Già. poi aggiungo, fonte BII, che SES avrebbe chiesto invano di cominciare intanto ad acquisire parte delle azioni, per il valore equivalente alle cifre già sborsate: almeno questo ha un senso, anche se il venditore ha tutto il diritto di non farlo, però che mancasse un tentativo era incredibile.
Mio caro, resta poi da capire, in una logica di operazione a leva di queste dimensioni, quale senso avrebbe una quota minoritaria per quello che vuole fare SES. Nella sua follia finanziaria Mr. Bee aveva una ragione: mi serve il 100 per cento del capitale, perché solo dal suo ricollocamento sul mercato ad un dato sovrapprezzo posso ridurre l'indebitamento e ricavarne un profitto. Ed a lui servivano, lo sappiamo, maggioranze assembleari qualificate, almeno del 75 per cento, nelle società controllate per i necessari progetti di fusione ed incorporazione richiesti dal suo lbo. Saltato quello, è saltato lui, perché nessuno aveva interesse a finanziare una acquisizione di quote di minoranza di un club economicamente alla deriva come il Milan. Per Mr. Li la sostanza non cambia. Ora, non vedo altra soluzione, per non buttare a mare 200 milioni, che Fininvest entri direttamente nell'affare, in supplenza dei finanziatori che mancano all'appello, sottoscrivendo una quota del fondo e seguendone il management. Con un calcio nel sedere a Franzosi, Chiomenti e Lazard, che hanno totalmente sbagliato l'analisi.
