Come riportato dalla GDS, Lopetegui è piaciuto a Cardinale e al gruppo integrato nel primo vertice che si è tenuto. Esiste già una bozza di contratto tra le parti: 4 mln di euro fino al 2027. Triennale che fa pensare alla volontà di sviluppare un progetto. La reazione negativa da parte dei tifosi era attesi, ma la preferenza su Lopetegui nasce da molto lontano. Manca solo l'ultimo passo, a meno di ripensamenti. In quel caso, il Milan potrebbe andare su Fonseca o su De Zerbi, che restano alternative allo spagnolo. Con Lopetegui ci sarebbero due grandi obiettivi di mercato. Un 9 (c'è sempre Zirkzee, ma Lopetegui è aperto ad altre soluzioni) ed un centrocampista alla Fofana.
Anche il CorSport conferma tutto: nonostante le proteste dei tifosi, il Milan stringe su Lopetegui. Le alternative allo spagnolo non hanno mai convinto. Pronto un contratto fino al 2027 a 4 mln di euro a stagione. L'allenatore ha dato l'ok anche ai nomi per il mercato. Il Milan farà almeno tre acquisti.
Tuttosport: l’accelerata del Milan per Julen Lopetegui sembra quella decisiva (resistono, però, anche Van Bommel e Thiago Motta), al netto dei tanti mugugni dei tifosi rossoneri. Al Milan rimangono ancora Genoa, Cagliari, Torino e Salernitana: calendario soft, per una stagione ormai priva di obiettivi da raggiungere. Non sarà un dolce finale, ma un lento trascinarsi.
CorSera: la situazione per quanto riguarda la panchina del Milan è ancora fluida. Circola molto il nome di Lopetegui, ma non scalda la piazza. Oltre allo spagnolo, i nomi sono sempre quelli di Van Bommel, De Zerbi e Farioli. La scelta non si può sbagliare. E la piazza lo ha ricordato.
Un vero e proprio attentato al cuore del mito rossonero.
Scegliere un allenatore di melma, non prendere Conte o Sarri quest'anno è il culmine di una missione distruttiva iniziata anni fa.
A questi non frega più niente della logica o delle opinioni dei loro clienti.
Vanno a schiantarsi contro la passione della gente per i colori, contro il tifo organizzato (fino a che non ricominceranno a raccogliere mazzette), contro la logica, contro la missione sportiva di trionfare, contro l'ambizione, contro il milanismo, contro la rivalità tradizionale verso l'inter, contro tutto e tutti. vanno a schiantarsi anche contro il business, contro i guadagni, cioé il loro pane quotidiano, perché prima o poi perderanno soldi da queste decisioni idiote.
E' una cosa scientifica, per azzerare il Milan di tradizione europea e trasformarlo in qualcos'altro, uno show per mangia hot dog, per turisti e per tifosi occasionali che vanno a farsi i selfie con i Ben Affleck "italiani" (che qui si chiamano trapper di staminchia).
Una missione quasi... ideologica, perpetuato da gente a cui evidentemente dà fastidio vedere lo sport in una certa maniera, e a cui dà più fastidio vedere la gente divertirsi e appassionarsi ad esso.
E' davvero finita. Non a parole, non come prospettiva, non come minacce, ma con i fatti.