Non sto parlando solo di esponenti e dirigenti di partito, parlo anche e soprattutto di elettorato. I loro voti dovranno pur essere andati da qualche parte. Anche alla Lega o da altre parti, certo, ma credo in misura minore.
Si sta dando un'errata enfasi allo spostamento dei voti dei 5S, se consideriamo le elezioni regionali 2014:
allora il candidato 5S prese 167 mila voti, oggi 102 mila
sono 60mila voti, che non sono nulla se confrontati agli 1.195.742 per Bonaccini e 1.014.672 della Borgonzoni.
Si deve tener conto del boom di affluenza: 1.304.841 nel 2014 contro i 2.373.974 del 2020.
Sono un milione di votanti in più.
Notare che nelle regionali del 2010 ci fu però una simile affluenza con 2.357.733 votanti, di cui 844.915 per il CDX, 1.197.789 per Errani CSX e 161.056 per Favia M5S.
Per me è improprio e fuorviante il paragone con le elezioni politiche ed europee perchè le regionali sono particolari, legate più al territorio. Tutti i discorsi legati al parlamento e al governo sono fuffa. Anche perchè alla luce dei dati che ho riportato, in Emilia-Romagna il M5S è sempre stato poca cosa nelle regionali.
(Per evitare perdite di tempo con Goolag, ci sono le pagine della wiki "Elezioni regionali in Emilia-Romagna del 2014" e anni seguenti.)