Quanto scrivi è vero, ma fino ad un certo punto.
Se ti ricordi Sacchi non aveva cominciato bene, e dopo la sconfitta con l'Espanyol tanti giornali lo vedevano già fuori dal Milan, ma Berlusconi lo aveva confermato e lo aveva sostenuto, con una lungimiranza notevole che avrebbe portato a grandi trionfi.
Tanti degli allenatori che tu hai citato sono invece stati ostacolati, in maniera più o meno spudorata da Berlusconi, diciamo che gli unici due che si sono salvati sono stati Sacchi e Capello (sorprendentemente, anche con Leonardo non ci è andato giù troppo pesante), in tutti gli altri casi l'intervento presidenziale è andato al di là delle mere aspettative, che spesso venivano centrate (sostenere che Zaccheroni, Ancelotti o Allegri abbiano fatto male è sbagliato), creando spesso un clima di malumore, che si rifletteva alla lunga sui risultati.
In tutto ciò sarebbe sbagliato non spezzare una lancia a favore di Galliani: sono convinto che senza di lui uno come Ancelotti (ad esempio, ma non è l'unico) sarebbe durato meno di quanto effettivamente accaduto, per anni Galliani ha svolto l'azione di filtro delle follie berlusconiane, poi il tutto è andato in vacca e siamo arrivati agli ultimi tragici cinque anni.