Massimiliano Mirabelli

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Aron

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ma è logico che un allenatore non può fare miracoli se la rosa fa schifo, ma è altrettanto evidente che un allenatore può danneggiare una rosa fatti di buoni/ottimi elementi se perde completamente il controllo della situazione. Conte e ventura hanno avuto risultati diametralmente opposti con la nazionale ma la base di partenza era praticamente la stessa, l'inter dall'anno scorso e l'inter di quest'anno sembrano squadre diverse eppure otto undicesimi sono sempre gli stessi

Conte è quello che arrivato alla Juventus, pur essendo all'esordio in Serie A, ha detto a Marotta e Paratici: "Vedete questa lista con questi nomi? Ziegler, Felipe Melo eccetera? Ecco, questi qui per me sono fuori rosa. Trovategli un posto altrove perché con me non devono neanche allenarsi."

Al Chelsea ha silurato Diego Costa. Ripetiamolo: Diego Costa.

Per venire al Milan presenterebbe un elenco molto folto di giocatori da cedere, e in quest'elenco non ci sarebbero solo Montolivo e Zapata. Ci sarebbero pure alcuni dei nuovi, ci puoi scommettere.


Conte ha nostalgia dell'Italia ma non tornerebbe in Serie A per fare "lo Spalletti", tornerebbe per vincere. Gli devi garantire un progetto e degli investimenti. Un Milan che gli proporrebbe "ci valorizzi Calhanoglu e Kessie", è quanto di più lontano possa desiderare un tecnico campione d'Inghilterra che allena tutti i giorni Eden Hazard
 
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Posto che a me non me ne frega niente di Galliani, però è altresì vero che 230 milioni netti non li ha avuti nemmeno se sommiamo il budget degli ultimi 10 anni.

E che Mirabelli ha avuto carta bianca, Galliani no. Ha preso Tevez e hanno annullato l'acquisto, lo stava riprendendo e hanno fermato tutto perché prima bisognava vendere Robinho, voleva Nainggolan e non hanno dato l'assenso, aveva scelto Sarri e nada, niente ingaggio perché è comunista. Voleva Giampaolo non andava bene perché "di sinistra".
 
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In questi 10 anni conto comunque 1 Champions e 1 scudetto. Ora come ora mi accontenterei di 1 gol in casa, in campionato.
Lasso di tempo? Galliani, quando s'è occupato dell'area sportiva, è stato un disastro su tutta la linea, per vent'anni; vuoi la dimostrazione? Galliani fino alla fine degli anni '90 si è occupato esclusivamente della parte amministrativa, dov'è stato, per i tempi, anche un eccellente "direttore" del marketing; la rosa dei cicli di Sacchi e Capello la mise in piedi Sacchi, con l'aiuto di un Berlusconi economicamente generoso ed estremamente presente.
Finiti i cicli di Sacchi e Capello, Galliani ha iniziato ad occuparsi della parte sportiva e sono cominciati i disastri: ricordiamo tutti le annate di fine anni '90 e ricordiamo tutte le sue campagne acquisti del tutto casuali, con decine di acquisti senza né capo né coda, che hanno portato a stagioni fallimentari; il ciclo di Ancelotti non l'ha aperto lui, ma Braida; infine, dal 2007 ad oggi c'è stata una gestione criminale, fatta di tangenti e riciclaggio.
 
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Tatticamente Allegri è uno degli allenatori più preparati al Mondo.
Il "bel giuoco" è altra cosa. E' interpretazione del gioco del calcio. La Juve è arrivata in finale grazie alla tattica. Non l'ha vinta, la prima, perché in una finale devi capitalizzare al massimo le occasioni (vero Morata?) se gli avversari hanno qualcosa in più di te. Contro il Real l'ha persa, invece, proprio tatticamente, perché Zidane ha fatto saltare il banco con le posizioni di Isco-Modric-Casemiro.

L'allenatore NON è TUTTO, ma conta tantissimo.
Dai il Barcellona, sì il Barcellona, a Juric e vediamo...

Altro ottimo allenatore.

Comunque se sei convinto di avere la verità in tasca bene, buon proseguimento.
E grazie di avere pietà di noi poveri mentecatti.

Verità in tasca? assolutamente!! Fatti amico mio.. fatti...

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2012 Italia Roberto Di Matteo Inghilterra Chelsea [31]
2013 Germania Jupp Heynckes Germania Bayern Monaco [32]
2014 Italia Carlo Ancelotti Spagna Real Madrid [33]
2015 Spagna Luis Enrique Spagna Barcellona
2016 Francia Zinédine Zidane Spagna Real Madrid
2017 Francia Zinédine Zidane Spagna Real Madrid

Ancelotti a parte..tutti fenomeni vero? :troll:

Non è merito del ciulo per Di Matteo, di Robben e Ribery al top della forma nel secondo, di quei fenomeni di Messi e Ronaldo negli altri.... no no.. merito dell' allenatore.

Dai su, sono dati! Ovvio che non puoi mettere Oronzo Canà e vincere, ma di sicuro non servono luminari in panchina, ma servono giocatori forti in campo. In panchina basta mettere qualcuno preparato, stop.

Comunque stiamo parlando di aria fritta, il calcio è talmente pieno di variabili imponderabili, che nessuno al mondo ha ls verità in tasca, nemmeno gente che prende milioni per fare DS , AD, allenatori, figurati io/noi.
 
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Dimentico che per molti quando si vinceva Galliani era un semplice domestico/antennista, mentre quando non si vinceva era il responsabile numero 1 :asd:

In effetti è un po' curioso il fatto che Galliani a momenti è considerato responsabile anche del Lodo Mondadori, dell'affare Vivendi e dei cinesi che volevano prendere Luiz Adriano coi soldi del Monopoli. Mirabelli invece sembra uno che passava di qui per caso e che ha voluto solo R.Rodriguez e Kessié.
 

The Ripper

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Non è merito del ciulo per Di Matteo, di Robben e Ribery al top della forma nel secondo, di quei fenomeni di Messi e Ronaldo negli altri.... no no.. merito dell' allenatore.

Dai su, sono dati! Ovvio che non puoi mettere Oronzo Canà e vincere, ma di sicuro non servono luminari in panchina, ma servono giocatori forti in campo. In panchina basta mettere qualcuno preparato, stop.

Comunque stiamo parlando di aria fritta, il calcio è talmente pieno di variabili imponderabili, che nessuno al mondo ha ls verità in tasca, nemmeno gente che prende milioni per fare DS , AD, allenatori, figurati io/noi.
ma scusa, ma perché parti dal presupposto sbagliato?
Il grande allenatore è quello che vince la Champions?
Allora Capello è l'ultimo degli struzzi avendone vinta soltanto una alla stregua di Di Matteo?
 

Djerry

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Attenzione però a valutare l'operato di un manager sportivo in senso assoluto senza considerare le condizioni.

Una cosa è il Galliani con in mano un portafogli infinito, in grado di stabilire in tre momenti differenti (1986, 1991 e 2000) nuovi parametri record di cartellini ed ingaggi nell'intero panorama internazionale (e ci mancava pure che non vincesse, anche se senza Sacchi chissà..); altra cosa è il Galliani che aveva il preciso compito di chiudere il saldo di mercato in pareggio o giù di lì.

Ancora: una cosa è Galliani con Braida, quando cioè poteva fare politica sportiva ed occuparsi delle cose che conosce meglio (le antenne) coi diritti tv; altra cosa è Galliani senza Braida costretto ad occuparsi della parte sportiva di cui ignora le basi, non a caso affrancandosi di volta in volta al Bronzini, Preziosi, Cosentino, Raiola, Tinti di turno e prendendo giocatori a scatola chiusa.

Il fallimento più vistoso di Galliani è stata l'estate 2015, quando ha riavuto una sorprendente disponibilità finanziaria sul mercato e con la sua proverbiale incompetenza ha speso circa 90 milioni per i soli Bacca, Adriano, Romagnoli e Bertolacci, affossando ulteriormente i nostri conti già tragici.

Ma se un direttore sportivo ha in mano 200 e passa milioni da spendere e soprattutto può permettersi ingaggi da 6-7 milioni netti in una società che si chiama Milan, ed i risultati non arrivano, gli alibi dal mio punto di vista stanno a zero e proprio la consistenza record mostruosa di quegli investimenti non ammette di dare poi tutto questo tempo in attesa non dico che si vinca, ma che almeno si dia un senso per lottare come minimo per il quarto posto.

Va bene che ereditava una squadra oscena, ma la sproporzione tra quanto spendono Lazio, Napoli e direi anche Roma e Inter in relazione a noi ed ai nostri risultati, mette per forza Mirabelli sulla graticola.
 
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Non è merito del ciulo per Di Matteo, di Robben e Ribery al top della forma nel secondo, di quei fenomeni di Messi e Ronaldo negli altri.... no no.. merito dell' allenatore.

Dai su, sono dati! Ovvio che non puoi mettere Oronzo Canà e vincere, ma di sicuro non servono luminari in panchina, ma servono giocatori forti in campo. In panchina basta mettere qualcuno preparato, stop.

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Ancelotti è uno dei più grandi tecnici della storia del calcio e non ha bisogno di presentazioni.
Zidane è stato in grado di mettere in piedi, per due anni, una corazzata invincibile; certo, merito delle individualità, ma il Real ha sempre avuto grandissimi campioni, eppure ha dovuto aspettare proprio il duo Ancelotti-Zidane per ritornare a vincere dalla nona Champions del 2002.
Heynckes ha vinto due Champions con due squadre diverse e nell'ultimo Bayern ha proposto un grandissimo calcio, fatto di pressing alto, difesa alta e una fase offensiva devastante; semplice farlo col Bayern? Guardiola c'ha provato per tre anni e non ci è riuscito.
Luis Enrique sicuramente un gradino sotto, ma, di fatto, dal post Guardiola è stato l'unico tecnico a riportare la Champions in Catalogna; quindi, anche in questo caso parliamo di un bravo tecnico.
Hai ragione soltanto su Di Matteo.
 
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Conte è quello che arrivato alla Juventus, pur essendo all'esordio in Serie A, ha detto a Marotta e Paratici: "Vedete questa lista con questi nomi? Ziegler, Felipe Melo eccetera? Ecco, questi qui per me sono fuori rosa. Trovategli un posto altrove perché con me non devono neanche allenarsi."

Al Chelsea ha silurato Diego Costa. Ripetiamolo: Diego Costa.

Per venire al Milan presenterebbe un elenco molto folto di giocatori da cedere, e in quest'elenco non ci sarebbero solo Montolivo e Zapata. Ci sarebbero pure alcuni dei nuovi, ci puoi scommettere.


Conte ha nostalgia dell'Italia ma non tornerebbe in Serie A per fare "lo Spalletti", tornerebbe per vincere. Gli devi garantire un progetto e degli investimenti. Un Milan che gli proporrebbe "ci valorizzi Calhanoglu e Kessie", è quanto di più lontano possa desiderare un tecnico campione d'Inghilterra che allena tutti i giorni Eden Hazard

e cosa c'entra questo col mio post? Io ti contestavo altro, io ho solo detto che un allenatore conterà sicuramente meno dei giocatori e della dirigenza, però un allenatore in palese confusioni fa danni e ho citato gli esempi di ventura in nazionale e dell'inter di quest'anno. Mica ho detto che conte verrebbe di corsa da noi
 

Aalpacaaa

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Lasso di tempo? Galliani, quando s'è occupato dell'area sportiva, è stato un disastro su tutta la linea, per vent'anni; vuoi la dimostrazione? Galliani fino alla fine degli anni '90 si è occupato esclusivamente della parte amministrativa, dov'è stato, per i tempi, anche un eccellente "direttore" del marketing; la rosa dei cicli di Sacchi e Capello la mise in piedi Sacchi, con l'aiuto di un Berlusconi economicamente generoso ed estremamente presente.
Finiti i cicli di Sacchi e Capello, Galliani ha iniziato ad occuparsi della parte sportiva e sono cominciati i disastri: ricordiamo tutti le annate di fine anni '90 e ricordiamo tutte le sue campagne acquisti del tutto casuali, con decine di acquisti senza né capo né coda, che hanno portato a stagioni fallimentari; il ciclo di Ancelotti non l'ha aperto lui, ma Braida; infine, dal 2007 ad oggi c'è stata una gestione criminale, fatta di tangenti e riciclaggio.

Sei di parte e racconti parecchie inesattezze. Intanto circondarsi di collaboratori competenti è un merito, dici che ha iniziato a occuparsi della parte sportiva a fine anni 90 e basta; benissimo, conto 2 Champions, 1 finale e 1 semifinale. In Italia si poteva vincere poco e niente contro la Juve di Moggi, poi Moratti si prese la scena con Calciopoli. Ma nel 2010 la zampata con Ibra in prestito. Ancelotti è stato Galliani a portarlo sulla panchina del Milan. Come i vari Pirlo e Seedorf, trattati senza lasciare tregua a Moratti negli uffici della Saras, appioppandogli pipponi del calibro di Guly e Coco, se non ricordo male. Idem con Inzaghi, a Moggi andarono soldi + Zenoni. Assurde le accuse nell'ultima frase, se sei milanista ti dovresti solo vergognare e ricordati che se Ronaldinho l'hai visto a San Siro lo devi solo a quella terribile gestione. Adesso cerca di esaltarti con le svirgolate di Calhanoglu e i -9 punti rispetto a un anno fa, col portafoglio svuotato come non mai nella nostra storia.
 
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