Bellissimo post. Per me la Nazionale è qualcosa di unico, anche Malta-Italia è una partita che non vorrei mai perdermi: ho sempre preferito le competizioni internazionali a quelle in cui partecipano i club. Vero che i Mondiali hanno un fascino incredibile e da questo punto di vista superano gli Europei - anche la sensazione che ti danno è diversa, l’atmosfera è più elettrizzante: personalmente, però, preferisco gli Europei per qualità delle squadre che partecipano e per il fatto che sento più la rivalità con Francesi e Tedeschi che con Brasiliani e Argentini.
Ti ringrazio.
Beh ma pure ai mondiali ci sono francesi e tedeschi (e anzi, le sfide che hanno fatto la storia tra noi e i crucchi sono tutte ai mondiali) solo che oltre alle compagini europee ci sono anche Brasile e Argentina, capisco quello che dici e magari è vero che c’è meno rivalità con loro però sono le due big sudamericane sono due nazionali che hanno fatto la storia del calcio e per me un torneo dove oltre alle big europee sono presenti anche loro sarà sempre incomparabile con un torneo dove ci sono solo europee.
Il 1994 a Pasedena per me è stata la partita più terribile che io abbia mai vissuto, come tensione e tutto, perché ero consapevole che lì si stava scrivendo la storia e che si stava decidendo quale sarebbe stata (perlomeno per i successivi 30/40 anni, visto che non sappiamo cosa accadrà in futuro) LA nazionale. E infatti... se avessimo vinto quel mondiale saremmo andati a 4 in solitaria e pure ora saremmo a 5 coi brasiliani appaiati coi crucchi a 4 mondiali e noi a 5 in solitaria per l’appunto, insomma saremmo la nazionale più importante. Infatti perdere quel mondiale per me è stato terribile anche per questa ragione. Era un’occasione unica. Anche perché quel Brasile era battibilissimo (a differenza di quello del ‘70, che era la squadra più forte di tutti i tempi secondo me, e lo dico sia parlando di nazionali che di club), ed i più forti del mondiale eravamo noi senza dubbio, quel Brasile a parte Romario non era un granché.
Infatti col Brasile non c’è l’antipatia che c’è con francesi e crucchi ma a livello puramente sportivo (coi crucchi e mangiarane invece va oltre questo) la rivalità con loro la sento tantissimo, e darei non so cosa per superarli in mondiali vinti.
Comunque capisco anche quello che dici.
Concordo. Il mondiale è la competizione per eccellenza, è sacro. Unisce per una volta tutta la nazione, i giocatori si trovano spesso con compagni diversi, la pressione è immensa. Dopo metto la Champions, poi gli Europei e infine lo scudetto.
Esatto. Va detto che il discorso Champions>>>Europei vale soprattutto oggi, perché un tempo non c’era la concentrazione di tutti i migliori talenti sudamericani nelle squadre di club europee come nei tempi odierni (che di fatto hanno reso la Champions una competizione “mondiale”, essendoci tutti i migliori giocatori che partecipano ad essa, un tempo questa cosa, cioè la presenza di tutti i talenti in una sola competizione, era caratteristica solo dei mondiali, pensiamo a Pelè e Garrincha, ma potrei nominare molti altri giocatori leggendari che non hanno mai giocato in Europa). Infatti fino agli anni ‘90 se non sbaglio i club sudamericani erano addirittura in vantaggio su quelli europei per quanto riguarda le vittorie in intercontinentale, poi con l’abolizione della regola dei tre stranieri è stato distrutto tutto e i club europei hanno potuto dare sfogo a tutta la loro prepotenza economica, riducendo i club sudamericani ad essere delle squadrette che farebbero anche a meno di presentarsi contro le europee (infatti il “mondiale per club” è una farsa che vale poco più della Coppa Italia, per me), e la Libertadores, un torneo che un tempo come qualità era sullo stesso piano della Coppa Campioni, se non anche superiore in certe annate (e ripeto, i risultati delle coppe intercontinentali fino agli anni ‘90, con i club sudamericani in vantaggio, lo conferma), è stato ridotto ad essere un torneo poco più che parrocchiale per contenuti tecnici, anche se l’atmosfera rimane qualcosa di unico.
Quando dico che il denaro e la prepotenza del medesimo ha distrutto questo sport non faccio retorica da quattro soldi, ahimè, dico (purtroppo) una verità (ed è la ragione per la quale scrivo che spero che il Covid-19 dia una grande ridimensionata a tutto, perché questo, perlomeno a livello di club, non è più uno sport, è solo business ormai).
P.s: comunque per gli appassionati segnalo Footballia.net. Oltre ad esserci tantissime partite complete del Milan (sia italiane che europee, comprese le nostre prime due finali di Coppa) e di altri grandi club, ci sono anche tutte, e dico tutte, le partite dei mondiali dal 1966 in poi (e pure tante partite del ‘58 e del ‘62, per quelli prima invece tocca rifarsi agli highlights quando ci sono

). Create l’account poi digitate su google “Footballia.net World Cup matches”, oppure se vi interessano solo partite dell’Italia “Footballia.net Italy” e “Footballia.net A.C Milan” e vi si apre un mondo.