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Lungo e profondo sfogo dell'ex-Milan, Zvone Boban, sulla sua vecchia squadra rossonera, al Corriere della Sera: ''Al Milan c'è grande confusione tra quello che si è e quello che si pensa di essere. C'è presunzione. Hanno creduto in qualcosa che non esisterà mai con questa rosa. Non ne parliamo poi di tutto il contorno mediatico che ha pompato qualche buona prestazione sporadica. Ci sono troppi giocatori che non sanno giocare, altri che non sanno giocare bene con i compagni, chi non corre con continuità e sono incompatibili con il gioco fluido. Gli individualisti funzionano soltanto dove c'è armonia e un'idea precisa, altrimenti è inutile. Questa squadra non farà mai bene. Inzaghi come tecnico sta maturando, ha più volte fatto capire sottovoce che questo Milan non è da terzo posto, ma tutta la politica mediatica e trionfalistica della società hanno creato problemi pure a lui. L'errore su Torres ha scombinato tutto. Inzaghi col falso nueve ha fatto di necessità virtù, ma nel calcio serve un vero centravanti. Menez mi piace, ma come esterno, è un uomo di dribbling e assist, seppur imprevedibile. Ma è a doppio taglio. Berlusconi ha perso la visione di ciò che è oggi il calcio. Quello che ha fatto in passato è una cosa, quello che fa oggi è un'altra. Da genio della comunicazione ha lanciato messaggi surreali, ma alla fine la verità vince sempre. Galliani e Barbara? Assurdità avere due amministratori delegati. Cosa farei io se fossi presidente del Milan? Farei piazza pulita e chiarezza istituzionale. Soprattutto chiamerei Paolo Maldini.''
Inzaghi a parte,ha detto solo verità.