- Registrato
- 23 Giugno 2018
- Messaggi
- 12,211
- Reaction score
- 9,003
Le parole di Ibra saranno una miniera d’oro per gli sfottò che ci pioveranno addosso a partire da settembre.Sono sostanzialmente d'accordo con te.
Ti dirò che personalmente sono scettico sul ruolo di Ibra cosi come lo ero al tempo per Paolo Maldini perchè un conto è il campo e un'altro è la scrivania e alla fine conteranno i fatti non le parole.
Di quello che dirà o non dirà in conferenza stampa non me ne può fregare che meno di nulla.
Sono situazioni diverse.Se avessimo dovuto seguire negli ultimi quarant'anni le opinioni popolari riguardo gli allenatori la storia del Milan forse sarebbe rimasta ferma agli anni '70 perchè Sacchi era un sig.nessuno, Capello uno yes-man messo in panca da Silvio dopo averlo fatto studiare da manager e Carletto era un perdente nato ex allenatore gobbo...![]()
Quando prendemmo Sacchi noi eravamo una big in profonda crisi con un progetto ambizioso e fu preso un allenatore anch’egli ambizioso che aveva dimostrato di voler proporre novità, in linea col progetto vincente della proprietà.
Capello conosceva alla perfezione l’ambiente Milan e parecchi dei talenti usciti dalle nostre giovanili, sui quali si fondava l’ossatura della squadra.
Con Ancelotti avevamo un’ottima base formata da campioni e lui aveva già fatto bene alla Juventus, perdendo due scudetti per sfiga.
Furono tutte e tre scelte che avevano alla base l’idea di vincere. Fonseca è una scelta per vivacchiare.