Provo moltissima amarezza
Moltissima amarezza perché sembrava si fossero dissipate molte nubi dopo l'ingresso di Leonardo in società, gli arrivi di Higuain e Caldara, e il ritorno di Maldini. Sembrava che la corrente Elliott avesse prevalso.
Invece è accaduto quanto preventivato mesi fa
http://www.milanworld.net/berluscon...il-milan-vt61505-post1520881.html#post1520881
copia e incolla:
1) spendere molto sul mercato, durante la finestra libera del pre-voluntary agreement, in modo da creare una base di giocatori. 2) incorrere volontariamente nel settlement agreement. 3) sostenere il settlement agreement con la qualificazione Champions (miseramente fallita). 4) passare il Milan da Yonghong Li a nuovo soggetto. 5) reggere tre anni di mercato low-cost autofinanziato durante il periodo del settlement agreement, per la gioia di quel nuovo soggeto che non sarà costretto a spendere (ma che nei piani iniziali contava di avere una squadra abbastanza competitiva con la campagna acquisti faraonica dell'estate 2017).
Non so quanto possa essere contento Higuain di questa squadra e non so cosa stia pensando davvero Maldini in questo momento.
Questa gente ci mette poco a fare i bagagli se si sente ingannata.
Di certo Elliiott getterà la maschera definitivamente qualora ottenesse il voluntary agreement. A quel punto non ci sarebbero più scuse per non spendere già a gennaio, e ancor meno ce ne sarebbero per il mercato estivo dell'anno prossimo (piccola nota: la scelta di chiudere il mercato in anticipo è stato deleterio, una roba da dilettanti incompetenti, perché non puoi chiudere il mercato in un campionato con poco potere d'acquisto come il nostro mentre rimane aperto fino alla fine di agosto per tutte le big d'Europa a eccezione di quelle inglesi).
La vera anomalia è comunque non aver neanche fatto qualche altra operazione a zero o in prestito (che sia per allungare la panchina, o per trovare un giocatore esperto da turn-over, o un giovane eventualmente da riscattare).
Su questo devo dare atto a qualcuno che mi disse che ai piani altissimi avrebbero bloccato gran parte degli acquisti in uno scenario in cui Gattuso non avesse rassegnato le dimissioni. Non volevo credere completamente a una simile follia, ma è accaduto veramente (con una squadra allestita così male non ci sarebbe da stupirsi se Gattuso facesse un punto in tre partite rischiando un esonero a quel punto giustificatissimo).
Alla fin della fiera, dopo 240 milioni spesi l'anno scorso e dopo gli arrivi quest'anno di Higuain e Maldini, si profila ancora una stagione di transizione. Siamo aggrappati per l'ennesima volta e per l'ennesimo anno a una squadra che in qualche modo riesca ad essere almeno quarta fino a dicembre e che possa rinforzarsi in modo importante a gennaio, speranzosi che l'azionista di maggioranza ci faccia questo regalo (che strana sensazione di déjà-vu).