Per evitare di essere tacciati di demagogia e fasciorazzismo riporto alcuni dati per far capire come negli ultimi anni sono stati gestiti la sanità e l'immigrazione.
Negli ultimi 10 anni la spesa sanitaria è cresciuta globalmente di appena 8,8 mld di euro. Inoltre, e questo è il dato più importante, se si rapporta quest'incremento in termini reali cioè ponderato col tasso d'inflazione medio annuo si scopre che in verità in 10 anni ci sono stati dei tagli, chiamiamoli "oscuri", per ben 37 mld. In pratica le spese son cresciute meno dell'inflazione, quindi con gli stessi soldi ci paghi meno cose. E questo nonostante che nel periodo 2000-2019 il numero degli over 65 che necessitano di più cure sia cresciuto di circa 3 milioni di persone.
Veniamo ai migranti: nel 2011 lo stato, al netto degli irrisori contributi europei, spendeva 780 mln per l'accoglienza. Questa cifra è salita di anno in anno fino ad arrivare ai circa 4,5 mld del 2019. In totale siamo a circa 23 mld (e la stima è in difetto) nel periodo 2011-19, sempre al netto dei contributi europei. Una considerevole quota di questi soldi, quasi il 70% va alla voce "accoglienza", in pratica è la mangiatoia delle coop. IL 17% è la quota dei soccorsi in mare ed il 13% è la quota per istruzione e sanità. Riguardo alla prima voce Accoglienza c'è da sottolineare che dei famosi 35 euro giornalieri di costo per migrante a questi ultimi vanno direttamente appena 2-2,5 euro pro capite. Il resto finisce nelle mani delle strutture che "accolgono" i migranti, con i quali ci pagano gli stipendi del personale, gli alimenti, e le strutture di accoglienza (gnam, gnam, gnam...)
Non ci vuole Einstein per capire l'immane mangiatoia che c'è dietro """l'accoglienza""". Fucina di affari per le coop di sx e cattoliche, col ritorno, per i politici di sx. di voti, essenzialmente comprati con le tasse degli italiani...