Accendo un lumino al Gran Maestro.
Anzi il professorone.
Cairo invece santo subito.
Ma ci rendiamo conto che noi ci lamentavamo di aver ceduto Rodriguez, “nazionale svizzero” e bla bla bla, a sei milioni, quando leggendo ciò che scrivono i tifosi del Toro si è fatto odiare pure lì e lo considerano un ex calciatore? La verità è che ci siamo abituati troppo male, abbiamo visto gente vestire la nostra maglia che a San Siro avrebbe dovuto venirci solo da avversaria in qualche squadretta o sugli spalti a vedere la partita. Rodriguez, Krunic, Cutrone (che sembrava che avessimo ceduto il Bonimba del ‘70 o come minimo un Marco Simone, quando invece gli andrà GRASSISSIMA se farà una carriera alla Paloschi) che la Fiorentina non vede l’ora di liberarsene, Piatek, Musacchio, Duarte, Jose Mauri (che alcuni scusavano dando la colpa a Gattuso per il mancato impiego), Borini, Castillejo, ma dai, ma di che parliamo?
Roba del genere al Milan non deve esistere, spiace. E se andiamo indietro al pre-cessione del 2017 si potrebbe fare una lista di bidoni, quelli del Condom, che non finisce più. Basta basta basta.
I gregari al Milan ci sono sempre stati, ma parliamo comunque di gente di un certo livello, tipo Massaro, Evani, Colombo e molti altri, che erano ben lontani dall’essere bidoni o giocatorini da Crotone o da Torino da zona retrocessione (perché parliamoci chiaro, Krunic non giocherebbe titolare in nessuna delle prime 10, e uno così, uno che non sarebbe titolare in nessuna squadra della parte destra della classifica e farebbe fatica ad essere titolare pure in quelle da lotta salvezza, nel Milan semplicemente non deve esistere manco come ultima riserva, fine), e oltre ai gregari lo stesso discorso vale anche per le riserve. Non è mai esistito nessun Grande Milan nella storia in cui gente del calibro di Krunic trovasse spazio in rosa. Vorrà pur dire qualcosa, questo.