E dire che uno psicologo (se non sbaglio Barry Schwartz) in una conferenza azzardò questa ipotesi: se si spostassero risorse dai paesi più ricchi a quelli meno poveri in un colpo solo miglioreresti la vita a entrambi i tipi di paesi.
Secondo lui, ovviamente quelli poveri uscirebbe dalla miseria;
quelli ricchi starebbero pure meglio, perché l'eventuale bassa qualità della vita e i malesseri di milioni di persone non sono dovuti a fattori economici, non verrebbero risolti aumentando ulteriormente le risorse. Anzi a suo dire di risorse ne abbiamo anche troppe: abbiamo tutto, basta guardare i centri commerciali. In fondo, ad oggi, abbiamo consumato senza problemi: con le dovute differenze, ma anche raccogliendo soldi per qualche mese/anno, tantissimi di noi hanno la libertà di comprare vestiti, roba tecnologica, viaggiare, affittare, comprare/cambiare auto moto. E nonostante questo, quanti si dicono soddisfatti?
Il discorso lui l'aveva articolato meglio, ma lo ricordo così. E' un po' buonista e sempliciotto. Concordo con lui quando vedo i classici frustrati dalla vita che passano dalla grande punto al suv di turno, pensando che questa azione gli giovi in qualche misura.