Fossi io allenatore bacca non lo vorrei mai in squadra mai e poi : non mi tiene su una palla che sia una e mi uccide sul nascere ogni idea di manovra palleggiata. Era e resta un uomo d'area e da lanciare negli ultimi 30 metri a campo aperto ma non ha i mezzi tecnici per giocare a grandi livelli.
Kalinic è di tutt'altra caratura e dimensione e il fatto che non abbia fatto una carriera esemplare da top non credo debba essere l'unica chiave di lettura per stabilire il suo valore.
Un attaccante va anche messo nelle condizioni di segnare valorizzando le sue peculiarità. Kalinic è un uomo d'area molto tecnico che gioca sull'istante, il primo anno alla viola era il giocatore che più di ogni altro segnava ad un tocco, chiudendo l'azione di prima in rete.
Non sarà un fenomeno ma è un centravanti che può comunque dire la sua e ci starebbe benissimo nelle rose di tutte le grandi del campionato.
Nella lazio fa il fenomeno immobile che ha una tecnica di base molto approssimativa, ha addirittura grosse difficoltà a calciare di collo pieno in modo pulito ma si limita a un interno piede scolastico e banale.
Eppure il mister e il gioco della lazio lo stanno spacciando per grande attaccante sol perchè messo in un contesto che ne esalta e pregi oltremodo e ne nasconde i limiti che ci sono e sono palesi.
A volte ci vorrebbe più equilibrio nei giudizi sul valore dei singoli.
Anche icardi che in area è letale fuori dall'area è una ***** cosmica per partecipazione all'azione, a volte passano 20 ' e non tocca palla, non pervenuto. Un peso morto.
Quelli di categoria superiore dal punto di vista tecnico sono dzeko, higuain, mertens ( che ha caratteristiche tecniche particolari) .
Il centravanti ideale dipende dal gioco che si insegue e dal baricentro della squadra, nel gioco di montella il centravanti ideale sarebbe un 10 o uno coi piedi da 10, tutti gli altri rischiano di bruciarsi nella lentezza di una manovra orizzontale che uccide la rapacità del bomber.