Maldini Pioli: rapporti incrinati. Conferme

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Calciomercato.com conferma le news precedenti: i rapporti tra Pioli e Maldini si erano un po’ incrinati nell’ultimo periodo con visioni differenti. Le brutte sconfitte nei derby avevamo segnato una prima crepa in un rapporto di grande stima e fiducia reciproca. E come stiamo riportando da ieri, ora Pioli è ben saldo e si occuperà del mercato con Furlani e Moncada

News precedenti

Repubblica: Il loro faccia a faccia è durato meno di 35 minuti: lo ha interrotto Maldini, secondo le prime ricostruzioni anche per le divergenze su Pioli (il dt ritiene suo diritto, da capo dell’area tecnica, giudicare l’allenatore dal contratto in scadenza nel 2025, con voci su Conte), malgrado la ragione principale del contendere sia il budget. Maldini e Massara lo vorrebbero più alto degli attuali 50 milioni di euro, Contestati ai due dirigenti gli acquisti di De Ketelaere e Origi nonostante i risultati sportivi per potere competere con le grandi d’Europa, mentre per gli americani i flop, in particolare De Ketelaere e Origi, vanno addebitati al settore sportivo, che ha avuto un budget più alto rispetto a Napoli, Lazio e Inter, arrivate davanti, e che non avrebbe monetizzato le cessioni. Uscito Maldini, è stato Furlani a raggiungere in albergo Cardinale, prima della sua partenza per l’aeroporto: tra gli argomenti, il nuovo stadio, per il quale ci si starebbe orientando sull’area di Assago-Rozzano.

Ma il tema di fondo resta finanziario. Per Singer e Cardinale la priorità è il risanamento dei conti, il mercato si può fare con l’ausilio degli algoritmi e con i giovani talenti, fissando un monte stipendi di 100 milioni lordi. Per Maldini e Massara il salto di qualità può arrivare solo con qualche campione, a prescindere dall’età, anche perché i risultati sportivi hanno fruttato incassi da record e la notevole valorizzazione di acquisti come Hernandez, Tonali, Maignan, Thiaw, Kalulu e naturalmente Leao, il cui laborioso rinnovo a 5 milioni l’anno conferma il divario di spesa con i club inglesi, il Real e il Bayern. Se la rivolta di Leao, Maignan ed Hernandez non farà cambiare idea agli americani, il divorzio è sancito.

LA RIVOLTA DELLA SQUADRA QUI -) Milan: squadra in rivolta. Theo e co salutano?
Spero che Maldini quando farà l'intervista alla Gazza dica chiaro e tondo che lui Pioli lo voleva cacciare.
 
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In pratica ci ritroviamo ora con colui che è stato rinnovato a 4.5 mln per altri 3 anni e quindi diviene intoccabile e viene fatto fuori colui che questa condanna ce l'ha data,bene.
 
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Caro Cardinale,
Maldini lo hai rinnovato tu neanche un anno fa e dopo pochi mesi già non gli andava giù. Come si fa? Prima rinnovi un dirigente per altri due anni a 4 milioni a stagione e poi dopo neanche un anno cambi idea.
Ma voi immaginate se un’azienda fosse gestita così?

Eh no caro mio, perchè la differenza è che qui qualcuno è andato in pubblica piazza a sventolar investimenti facendo capire che siamo gestiti da gente che non vuole spendere un euro.
Può anche essere vero, ma se fai cosi in pubblica piazza il capo ti silura.
Ora va bene amare il Milan, ma un conto è lavorare per il Milan un conto è sembrare come se il club fosse il proprio.
Il capo in un'azienda fa quello che vuole visto che è sua e i soldi ce li mette lui, il responsabile delle risorse umane no. Tanto più se il responsabile delle risorse umane negli ultimi anni non è che abbia portato chissà che perle.
 
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Maldini è un dead Man walking gia dalla prima guerra gadzidis ragnik, li cadde la testa di boban, ora hanno avuto il pretesto per levare Maldini, cardinale è la continuazione di elliott
be certo, ovvio che han preso la palla al balzo della stagione disastrosa ma se non era oggi era tra 1 anno.
 

-Lionard-

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C'è qualche anima pia e di buon cuore che mi spiega i riferimenti criptici? Non li ho capiti. Ovviamente senza fare nomi.
Ma guarda i nomi si possono fare visto che parliamo di interventi in televisioni pubbliche.

Stavo parlando di Carlo Pellegati (Skincats). Ieri sera era ospite in una tv privata milanese e stava difendendo la scelta della proprietà contro altri milanisti infuriati, arrivando persino a riportare errori di Maldini che fino a 3 giorni fa negava assolutamente. Momento epico quando si è inalberato perchè il conduttore ha riportato di rumour che vedevano anche Pioli in discussione. Lì è proprio impazzito perché voleva conoscere la fonte di tale notizia dal momento che a lui risultava che Pioli fosse intoccabile.

Ripeto, una scena imbarazzante che rappresenta alla perfezione quel gruppo di persone che sanno sempre come riposizionarsi in ogni situazione.
 

mil77

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Se vuoi fare l'allenatore con le palle alla "Antonio Conte" lo fai dal primo minuto anziché fare il classico aziendalista just yes-man per tot anni.
Troppo facile farlo a campionato ormai concluso e dopo aver preso sberle anche dalle squadre retrocesse (e farlo solo per pararti il gulo).
Quindi tu saresti stato in silenzio e avresti incassato il colpo?
 
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Ma guarda i nomi si possono fare visto che parliamo di interventi in televisioni pubbliche.

Stavo parlando di Carlo Pellegati (Skincats). Ieri sera era ospite in una tv privata milanese e stava difendendo la scelta della proprietà contro altri milanisti infuriati, arrivando persino a riportare errori di Maldini che fino a 3 giorni fa negava assolutamente. Momento epico quando si è inalberato perchè il conduttore ha riportato di rumour che vedevano anche Pioli in discussione. Lì è proprio impazzito perché voleva conoscere la fonte di tale notizia dal momento che a lui risultava che Pioli fosse intoccabile.

Ripeto, una scena imbarazzante che rappresenta alla perfezione quel gruppo di persone che sanno sempre come riposizionarsi in ogni situazione.
Questa gente vale zero. ZERO. ZERO.
 
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be certo, ovvio che han preso la palla al balzo della stagione disastrosa ma se non era oggi era tra 1 anno.
Per fortuna hanno avuto il coraggio di licenziarlo ora, tanto l anno prossimo andava in scadenza e non avrebbero mai rinnovato, almeno possono iniziare il loro progetto gia da ora e non perdiamo un altro anno dietro a lotte intestine. Da parte mia nessun pregiudizio se faranno bene dirò che hanno fatto bene, se faranno male li critichero, io tifo ac milan, non tifavo per Berlusconi e galliani, cosi come non tifo per Maldini e massara, tifo ac milan
 
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Calciomercato.com conferma le news precedenti: i rapporti tra Pioli e Maldini si erano un po’ incrinati nell’ultimo periodo con visioni differenti. Le brutte sconfitte nei derby avevamo segnato una prima crepa in un rapporto di grande stima e fiducia reciproca. E come stiamo riportando da ieri, ora Pioli è ben saldo e si occuperà del mercato con Furlani e Moncada

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Repubblica: Il loro faccia a faccia è durato meno di 35 minuti: lo ha interrotto Maldini, secondo le prime ricostruzioni anche per le divergenze su Pioli (il dt ritiene suo diritto, da capo dell’area tecnica, giudicare l’allenatore dal contratto in scadenza nel 2025, con voci su Conte), malgrado la ragione principale del contendere sia il budget. Maldini e Massara lo vorrebbero più alto degli attuali 50 milioni di euro, Contestati ai due dirigenti gli acquisti di De Ketelaere e Origi nonostante i risultati sportivi per potere competere con le grandi d’Europa, mentre per gli americani i flop, in particolare De Ketelaere e Origi, vanno addebitati al settore sportivo, che ha avuto un budget più alto rispetto a Napoli, Lazio e Inter, arrivate davanti, e che non avrebbe monetizzato le cessioni. Uscito Maldini, è stato Furlani a raggiungere in albergo Cardinale, prima della sua partenza per l’aeroporto: tra gli argomenti, il nuovo stadio, per il quale ci si starebbe orientando sull’area di Assago-Rozzano.

Ma il tema di fondo resta finanziario. Per Singer e Cardinale la priorità è il risanamento dei conti, il mercato si può fare con l’ausilio degli algoritmi e con i giovani talenti, fissando un monte stipendi di 100 milioni lordi. Per Maldini e Massara il salto di qualità può arrivare solo con qualche campione, a prescindere dall’età, anche perché i risultati sportivi hanno fruttato incassi da record e la notevole valorizzazione di acquisti come Hernandez, Tonali, Maignan, Thiaw, Kalulu e naturalmente Leao, il cui laborioso rinnovo a 5 milioni l’anno conferma il divario di spesa con i club inglesi, il Real e il Bayern. Se la rivolta di Leao, Maignan ed Hernandez non farà cambiare idea agli americani, il divorzio è sancito.

LA RIVOLTA DELLA SQUADRA QUI -) Milan: squadra in rivolta. Theo e co salutano?

Strana considerazione.
Eppure Pioli settimana scorsa disse le stesse cose che di Maldini,
mi sembravano in sintonia.

Detto questo,
io è da un pò che sostengo che Pioli andrebbe rimosso, con un allenatore di un livello superiore...

cioè se Maldini lo avesse fatto,
avrebbe fatto bene, dal mio punto di vista
 
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