Appunto, non ne sappiamo niente.
Però di certo Boban questo lavoro non l'ha mai fatto e mai lo farà in futuro. Quindi il dubbio che abbia parlato a vuoto (in buona fede ovviamente) c'è. Il dubbio che pensava che il lavoro di dirigente (mai fatto in vita sua) fosse più semplice di quello che è, c'è. Il dubbio che non sia in grado di farlo, c'è. Questi sono dubbi, secondo me, oggettivi.
Poi personalmente, io ho pure il dubbio che lui non conosca benissimo le norme del ffp e che non abbia alcun contatto con procuratori e altri ds in Italia e Europa.
Su Boban, di positivo, oltre alle sensazioni da tifoso romantico non si può avere niente. Perchè nella sua vita questo lavoro non l'ha mai fatto. Quindi che se ne vada sbattendo la porta e facendo l'offeso dopo che la barca è affondata, a me sinceramente frega poco perchè uno dei membri dell'equipaggio della barca era lui stesso.
E' uno che ha sempre criticato il Milan prima di farne parte, lo ha fatto anche facendone parte e probabilmente lo farà ancora non facendone di nuovo più parte. Io da uno che non ha mai fatto questo lavoro e mai lo farà, sinceramente la trovo un po' ridicola questa cosa. Un conto è essere tifosi, un conto è essere in teoria dei dirigenti.
Quello che dici può essere giusto e condivisibile, ma ci sono alcuni dettagli che secondo me non vengono mai completamente analizzati.
Anzitutto Boban è stato (e spero lo ritorni a fare) il dirigente in un ente importante come la FIFA. Trovo difficile che il suo lavoro al Milan sia stato viziato da incompetenza.
Fondamentalmente il lavoro di dirigente, o manager, è spesso in larga misura indipendente dal focus aziendale. Non è per niente strano che a volte il dirigente di una azienda che si occupa di, esempio, mangimi per animali, si ritrovi a fare il dirigente in una azienda che produce cavi elettrici. Quello che conta del dirigente è che sappia armonizzare la gestione e dare una spinta propulsiva, prendendo decisioni non facili e da cui dipende il lavoro degli altri.
Ora, Boban potrebbe anche avere esagerato con le sue dichiarazioni. Conosciamo il suo carattere, ed io non ho nessuna difficoltà a riconoscere che poteva essere meno scontroso. Purtroppo è il suo carattere, e quindi già da questo possiamo intuire che qualcuno gli ha fatto perdere le staffe.
Ma c'è un'altra cosa. Se tu fai un lavoro, e una azienda (in questo caso il Milan) ti chiama per offrirti una posizione, non sei solo tu ad essere impegnato "moralmente". Se qualcuno mi chiama e mi fa perdere tempo dicendomi che vuole raggiungere certi obiettivi (e quelli obiettivi li sappiamo, perché quando Zvone ha parlato più e più volte di darsi una mossa, all'inizio, mi pare che nessuno se ne è preso a male), poi non ti stupire se, a fronte di promesse di non mantenute, mi innervosisco e me ne vado sbattendo la porta, dicendone di ogni tipo.
Mi hai fatto perdere tempo e mi procuri un danno "morale", perché io me ne stavo buono buono dove ero. Adesso spero che Zvone rientri nel vecchio incarico, altrimenti c'è il rischio che rimanga a piedi.
Il Milan doveva prendere un'altro dirigente e stop, più adatto ad un profilo minimalista. Quindi l'errore è sì, plateale e istintivo di Boban, ma molto più sottile e meschino da parte della alta dirigenza.