Zos, secondo te è meglio di Skov Olsen? Perché ricordo che Skov Olsen era il fenomeno di Football Manager, ma a Bologna è stato pietoso..
Qui siamo all'occulto, all'impenetrabile
Fai un altro esempio perfetto e pertinente, perché anzi il danese era pure più reclamizzato di Hauge e per molti addetti ai lavori (Adani
) già pronto per esplodere subito in Serie A. Invece ancora non la struscia dopo un anno, per altro con davanti un Orsolini in crisi mistica non certo irresistibile.
Stiamo dando per sottinteso che col semplice teletrasporto dal circolo polare artico a Milano si possa avere un rendimento esplosivo.
Sulla carta può pure essere, ma ci vuole una quantità incredibile di allineamenti astrali (il coraggio di Pioli, il ribaltamento delle gerarchie, il beneplacito di Zlatan
, l'ambientamento, la lingua, il contesto tattico, il ruolo diverso, l'intesa con Hakan, la conoscenza con Calabria e Kessie, i tempi sull'altro lato di Theo e Rebic, il livello più elevato, gli allenamenti, il ritmo di gioco, la preparazione fisica, gli avversari, lo scouting report degli avversari, i terzini avversari, etc) tutti contemporaneamente a nostro favore, per avere già ad ottobre un titolare per l'assalto alla Champions.
E con Skov Olsen a Bologna appunto qualcuno non ha funzionato.
Ti faccio un altro nome di un mio 5 stelle scandinavo dopo il problematico impatto di Evjen all'AZ, ed è ancora più vicino a noi: Mikkel Damsgaard, preso in estate dalla Samp per altro a cifre altissime (si parla di 7 milioni).
Lo vedi in Danimarca (e siamo lì con la Norvegia) e ti sembra fortissimo, poi lo dai in mano a Ranieri ed ancora per un po' non ci sarà modo di passare davanti a Jankto e Ramirez nelle rotazioni di una squadra che deve salvarsi e non arrivare quarta.
L'esotico ultimo arrivato sembra sempre offrire una speranza in più di chi già c'è, ma chi già c'è ha spesso uno storico ed una carriera chiaramente superiore.
Certo che qui essendoci Castillejo e Saelemakers... La suggestione aumenta, ed è comprensibile che si spendano tutte queste pagine perché quel ruolo è per molti la priorità e forse ciò che più di tutto ci separa dal tornare davvero.