Milan e Inter: stop dalla Cina. Niente investimenti a gennaio.

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Ruuddil23

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È possibile che altri soci siano imprese cinesi che non potrebbero manifestarsi come impieganti capitali propri su piazze offshore, in regime di blocco alle esportazioni di valuta dalla madrepatria. Questioni di opportunità politica, che non coinvolgono, se non marginalmente, il privato cittadino ed imprenditore Li, ma in modo più consistente una impresa cinese, vieppiù se versata nel settore bancario o finanziario, per cui il blocco è totale essendo un impiego no core, e se a controllo pubblico statale, come sono, ad esempio, la totalità delle imprese bancarie e finanziarie cinesi. Il fondo di public equity Haixia Capital, parte del contratto preliminare del 5 agosto 2016 con Li nel consorzio SES, ad esempio, oggi è totalmente interdetto all'utilizzo di fondi giacenti in madrepatria verso estero, in base alle vigenti norme valutarie cinesi. Potrebbe tuttavia aver supportato Li nella conclusione del contratto definitivo mediante impieghi di fondi su banche presenti in alcuno di questi paradisi fiscali, dove questi soggetti hanno abitualmente avuto operatività prima della nota stretta valutaria. Per soggetti come questi, il manifestarsi come impieganti fondi offshore per il finanziamento di attività lontane dal proprio oggetto sociale sarebbe una palese elusione del divieto, pregiudizievole per le proprie attività in patria. Si è ritenuto allora di salvare gli impegni assunti con il socio di affari Li, senza urtare contro il noto divieto di Pechino, mediante una schermatura di capitali all'interno di veicoli basati sulle Vergini Britanniche, opponendo un segreto negoziale e bancario alle richieste di investigazione da parte delle autorità valutatorie europee ed internazionali. Non è affatto una soluzione desiderabile, né voluta, ma in linea con i contenuti di una strategia imprenditoriale tra soggetti parzialmente noti, di cui tuttavia non possiamo prevedere con certezza l'esito. :sisi:

In tal caso ciò che è scritto nell'articolo oggetto di questo topic riguarderebbe anche il Milan, eccome.
 

Casnop

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In tal caso ciò che è scritto nell'articolo oggetto di questo topic riguarderebbe anche il Milan, eccome.

Riguarderebbe le possibilità di utilizzo verso estero di capitali giacenti in madrepatria in capo ad imprese di bandiera cinese, ma l'operazione è stata finanziata, con elevata probabilità, anche da capitali intestati a queste società, e giacenti su conti esteri aperti prima della stretta valutaria. Di tali risorse non sappiamo ovviamente nulla, essendo ignoti la loro titolarità (dovremmo avere il libro soci di quella società a BVI, non ce l'abbiamo) e le giacenze liquide di tali soggetti in questi circuiti finanziari decisamente outsider. Si tratta, con ogni evidenza, di risorse non illimitate, e non alimentabili da flussi finanziari ad oggi vietati in Cina. L'impiego di questi fondi è tuttavia fuori della giurisdizione delle autorità fiscali di Pechino, essendo incontestabilmente fondi legittimamente fuoriusciti dalla madrepatria in periodo consentito. Il tempo dirà della loro consistenza, e della loro durevolezza. :)
 

Ruuddil23

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Riguarderebbe le possibilità di utilizzo verso estero di capitali giacenti in madrepatria in capo ad imprese di bandiera cinese, ma l'operazione è stata finanziata, con elevata probabilità, anche da capitali intestati a queste società, e giacenti su conti esteri aperti prima della stretta valutaria. Di tali risorse non sappiamo ovviamente nulla, essendo ignoti la loro titolarità (dovremmo avere il libro soci di quella società a BVI, non ce l'abbiamo) e le giacenze liquide di tali soggetti in questi circuiti finanziari decisamente outsider. Si tratta, con ogni evidenza, di risorse non illimitate, e non alimentabili da flussi finanziari ad oggi vietati in Cina. L'impiego di questi fondi è tuttavia fuori della giurisdizione delle autorità fiscali di Pechino, essendo incontestabilmente fondi legittimamente fuoriusciti dalla madrepatria in periodo consentito. Il tempo dirà della loro consistenza, e della loro durevolezza. :)

Ed è proprio questo il punto...comunque staremo a vedere :)
 

Casnop

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Ed è proprio questo il punto...comunque staremo a vedere :)
In questa nebbia, tuttavia, e permettimi, sarebbe azzardato trarre argomenti sulla scarsa consistenza dei mezzi di chi regge le sorti del Milan. Ad oggi, sappiamo che chi ha acquisito il club ha impiegato circa 1,1-1,2 miliardi di euro tra corrispettivo, accollo di debito pregresso, aumento di capitale, attività di gestione, player trading. Di questa somma, conosciamo solo la provenienza di 300 milioni, prestati da Elliott/Blue Skye, di cui la proprietà ha documentato e garantito la capacità finanziaria. Il resto, circa 800-900 milioni di euro, hanno origine ignota, quanto a titolarità, e consistenza finanziaria, equity or debt. Si tratta della più grande concentrazione di risorse per una m&a e start up di squadra di calcio nella storia. In assenza di informazioni ulteriori, e con questi numeri, certezze di precarietà finanziaria di questi oscuri signori paiono un po' eccessive. Ma sono nostre opinioni. :)
 

AllanX

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Come riportato dal Corriere della Sera, il governo cinese ha chiuso nuovamente agli investimenti. E' stata diffusa una nota, da parte dei ministri dello stesso governo, che recita:"Le imprese private non possono acquistare valuta estera, trasferire valori e procedere ad attività di riciclaggio attraverso investimenti fittizi". Non viene puntato il dito apertamente nè contro il Milan, nè contro l'Inter nè contro il Parma ma, secondo il magazine sportivo Tita, tale nota è riferita a coloro che operano nello sport. Lo stesso Magazine invita a ritarsi dall'Inter, se è una vera azienda patriota.

Nè il Milan nè l'Inter, dunque, potranno spostare soldi dalla Cina. Anche se la situazione del club rossonero è un pò diversa, considerato che Yonghong Li sta cercando dei soci.

Naaa... Questo io non cretoh!!
Dopotutto il blocco degli investimenti dalla Cina era solo una scusa di quel morto di fame di Li per rimandare continuamente il closing...
Per quanto riguarda l'inter tutti sanno che il governo non oserebbe mai opporsi allo "strapotere di suning" vista la comprovata fede nerazzurra di Xi Jinping e il fatto che qualora si mettesse contro la potenza di suning verrebbe immediatamente destituito* e Zhang diverrebbe il nuovo leader supremo del PCC ?

Edit: *smolecolarizzato
 

Ruuddil23

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In questa nebbia, tuttavia, e permettimi, sarebbe azzardato trarre argomenti sulla scarsa consistenza dei mezzi di chi regge le sorti del Milan. Ad oggi, sappiamo che chi ha acquisito il club ha impiegato circa 1,1-1,2 miliardi di euro tra corrispettivo, accollo di debito pregresso, aumento di capitale, attività di gestione, player trading. Di questa somma, conosciamo solo la provenienza di 300 milioni, prestati da Elliott/Blue Skye, di cui la proprietà ha documentato e garantito la capacità finanziaria. Il resto, circa 800-900 milioni di euro, hanno origine ignota, quanto a titolarità, e consistenza finanziaria, equity or debt. Si tratta della più grande concentrazione di risorse per una m&a e start up di squadra di calcio nella storia. In assenza di informazioni ulteriori, e con questi numeri, certezze di precarietà finanziaria di questi oscuri signori paiono un po' eccessive. Ma sono nostre opinioni. :)

L'unica certezza è che di certezze ad oggi non ce ne sono, anche e soprattutto sulle cifre non facenti capo ad Elliott.
 

goleador 70

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È possibile che altri soci siano imprese cinesi che non potrebbero manifestarsi come impieganti capitali propri su piazze offshore, in regime di blocco alle esportazioni di valuta dalla madrepatria. Questioni di opportunità politica, che non coinvolgono, se non marginalmente, il privato cittadino ed imprenditore Li, ma in modo più consistente una impresa cinese, vieppiù se versata nel settore bancario o finanziario, per cui il blocco è totale essendo un impiego no core, e se a controllo pubblico statale, come sono, ad esempio, la totalità delle imprese bancarie e finanziarie cinesi. Il fondo di public equity Haixia Capital, parte del contratto preliminare del 5 agosto 2016 con Li nel consorzio SES, ad esempio, oggi è totalmente interdetto all'utilizzo di fondi giacenti in madrepatria verso estero, in base alle vigenti norme valutarie cinesi. Potrebbe tuttavia aver supportato Li nella conclusione del contratto definitivo mediante impieghi di fondi su banche presenti in alcuno di questi paradisi fiscali, dove questi soggetti hanno abitualmente avuto operatività prima della nota stretta valutaria. Per soggetti come questi, il manifestarsi come impieganti fondi offshore per il finanziamento di attività lontane dal proprio oggetto sociale sarebbe una palese elusione del divieto, pregiudizievole per le proprie attività in patria. Si è ritenuto allora di salvare gli impegni assunti con il socio di affari Li, senza urtare contro il noto divieto di Pechino, mediante una schermatura di capitali all'interno di veicoli basati sulle Vergini Britanniche, opponendo un segreto negoziale e bancario alle richieste di investigazione da parte delle autorità valutatorie europee ed internazionali. Non è affatto una soluzione desiderabile, né voluta, ma in linea con i contenuti di una strategia imprenditoriale tra soggetti parzialmente noti, di cui tuttavia non possiamo prevedere con certezza l'esito. :sisi:

Ecco l'ennesima analisi perfetta del buon Casnop
 

luigi61

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Ecco l'ennesima analisi perfetta del buon Casnop

L'analisi è perfetta, concordo ma il GROSSO problema è che il Milan è di nuovo punto e a capo; tra investimenti bloccati s.a e quant'altro rischiamo la prossima stagione di ritrovarci come dicevo prima punto a capo o meglio al palo, quando invece ci sarebbe enorme necessità di continuare la rifondazione partendo imprescindibilmente da un nuovo allenatore A. Conte e un rafforzamento poderoso della rosa con innesto di almeno 2 top più ovviamente puntellare la rosa attuale nelle sue evidentissime carenze; e invece qual'è una prospettiva reale? Il quasi immobilismo e la gogna di quest'anno che prosegue anche la próxima stagione
 
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