Non si intende il rilievo di questa notizia, da verificare presso fonti cinesi (Xinhua, ad esempio, non cita questo comunicato), nei riguardi del nostro club. La catena di controllo del Milan è: società di diritto di Isole delle Vergini Britanniche - società di diritto di Hong Kong - società di diritto lussemburghese - società di diritto lussemburghese - Milan, società di diritto italiano. Hong Kong è Regione Speciale della Repubblica Popolare Cinese, con proprio statuto ed autonomia legislativa, finanziaria e fiscale. Dal punto di vista cinese, è Paese offshore non meno di quando era Governatorato britannico.
Il Milan, dunque, non ha capitale cinese, è soggetto italiano con capitale offshore rispetto alla Cina, sicché è del tutto estraneo a provvedimenti cinesi in materia di investimenti overseas. Quanto al futuro, il piano industriale prevede a medio termine la cessione di quote del capitale azionario, non di controllo, tramite IPO su mercato quotato, con ogni probabilità Hong Kong. Milan China è società controllata totalitariamente da Milan A.C. S.p.A., e soggetta a ritenuta fiscale in Italia in forma di reddito di partecipazione. È soggetto dunque fiscalmente offshore, ed estraneo alle norme sulla esportazione di valuta. Il tema dovrebbe dunque definirsi in questi termini.