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La D'Amico non può non sapere che, da un pusto di vista economico, avere in tasca 100 lire è equivalente a farsele prestare da un terzo, per spenderle. Da un punto di vista finanziario, la differenza tra le due ipotesi attiene alla necessità, per la seconda, di verifica della sussistenza della capacità patrimoniale del prestatario, ovvero di saper rimborsare il capitale prestato e di pagare gli interessi convenuti, e di rilascio di idonee garanzie di puntuale ed esatto adempimento del debito assunto, siano esse personali, reali o finanziarie. Queste capacità e garanzie sono verificate come sussistenti prima della accensione del prestito, e come condizione indefettibile di esso. L'avvenuta concessione del prestito è dunque prova dell'avvenuta verifica positiva di esse. Un debito garantito è un debito che vede azzerato il rischio di insolvenza del debitore, in specie considerando che, attraverso le numerose operazioni in entrata, il patrimonio del club è notevolmente accresciuto, ed esso rimane al club al di là dell'esito concreto di qualunque tipo di obbligazione. Stiamo parlando di banalità, che persino la conduttrice di Sky conosce. Se non le conosce, come Pallotta può informarsi. Ma per Pallotta quello di informarsi è un arricchimento culturale; per D'Amico è un preciso dovere professionale, lei che è, o dice di essere, una giornalista.![]()
Beh oddio, fosse cosi non esisterebbero i fallimenti
