Sicuramente il sistema economico occidentale ha grosse falle, ma ripeto, è innegabile che mediamente ci siamo seduti e pretendiamo sostentamento dallo Stato in maniera nettamente superiore all'apporto che diamo al suo funzionamento... che poi si parla di Stato come fosse un entità terza, si ha una percezione della cosa pubblica completamente fuorviante che peggiora le cose drammaticamente.
Io non penso assolutamente che il cinese sia mio nemico, osservo invece che eroghiamo prestazioni (una banale visita medica per esempio) che costerà tra professionista sanitario, struttura e amministrazione un 250€ a star bassi, ad un infinità di persone che non solo non versano 1€ ma oltretutto ricevono ulteriori sussidi per vivere e non lavorare... come può funzionare senza fare debito? Come collettività diamo molto meno di quello che pretendiamo, non credo ci siano dubbi... poi che non sia l'unico problema ok ma è un problema enorme.
Ma il sostentamento dello Stato non è un problema, anzi, è l'unico modo per far funzionare un'economia.
Un'economia sana non può pregiudicare un intervento statale. Non esiste.
Il problema è che non produci ricchezza.
La tua economia sta andando a rotoli perché non privilegi la produzione interna, quella politica che molti sostenitori del libero mercato a oltranza odiano perché autarchia e che è la stessa politica che si attua in Cina. Noi viviamo di importazioni altrui.
Si sta andando a rotoli perché si esporta molto meno.
Si sta andando a rotoli perché anziché investire sul patrimonio nazionale, lo svendi, disinvestendo completamente da settori strategici.
E questi settori strategici finiscono nelle mani di multinazionali straniere al soldo di altre potenze. Vedasi la liberalizzazione dei parafarmaci, che ha spostato i guadagni dal terribile e schifoso cartello dei farmacisti (ITALIANI!), trattati peggio dei cartelli della coca colombiani, ai filantropi francesi di Carrefour e Auschan.
E qualcuno pensa pure che liberalizzare i taxi sia la soluzione. Così ammazziamo il cristiano che ha comprato il taxi di tasca sua e ingrassiamo le tasche di Uber.
Poi però ci lamentiamo che Uber e compagnia, i cosiddetti colossi del web, non pagano le tasse in Italia. Intanto però li facciamo entrare noi, in nome della "globalizzazione".
Sempre ai francesi, oltre che agli americani prima, hai permesso che venisse svenduta la nostra industria automobilistica. E mentre nel CDA di Stellantis l'Eliseo è azionista, noi siamo rimasti col cerino in mano.
Io lo dicevo da tempo qui dentro: non esiste la globalizzazione. Esiste il colonialismo.
Poi possiamo discutere sul fatto che i sussidi come il RdC non servano. Quello l'ho detto anch'io tante di quelle volte che ormai non ho nemmeno più voglia di ripeterlo.
Il RdC è solo l'ennesimo bonus a pioggia dato perché non si vuol fare politica del lavoro seriamente, ma si vuole dare la mancetta elettorale. Come gli 80 € di quel pagliaccio di Renzi.
Il problema è che non c'è più un'economia. E di conseguenza si va avanti mettendo rattoppi (come il RdC, appunto) per non voler affrontare il problema.
Perché affrontare il problema, ricordiamocelo, vuol dire togliere il pane dalla bocca degli stessi plutocrati che hanno messo al potere questa classe politica.
Riguardo la questione del debito, anche qui è uno specchio per le allodole. Non fare debito è impossibile. L'ho già spiegato l'altra volta.
Quand'anche tu tagliassi i rami improduttivi e liberalizzassi tutti i servizi, non arriveresti MAI a uscita 0. Avresti sempre un minimo di uscita, le cosiddette spese di gestione.
Tuttavia, dato che hai liberalizzato, hai di fatto tagliato le spese per investimento, il che vuol dire che hai impoverito il Paese. Impoverendo il paese hai perso su tre fronti:
- Hai perso in imposte dirette, perché le persone perdono il lavoro, e quindi la tassazione italiana che si basa sul reddito va a morire;
- Hai perso in imposte indirette, perché essendo povere le persone non spendono;
- Hai perso nel ritorno degli investimenti (ROI).
E mentre le tue entrate si comprimono considerevolmente, le tue uscite si moltiplicano. Perché non solo hai le spese di gestione che, seppur ridotte, rimangono in bilancio, ma hai anche i sussidi all'indigenza che devi fornire alle persone. Vedasi le esenzioni sanitarie.
Quindi meno spendi e più finisci per spendere. Ti ricordi il famoso detto "più spendi e meno spendi"? Ecco esattamente questo.
Non puoi non fare debito per ridurlo. Devi aumentarlo per ridurlo, aumentando gli investimenti nel breve per rimettere in moto l'economia generando ricchezza, e con la ricchezza generata ridurre l'indebitamento nel tempo.