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Negli ultimi 40 anni abbiamo costruito i nostri cicli più vincenti con allenatori in ascesa, o addirittura esordienti, che avevano idee e voglia di emergere. L'ambizione si misura sulla volontà di migliorare, e la volontà di migliorare non ha esclusività di firma, specialmente se un nome e un cognome fanno rima con 'mafia torinese'.CorSera: Stefano Pioli è legato al Milan fino al 2025, ma ormai sono troppi gli indizi che conducono a un addio con un anno di anticipo. L’uscita dalla Champions League e dalla Coppa Italia, l’elevato numero di infortuni, il ritmo che manca per tenere testa alla corsa scudetto di Inter e Juve sono tutti elementi che rendono quasi impossibile immaginare la permanenza del tecnico emiliano. Nonostante i tifosi vagheggino lo sbarco di Antonio Conte, la proprietà più realisticamente punta a un tecnico giovane e con meno pretese in fase di calciomercato. Un profilo alla Thiago Motta o alla Farioli. De Zerbi vuole restare in Premier.
Supercoppa: arabi volevano Milan e Juve.
Si migliora con le idee e gli investimenti giusti, al limite si può divergere sulla bontà di questi.
Conte è sempre stato un antimilanista, un opportunista e un capriccioso, non ha pretese ma solo continui pronti alibi. Il giorno in cui questo individuo, o uno come lui, siederà sulla nostra panchina, sarà il giorno in cui avrò definitivamente realizzato che il Milan non ha più nulla di diverso da Juventus e Inter e non avrà più senso metterci me stesso nel seguirlo.