a fare il dirigente, magari con il compare trentacinquenne in panchina, è un conto. E diventa anche interessante.
Se vieni a fare il manager all'inglese, invece, sarà l'ennesimo fallimento.
Beh non cambierebbe molto, l'importante è che abbia carta bianca lui e sbatta giù un progetto vincente.
Il male del Milan sono dirigenti presenzialisti che non valgono una cicca, i Maldini, i Massara, i Boban, gente troppo piccola per pensare che possa avviare un progetto di grande portata in una squadra così importante.
Deve esserci un'unione di intenti solida, tra i tedeschini e la proprietà (ora spalle al muro), poi chiariamoci, per questa Serie A basterebbe spendere bene e avere le idee chiare per arrivare tra le prime 3, ma per farlo serve una proprietà che accontenti il proprio allenatore/manager di turno, altrimenti con lo sgravo continuo dei costi (senza progetti futuri) non si andrà e non andranno nemmeno loro da nessuna parte.
E' la Serie A questa, non la Premiere, fossimo in Premiere sarebbe davvero durissima perché malridotti così non ci rialzeremmo nemmeno se tirati su da Thor Bjornsson stesso e con 300 mln da spendere sul mercato.
Massima fiducia, basta con i Pioli, i Giampolli, ma devono cacciare la grana.