Medico Milano:"Arrivano sempre più giovani in terapia intensiva".

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Marco Parodi, direttore di medicina interna al San Carlo Milano, a Rete 4:"Stiamo notando che, rispetto a prima, quando arrivavano solo pazienti anziani, ora arrivano sempre più pazienti giovani. Che ce la fanno solo se vengono sottoposti a terapie di rianimazione importanti. Il picco? Non prima di 10-15 giorni".

Quelli degli aperitivi sul Naviglio?
 

Mika

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Picco tra 10-15 giorni? Bah,qua si rischiano 20 000 morti.
Ognuno dice la sua ormai,alla fine stai a vedere che qualcuno ci prenderà...

Non conti però che con questi numeri le TI finiranno e quindi anche i giovani non avranno la TI a disposizione... e se accadesse questo anche i giovani moriranno, perché le TI sui giovani durano di più visto che resistono meglio dell'anziano che purtroppo muore dopo 2/3 giorni, il giovani guarisce dopo 15 giorni di TI avevo letto.
 
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Non conti però che con questi numeri le TI finiranno e quindi anche i giovani non avranno la TI a disposizione... e se accadesse questo anche i giovani moriranno, perché le TI sui giovani durano di più visto che resistono meglio dell'anziano che purtroppo muore dopo 2/3 giorni, il giovani guarisce dopo 15 giorni di TI avevo letto.

Ho letto ieri un’intervista al dottor Ranieri del Sant’Orsola di Bologna in cui il medico spiegava la sua intuizione, ovvero aggiungere un circuito al ventilatore per far sì che questo favorisca la respirazione non in una ma in due persone: così facendo, raddoppieremmo i posti in terapia intensiva. In Emilia hanno ordinato un migliaio di questi circuiti, e alcuni sono già a disposizione della Lombardia. È una luce in mezzo al buio.
 

Mika

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Ho letto ieri un’intervista al dottor Ranieri del Sant’Orsola di Bologna in cui il medico spiegava la sua intuizione, ovvero aggiungere un circuito al ventilatore per far sì che questo favorisca la respirazione non in una ma in due persone: così facendo, raddoppieremmo i posti in terapia intensiva. In Emilia hanno ordinato un migliaio di questi circuiti, e alcuni sono già a disposizione della Lombardia. È una luce in mezzo al buio.

Sperando che arrivi in fretta la cura...
 

AntaniPioco

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Pur non apprezzando molto il modo di fare di burioni, ha pienamente colto la ragione del problema: il 70/80% dei contagiati non sviluppa nessun sintomo oppure ha solo sintomi lievi. Queste persone non hanno spesso nemmeno idea di avere il virus, e non hanno necessità pertanto di contattare il medico.
Queste persone diffondono il contagio direttamente nelle proprie case e, in caso di qualche contatto ravvicinato fortuito, anche ai propri vicini di casa.
Stare in casa va bene, ma anche in casa bisognerebbe adottare misure di sicurezza.

Comunque secondo me ormai guardare i numeri dei contagiati ufficializzati dal tampone è riduttivo: in Italia ci sono almeno il decuplo dei contagiati ufficializzati, e il tampone in questa fase lo stanno facendo solo a chi ha bisogno di triage in ospedale.
Come minimo in tutta Italia siamo a circa 500.000 contagiati, solo che non emergono

Bisogna fare tamponi a tappeto. Uno Stato serio dovrebbe requisire immediatamente ogni singolo laboratorio in Italia e adibirlo alla valutazione dei tamponi
 
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Pur non apprezzando molto il modo di fare di burioni, ha pienamente colto la ragione del problema: il 70/80% dei contagiati non sviluppa nessun sintomo oppure ha solo sintomi lievi. Queste persone non hanno spesso nemmeno idea di avere il virus, e non hanno necessità pertanto di contattare il medico.
Queste persone diffondono il contagio direttamente nelle proprie case e, in caso di qualche contatto ravvicinato fortuito, anche ai propri vicini di casa.
Stare in casa va bene, ma anche in casa bisognerebbe adottare misure di sicurezza.

Comunque secondo me ormai guardare i numeri dei contagiati ufficializzati dal tampone è riduttivo: in Italia ci sono almeno il decuplo dei contagiati ufficializzati, e il tampone in questa fase lo stanno facendo solo a chi ha bisogno di triage in ospedale.
Come minimo in tutta Italia siamo a circa 500.000 contagiati, solo che non emergono

Bisogna fare tamponi a tappeto. Uno Stato serio dovrebbe requisire immediatamente ogni singolo laboratorio in Italia e adibirlo alla valutazione dei tamponi

Basti pensare che nelle prima fasi si faceva il tampone anche al panettiere del contagiato(e magari si risaliva pure all'amante), ora invece non lo si fa nemmeno al probabile contagiato con sintomi a casa che è circondato dai cari che entrano ed escono da casa.

Lo dico da giorni : la tabella giornaliera della protezione civile va letta nelle categorie(i vari colori ) e nei numeri.
Una pandemia la vinci solo se il numero dei tamponi è di gran lunga superiore ai positivi che trovi quotidianamente.
Se invece, contrariamente, ogni giorno saltano fuori persone da terapia intensiva vuol dire che la barca è mezza affondata perchè il lavoro è ''arretrato'' e accumulato.

Stiamo resistendo, si fa per dire, 'forzando' delle guarigioni (gialli in terapia intensiva che iniziano a respirare e passano nei verdi, liberando dei posti) e con altri pazienti parcheggiati alla meno peggio con giusto l'ossigeno per aiutarli.
 
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Basti pensare che nelle prima fasi si faceva il tampone anche al panettiere del contagiato(e magari si risaliva pure all'amante), ora invece non lo si fa nemmeno al probabile contagiato con sintomi a casa che è circondato dai cari che entrano ed escono da casa.

Lo dico da giorni : la tabella giornaliera della protezione civile va letta nelle categorie(i vari colori ) e nei numeri.
Una pandemia la vinci solo se il numero dei tamponi è di gran lunga superiore ai positivi che trovi quotidianamente.
Se invece, contrariamente, ogni giorno saltano fuori persone da terapia intensiva vuol dire che la barca è mezza affondata perchè il lavoro è ''arretrato'' e accumulato.

Stiamo resistendo, si fa per dire, 'forzando' delle guarigioni (gialli in terapia intensiva che iniziano a respirare e passano nei verdi, liberando dei posti) e con altri pazienti parcheggiati alla meno peggio con giusto l'ossigeno per aiutarli.
Purtroppo una pandemia con queste caratteristiche non la puoi vincere. Puoi solo cercare di limitare i danni nell'immediato e sperare che per il prossimo giro la nuova versione di covid-19(visto il numero di casi, è altamente improbabile che non muti) capisca che non gli conviene mandare in terapia intensiva centinaia di persone al giorno.
Per la prossime settimane, l'auspicio è che il virus abbia subito colpito le persone predisposte a sviluppare sintomi gravi e che col passare dei giorni ci sia un crollo drastico dei casi che necessitano di terapia intensiva.
 

Ringhio8

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Purtroppo una pandemia con queste caratteristiche non la puoi vincere. Puoi solo cercare di limitare i danni nell'immediato e sperare che per il prossimo giro la nuova versione di covid-19(visto il numero di casi, è altamente improbabile che non muti) capisca che non gli conviene mandare in terapia intensiva centinaia di persone al giorno.
Per la prossime settimane, l'auspicio è che il virus abbia subito colpito le persone predisposte a sviluppare sintomi gravi e che col passare dei giorni ci sia un crollo drastico dei casi che necessitano di terapia intensiva.

Oltre alla miriade di cose che mi passano per la testa in queste settimane, l'incubo più ricorrente è che si comporti come la spagnola, e che quella odierna sia la sua versione "buona". Ormai questo virus è in giro e ci dovremo convivere anche nei prossimi anni, sicuramente saranno trovate delle cure efficaci, dei vaccini o altro, quindi non credo che farà milioni di morti come 100 anni fa, ma temo fortemente che muti in peggio, diventando resistente alle cure. Ipotesi da un cittadino che si occupa di tutt'altro che di malattie, virus o pandemie.

PS: se davvero fosse roba che è uscita da un laboratorio potrebbe davvero mutare in peggio e comportarsi in modo anomalo, almeno questo mi è sembrato di capire da ciò che leggo in giro
 
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