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CorSport: mentre gli allenatori Chivu e Allegri hanno preoccupazioni per le fasce (problemi alla caviglia di Dumfries e l'affidabilità altalenante di Estupiñán/Bartesaghi), possono contare sull'affidabilità e il rendimento elevato di Federico Dimarco per l'Inter e Alexis Saelemaekers per il Milan, entrambi considerati imprescindibili. Dimarco ha incrementato la sua presenza in campo quest'anno con 15 presenze su 15 partite (11 da titolare e 8 complete), superando il totale delle partite intere giocate nell'intera scorsa stagione. Saelemaekers segue un trend simile, con 13 presenze su 13 partite stagionali, tutte da titolare, e una media di quasi 85 minuti a match. I due sono attesi uno di fronte all'altro nel derby di domenica, sfidandosi come quinti rispettivamente a sinistra (Dimarco) e a destra (Saelemaekers). Nonostante siano dirimpettai sulla stessa fascia, interpretano il ruolo in modo diverso: Dimarco nasce come terzino più difensivo ma si è trasformato in un giocatore che predilige attaccare, sfruttando il suo piede educato per cross e passaggi (4 assist e 2 gol stagionali); Saelemaekers nasce come esterno offensivo ma in Italia ha sviluppato l'arte della difesa, diventando più completo (2 gol e 3 assist stagionali). Tatticamente, Dimarco è più diretto, cerca spesso il fondo per crossare o il taglio centrale per calciare col suo mancino, mentre Saelemaekers, abile nel dribbling rapido, usa la sua tecnica per accentrarsi e combinare con i compagni. La sfida tra i due sarà cruciale, poiché entrambi amano attaccare e talvolta peccano in fase difensiva, ma possono risultare decisivi, ognuno a modo suo.
