Maldini: rinnovo biennale (clausola?) rottura con Elliott.

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Quando si parla dei meriti di Elliott nel risanamento delle nostre finanze sono sempre molto combattuto:

-Quanti meriti ci sono nel mettere quattro spicci nelle mani di due dirigenti e dirgli "con questi spicci costruitemi una squadra competitiva che si qualifichi sistematicamente in Champions per risanare il bilancio e se vincete qualcosa tanto meglio?"

-Se al posto di Maldini e Massara ci fossero stati Mirabelli e Fassone o Leonardo, avremmo raggiunto lo stesso un risanamento finanziario?

Queste son le domande che mi si presentano subito alla mente nella suddivisione dei meriti degli ultimi risultati raggiunti. Ad alimentare ulteriormente i miei dubbi è il minimo comun divisore che ci accomuna in questo momento al Chelsea, la cui nuova proprietà (guarda caso anche lei americana) è altrettanto immobile come la nostra. La mentalità di questi fondi americani mi sembra "massima resa con minima spesa".

Probabile che Maldini abbia accettato il rinnovo nonostante un budget esiguo, ma con la garanzia (clausola) che il braccio esecutivo di Elliott (Gazidis) sia tagliato fuori e che abbia più margine di manovra nell'immediato futuro.
 
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Non ho detto che sarà matematicamente così. Però è da mettere in conto seriamente. Quanto di ciò che è accaduto fino a questo momento durante quest'ultimo mese trova delle spiegazioni plausibili? Una proprietà normale spingerebbe per rafforzare la squadra questa estate, per poi magari risparmiare qualche euro durante la prossima campagna acquisti. Però guardando i precedenti di Elliott, questa bramosia di liquidità ce l'hanno sempre avuta. Sono un fondo attivista, il loro scopo è garantire profitti nel più breve tempo possibile.
Sul modus operandi concordo, pesante ora e morto di fame dopo :D

Sul resto aspetterei a pronunciarmi.
 
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Quando si parla dei meriti di Elliott nel risanamento delle nostre finanze sono sempre molto combattuto:

-Quanti meriti ci sono nel mettere quattro spicci nelle mani di due dirigenti e dirgli "con questi spicci costruitemi una squadra competitiva che si qualifichi sistematicamente in Champions per risanare il bilancio e se vincete qualcosa tanto meglio?"

-Se al posto di Maldini e Massara ci fossero stati Mirabelli e Fassone o Leonardo, avremmo raggiunto lo stesso un risanamento finanziario?

Queste son le domande che mi si presentano subito alla mente nella suddivisione dei meriti degli ultimi risultati raggiunti. Ad alimentare ulteriormente i miei dubbi è il minimo comun divisore che ci accomuna in questo momento al Chelsea, la cui nuova proprietà (guarda caso anche lei americana) è altrettanto immobile come la nostra. La mentalità di questi fondi americani mi sembra "massima resa con minima spesa".

Probabile che Maldini abbia accettato il rinnovo nonostante un budget esiguo, ma con la garanzia (clausola) che il braccio esecutivo di Elliott (Gazidis) sia tagliato fuori e che abbia più margine di manovra nell'immediato futuro.
Occhio pero', perché qui vedo troppo spesso meriti unilaterali del tipo "nonostante Elliott". Prima di tutto diciamo come ha cominciato la gestione Elliott, tutt'altro rispetto a questa gestione e con nomi dal pedigree che a Milanello non si vedevano da anni. Poi non so voi, ma io proprio non conosco successi legati ad una sola componente.

Gazidis, e quindi Elliott, una volta resisi conto che molte delle cose che si dicevano erano fandonie hanno deciso di attuare una scaletta che ha prodotto benifici indiscutibili.

Qui prendo in prestito le parole dei protagonisti (Gazidis e Paolo). L'AD in una recente intervista disse come quella sulla maglia pesante erano tutte baggianate (dimenticando pero' che dall'arrivo di Ibra qualcosa é cambiato), pero' é per dire che al Milan non é necessario avere 11 campioni per vincere e ritornare dove le spetta. Si puo' costruire il campione in casa come nei casi di Theo, Leao o Tonali.
Paolo disse in più riprese che i giovani l'hanno sorpreso, che é un modo di fare diverso rispetto ai più esperti ecc.. , io ci leggo anche una costrizione, vuoi per budget o più presubilmente per progettualità imposta Paolo ha dovuto adattarsi ad altri nomi.

Tre anni fa Maldini avrebbe preferito Marcelo o Theo? E noi? A posteriori credo che tutti possiamo affermare che Theo é stata la scelta giusta. Da suddividere in chi ha imposto certi vincoli (inizialmente solo progettuali ed ora sembrano anche economici purtroppo) e chi li ha seguiti alla grande.

A Paolo io do tantissimi meriti, anche quando era trattato da parafulmini e da ciarlatano protettore del figlio. Senza il suo carisma non so quanti sarebbero venuti in quel Milan (elimina pure Mirabelli e Fassone per favore :D ), senza di lui non sarebbe mai stato possibile ricreare questo clima vincente, anche la scelta di Florenzi che pare banale in realtà non lo é per nulla in termini di mentalità.

Ora pero' che ci lasciano quel margine di manovra che il Milan merita, perché io alla sostenibilità sono favorevolissimo (qui si pensa che sostenibilità vuol dire sempre segno positivo nel bilancio, ma niente di più falso), ma sono contrarissimo alla speculazione.
 

MagicBox

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Spero che Maldini abbia rinnovato avendo ottenuto le garanzie richieste

Abbiamo vinto un bellissimo scudetto ma troppe cose si sono incastrate perché potesse accadere… non si può pensare di aprire un ciclo vincente con un tetto salariale di 4.5 milioni.

Moneyball è un film molto bello (lo consiglio a chi non lo ha visto) e il la filosofia che trasmette è anche molto interessante, ma gli Oakland Athletics le World Series non le hanno mai vinte da quella volta.

A mio avviso per vincere bisogna spendere…ovviamente spendere bene, ma comunque spendere.

altrimenti puoi essere competitivo (solo in Italia) e sperare che ogni tanto ci sia qualche anno in cui puoi giocartela
 

7AlePato7

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Occhio pero', perché qui vedo troppo spesso meriti unilaterali del tipo "nonostante Elliott". Prima di tutto diciamo come ha cominciato la gestione Elliott, tutt'altro rispetto a questa gestione e con nomi dal pedigree che a Milanello non si vedevano da anni. Poi non so voi, ma io proprio non conosco successi legati ad una sola componente.

Gazidis, e quindi Elliott, una volta resisi conto che molte delle cose che si dicevano erano fandonie hanno deciso di attuare una scaletta che ha prodotto benifici indiscutibili.

Qui prendo in prestito le parole dei protagonisti (Gazidis e Paolo). L'AD in una recente intervista disse come quella sulla maglia pesante erano tutte baggianate (dimenticando pero' che dall'arrivo di Ibra qualcosa é cambiato), pero' é per dire che al Milan non é necessario avere 11 campioni per vincere e ritornare dove le spetta. Si puo' costruire il campione in casa come nei casi di Theo, Leao o Tonali.
Paolo disse in più riprese che i giovani l'hanno sorpreso, che é un modo di fare diverso rispetto ai più esperti ecc.. , io ci leggo anche una costrizione, vuoi per budget o più presubilmente per progettualità imposta Paolo ha dovuto adattarsi ad altri nomi.

Tre anni fa Maldini avrebbe preferito Marcelo o Theo? E noi? A posteriori credo che tutti possiamo affermare che Theo é stata la scelta giusta. Da suddividere in chi ha imposto certi vincoli (inizialmente solo progettuali ed ora sembrano anche economici purtroppo) e chi li ha seguiti alla grande.

A Paolo io do tantissimi meriti, anche quando era trattato da parafulmini e da ciarlatano protettore del figlio. Senza il suo carisma non so quanti sarebbero venuti in quel Milan (elimina pure Mirabelli e Fassone per favore :D ), senza di lui non sarebbe mai stato possibile ricreare questo clima vincente, anche la scelta di Florenzi che pare banale in realtà non lo é per nulla in termini di mentalità.

Ora pero' che ci lasciano quel margine di manovra che il Milan merita, perché io alla sostenibilità sono favorevolissimo (qui si pensa che sostenibilità vuol dire sempre segno positivo nel bilancio, ma niente di più falso), ma sono contrarissimo alla speculazione.
Nelle frasi di Gazidis sulla maglia pesante ci ho visto una frecciata a Maldini, perché proprio Paolo era solito dire che la maglia del Milan pesa. Questa è una mia opinione, ma secondo me ci sono visioni contrastanti anche su questi aspetti.
 
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Nelle frasi di Gazidis sulla maglia pesante ci ho visto una frecciata a Maldini, perché proprio Paolo era solito dire che la maglia del Milan pesa. Questa è una mia opinione, ma secondo me ci sono visioni contrastanti anche su questi aspetti.
Senza dubbio. L'ho vista anche io questa frecciatina. L'ho pero' vista più al sistema calcistico Italiano ed ai preconcetti che ha dovuto affrontare il Milan (e qui ci metto dentro anche Leo, Paolo e Boban).

Anche lui si toglie i suoi sassolini dalla scarpa...
 

7AlePato7

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Senza dubbio. L'ho vista anche io questa frecciatina. L'ho pero' vista più al sistema calcistico Italiano ed ai preconcetti che ha dovuto affrontare il Milan (e qui ci metto dentro anche Leo, Paolo e Boban).

Anche lui si toglie i suoi sassolini dalla scarpa...
Li ho immaginati negli uffici di casa Milan, dove magari Paolo cercava di convincere Gazidis sull'importanza di acquistare qualche giocatore un po' più maturo perché la maglia del Milan pesa...
In molti dicono che ci siano due anime che collaborano ma spesso si scontrano: quella di Maldini e Massara da una parte, mentre Gazidis con Moncada dall'altra. Che si faccia chiarezza, i confronti sono positivi, ma poi non bisogna scadere in diatribe interminabili e nella volontà di imporre la propria visione a tutti i costi sull'altro. Questa è l'impressione che hanno dato.
 
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