Appunto, l'errore è stato la conferma di un allenatore che veniva da sei mesi pessimi, non certo l'acquisto di giocatori acclamati internazionalmente.
Il problema è che Mirabelli ha distrutto completamente una casa alla quale bastava semplicemente rifare il bagno e la cucina.
Lui e Fassone sono partiti dal presupposto che la squadra fosse una fogna con 23 rifiuti umani più Donnarumma e che bisognasse cambiare tutto. Invece l'anno scorso dicevamo tutti: un centravanti forte, un centrocampista buono, un terzino sinistro e ci divertiamo.
A noi serviva un centrocampista molto forte, e hanno preso Kessié, a cui non puoi affidare le chiavi del centrocampo, perché è un giocatore potenzialmente forte ma da inserire in una squadra già rodata, non in un cantiere aperto. Hanno preso Calhanoglu che nel 433 non si capisce bene dove si possa collocare. Hanno buttato 25 milioni per il funzionale Kalinic. Prima della partita contro il Bayern Monaco non sapevano nemmeno dell'esistenza di Cutrone, e quando ha visto che era forte e che segnava non hanno capito bene cosa fare; questo perché nemmeno potevano concepire che i dirigenti precedenti potessero prendere un attaccante forte. Hanno preso Andrè Silva che ora come ora è come una tv da 65' 4k in una capanna di fango e paglia.
Conti non era male, ma il terzino destro non era la priorità. Altri 20 milioni che potevano essere investiti diversamente.
Su Bonucci, tralasciando i 40 milioni, la scelta di farlo capitano fregandosene degli equilibri dello spogliatoio è stata più gentista di quelli che dicono: "come ministro dell'economia ci vuole la casalinga che almeno sa come arrivare alla fine del meseh!1!".
Qualche acquisto sbagliato è fisiologico, anche Sabatini per esempio ad oggi ha buttato 20 milioni con Dalbert. Ma qui abbiamo speso 240 milioni per avere una squadra più scarsa dell'anno scorso.
Se avessimo giocato tutte le partite di campionato con:
Donnarumma
Abate-Romagnoli-Zapata-Antonelli
Kucka-Montolivo-Locatelli
Suso-Cutrone-Bonaventura
Per me avremmo avuto più punti.