A me il giapponese piace, l'ho già scritto.
Non mi metto a fare l'analisi tecnica, che secondo me è globalmente positiva, poi nessuno è perfetto e qualche difettuccio ci sta.
A me quello che piace è che è un giapponese. Un giapponese vero, senza grilli per la testa.
E questo vuol dire estrema dedizione, serietà e costanza di rendimento. Vuol dire che si dannerà l'anima per la squadra ("la mia vita per il Milan", parafrasando i piloti suicidi della WWII). E' una cosa di una importanza vitale, in un mondo come il nostro.
Si vede da come gioca che è sempre estremamente concentrato, non si mette le braccia sui fianchi e gioca per la squadra e non per sé stesso.
Ha il mio favore, secondo me un ottimo investimento che ci darà soddisfazioni. Con lui e Kjaer chiudiamo a chiave l'area anche per i duelli aerei, e Romagnoli finirà sicuramente in panchina se l'allenatore non si fa condizionare dallo status.