Milan e Inter: stop dalla Cina. Niente investimenti a gennaio.

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Jazzy R&B

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Ci rendiamo conto che con il FpF non ci sono trasferimenti di fondi dalla proprietá alla società?
Le societá si autofinanziano, come fanno tutte le societá normali.

I risulta che gli Agnelli trasferiscano fondi personali a FCA?

Tranne isolati aumenti di capitale (che vengono comunque fatti come dimostra il Milan), non servono soldi dalla proprietá, ma eventualmente da Sponsor. I soldi di Milan China vengono generati sul territorio e quindi esclusi da vincoli.

Perché date retta a queste notizie fuffa? I soldi fuori servono solo per acquistare la societá!

Sì, il problema è che Milan China non genera niente, mentre dovrebbe fruttarci non meno di 100 mln all'anno...a parte ciò, tutto bene!
 
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Sì, il problema è che Milan China non genera niente, mentre dovrebbe fruttarci non meno di 100 mln all'anno...a parte ciò, tutto bene!

Si sa che é partita in ritardo. Prima di dire genera zero o mille, vediamola in attivitá direi.
In ogni caso nin é oggetto di limtazioni governative alle esportazioni.
 

Jazzy R&B

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Si sa che é partita in ritardo. Prima di dire genera zero o mille, vediamola in attivitá direi.
In ogni caso nin é oggetto di limtazioni governative alle esportazioni.

Ma tu, onestamente, tolti i paraocchi, tolta la testa da sotto la sabbia, tolte le fette di prosciutto dagli occhi, usando solo ed esclusivamente la tua onestà intellettuale, ti chiedo col cuore in mano: ma veramente pensi che dalla Cina possano arrivare soldi?E per soldi non intendo 10-20 mln l'anno, intendo proprio quello che diceva Fassone, cioè 80 mln quest'anno, a salire, fino ad oltre 200 mln annui in 5 anni.Ti sembra minimamente credibile?L'UEFA ci ha già riso in faccia, tu che fai, resisti credendo al miracolo?
 
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Ciò che tanti dimenticano è che Yonghong Li, finora, non ha usato fondi provenienti dalla Cina per l'acquisto della società e per gli aumenti di capitale. Ha usato fondi provenienti da Hong Kong e Isole Vergini. In particolare nelle seconde, come per ogni paradiso fiscale, l'entità dei fondi accumulati dai veri proprietari del Milan (chiunque essi siano) non è conoscibile. Al momento ce n'è stata di sufficiente alle necessità manifestatesi. E sono convinto che, al bisogno, ne spunteranno altri. Ad esempio, credo che l'aumento di capitale andrà a buon fine senza problemi.
Il vero problema è che questa riservatezza non va a genio all'UEFA e ai grandi club europei, ragion per cui su quel versante continueremo ad avere ostacoli fino a che i veri proprietari (ripeto, chiunque siano) non si manifesteranno. Potrebbe addirittura verificarsi, come dice [MENTION=1382]Aron[/MENTION], una nuova "cessione" a breve, ovviamente fittizia, per far emergere i veri padroni. Tutto dipende da come finirà il braccio di ferro con UEFA.
 

Casnop

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Ciò che tanti dimenticano è che Yonghong Li, finora, non ha usato fondi provenienti dalla Cina per l'acquisto della società e per gli aumenti di capitale. Ha usato fondi provenienti da Hong Kong e Isole Vergini. In particolare nelle seconde, come per ogni paradiso fiscale, l'entità dei fondi accumulati dai veri proprietari del Milan (chiunque essi siano) non è conoscibile. Al momento ce n'è stata di sufficiente alle necessità manifestatesi. E sono convinto che, al bisogno, ne spunteranno altri. Ad esempio, credo che l'aumento di capitale andrà a buon fine senza problemi.
Il vero problema è che questa riservatezza non va a genio all'UEFA e ai grandi club europei, ragion per cui su quel versante continueremo ad avere ostacoli fino a che i veri proprietari (ripeto, chiunque siano) non si manifesteranno. Potrebbe addirittura verificarsi, come dice [MENTION=1382]Aron[/MENTION], una nuova "cessione" a breve, ovviamente fittizia, per far emergere i veri padroni. Tutto dipende da come finirà il braccio di ferro con UEFA.
Ottima sintesi, David, dei temi sul tappeto. :)
 
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Ma tu, onestamente, tolti i paraocchi, tolta la testa da sotto la sabbia, tolte le fette di prosciutto dagli occhi, usando solo ed esclusivamente la tua onestà intellettuale, ti chiedo col cuore in mano: ma veramente pensi che dalla Cina possano arrivare soldi?E per soldi non intendo 10-20 mln l'anno, intendo proprio quello che diceva Fassone, cioè 80 mln quest'anno, a salire, fino ad oltre 200 mln annui in 5 anni.Ti sembra minimamente credibile?L'UEFA ci ha già riso in faccia, tu che fai, resisti credendo al miracolo?

L’Uefa non ci ha riso in faccia, ha chiesto condizioni di garanzie non presentabili e secondo me per questioni politiche.
Detto ció... andando per logica... quale sarebbe il business che ha intravisto Linche ha investito moltissimi soldi e altrettanti ne ha concessi in garanzia se non uno sviluppo del mercato cinese?
Secondo perché ha fatto questa operazione Li?

1) per farsi conoscere ? (Direi di no, é quasi invisibile)
2) perché è da sempre stato grande tifoso milanista e pur di diventare proprietario é disposto a fallire..
3) perché é pazzo? Che invece che scommettere compra societá ad minchiam tra l’altro sostenuto nel progetto da banche e finanziarie.

Nin perché se mi trovi una logica nell’operazione che prescinda da Milan China produttiva sarei curioso di conoscerla.
 

Aron

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Ma tu, onestamente, tolti i paraocchi, tolta la testa da sotto la sabbia, tolte le fette di prosciutto dagli occhi, usando solo ed esclusivamente la tua onestà intellettuale, ti chiedo col cuore in mano: ma veramente pensi che dalla Cina possano arrivare soldi?E per soldi non intendo 10-20 mln l'anno, intendo proprio quello che diceva Fassone, cioè 80 mln quest'anno, a salire, fino ad oltre 200 mln annui in 5 anni.Ti sembra minimamente credibile?L'UEFA ci ha già riso in faccia, tu che fai, resisti credendo al miracolo?

Parlando di calcio italiano generale, il mio pensiero personale è che sia stato gettato tanto fumo negli occhi agli italiani riguardo alla necessità di investitori stranieri (soprattutto cinesi).
Quei pochi investitori stranieri visti finora sono stati tutti deludenti, tra chi è scappato via anzitempo (il caso del Pavia), chi si è fatto pubblicità e speculazione a spese del club (vedi Thohir) e chi nella migliore delle ipotesi ha portato un minimo di organizzazione e di idee (vedi Pallotta) senza comunque darsi molto da fare con gli investimenti.

La Roma era così tanto peggio del Manchester City e soprattutto del PSG? Eppure nessun arabo è venuto a comprarla.
Tra questioni economiche (in virtù di una tassazione molto alta), difficoltà burocratiche (creare uno stadio di proprietà è un'impresa qui in Italia) e fattori culturali sportivi ed extrasportivi, gli stranieri che intendono investire molto nel mondo del pallone se ne stanno alla larga dal calcio nostrano.

Accoglierei favorevolmente un Milan acquistato da Al Maktoum, tuttavia ritengo che solo gli italiani abbiano gli elementi fondamentali per risollevare il calcio tricolore: il senso di appartenenza e la cultura sportiva.
In pratica, il futuro del calcio italiano è il passato. Il passato con gli investitori italiani che tornano alla ribalta; il ritorno dei vivai come fulcro dello sviluppo e del benessere dei club; la tradizione dei grandi portieri, dei super difensori e dei fantasisti dai piedi magici.

Il tutto integrato con elementi moderni imprescindibili come lo stadio di proprietà e altri auspicabili come l'azionariato popolare.
La Juventus è l'unico club italiano che al netto di brevi periodi oscuri mantiene un livello di competitività regolare, e guardacaso è quella con la proprietà più antica (e italiana) e quella che utilizza sempre lo stesso modello di business (ovvero autofinanziandosi nel miglior modo possibile).
La società insomma più ancorata alla tradizione.
 

Djici

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Ma tu, onestamente, tolti i paraocchi, tolta la testa da sotto la sabbia, tolte le fette di prosciutto dagli occhi, usando solo ed esclusivamente la tua onestà intellettuale, ti chiedo col cuore in mano: ma veramente pensi che dalla Cina possano arrivare soldi?E per soldi non intendo 10-20 mln l'anno, intendo proprio quello che diceva Fassone, cioè 80 mln quest'anno, a salire, fino ad oltre 200 mln annui in 5 anni.Ti sembra minimamente credibile?L'UEFA ci ha già riso in faccia, tu che fai, resisti credendo al miracolo?

Se il Barca di Messi Neymar Suarez Iniesta Dani Alves e compagnia, figlio del Barca di Ronaldinho Eto'o e Henry e Guardiola ... che vinceva tutto... facendo il gioco piu spettacolare al mondo fatturava 20 mln in Cina mi chiedo come credono di prenderne 80 fino ad arrivare a 200 con i Calha Kalinic e i Borini. Misteri della fede.
 

Ruuddil23

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Se il Barca di Messi Neymar Suarez Iniesta Dani Alves e compagnia, figlio del Barca di Ronaldinho Eto'o e Henry e Guardiola ... che vinceva tutto... facendo il gioco piu spettacolare al mondo fatturava 20 mln in Cina mi chiedo come credono di prenderne 80 fino ad arrivare a 200 con i Calha Kalinic e i Borini. Misteri della fede.

E anche Real, United ecc. Sono mesi che si cerca di far capire questa cosa ma è fiato sprecato. In più c'è il mantra dei capitali off shore, se è per questo li ha anche Suning ma non sono infiniti. E anche laddove lo fossero, allora cadrebbe la scusa delle autorizzazioni, quindi perché i veri proprietari del Milan non escono fuori, se non devono temere i blocchi governativi? E Suning invece (che a questi blocchi è soggetta) perché ha voluto mostrarsi sin dall'inizio? Da qualunque lato la si guardi, la faccenda fa acqua...a meno che non si pensi alla versione più semplice e ovvia che Li abbia voluto tentare il colpo della vita tramite prestiti, sperando nel frattempo di trovare altri soci, magari con un Milan tornato forte già al primo anno.
 

Casnop

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E anche Real, United ecc. Sono mesi che si cerca di far capire questa cosa ma è fiato sprecato. In più c'è il mantra dei capitali off shore, se è per questo li ha anche Suning ma non sono infiniti. E anche laddove lo fossero, allora cadrebbe la scusa delle autorizzazioni, quindi perché i veri proprietari del Milan non escono fuori, se non devono temere i blocchi governativi? E Suning invece (che a questi blocchi è soggetta) perché ha voluto mostrarsi sin dall'inizio? Da qualunque lato la si guardi, la faccenda fa acqua...a meno che non si pensi alla versione più semplice e ovvia che Li abbia voluto tentare il colpo della vita tramite prestiti, sperando nel frattempo di trovare altri soci, magari con un Milan tornato forte già al primo anno.
È possibile che altri soci siano imprese cinesi che non potrebbero manifestarsi come impieganti capitali propri su piazze offshore, in regime di blocco alle esportazioni di valuta dalla madrepatria. Questioni di opportunità politica, che non coinvolgono, se non marginalmente, il privato cittadino ed imprenditore Li, ma in modo più consistente una impresa cinese, vieppiù se versata nel settore bancario o finanziario, per cui il blocco è totale essendo un impiego no core, e se a controllo pubblico statale, come sono, ad esempio, la totalità delle imprese bancarie e finanziarie cinesi. Il fondo di public equity Haixia Capital, parte del contratto preliminare del 5 agosto 2016 con Li nel consorzio SES, ad esempio, oggi è totalmente interdetto all'utilizzo di fondi giacenti in madrepatria verso estero, in base alle vigenti norme valutarie cinesi. Potrebbe tuttavia aver supportato Li nella conclusione del contratto definitivo mediante impieghi di fondi su banche presenti in alcuno di questi paradisi fiscali, dove questi soggetti hanno abitualmente avuto operatività prima della nota stretta valutaria. Per soggetti come questi, il manifestarsi come impieganti fondi offshore per il finanziamento di attività lontane dal proprio oggetto sociale sarebbe una palese elusione del divieto, pregiudizievole per le proprie attività in patria. Si è ritenuto allora di salvare gli impegni assunti con il socio di affari Li, senza urtare contro il noto divieto di Pechino, mediante una schermatura di capitali all'interno di veicoli basati sulle Vergini Britanniche, opponendo un segreto negoziale e bancario alle richieste di investigazione da parte delle autorità valutatorie europee ed internazionali. Non è affatto una soluzione desiderabile, né voluta, ma in linea con i contenuti di una strategia imprenditoriale tra soggetti parzialmente noti, di cui tuttavia non possiamo prevedere con certezza l'esito. :sisi:
 
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