Io la vedo così: l'assetto di un paese è dato dai rapporti di forza sociali, quindi chi si trova in alto nella gerarchia sociale è in grado di condizionare anche la politica e la sua attività.
Chi è in alto nel nostro sistema? Banche, industrie esportatrici, alta burocrazia e alte cariche istituzionali, che sono i raccordi col sistema UE e quello finanziario internazionale, specialmente anglosassone.
Che poi le si voglia chiamare massoneria o loro stessi si divertano a fare le riunioni con i cappucci in testa è irrilevante.
Quello che conta sono i rapporti di forza: chi ha i soldi influenza le decisioni politiche e con il controllo dei media di ogni genere le presenta in modo quantomeno indolore alla popolazione.
Condivido tutto a pieno.
In questa crisi sanitaria ed economica abbiamo solo notato quanto siano inutili, deleteri , pericolosi certi politici.
Perchè a fare chiacchiere e slogan, magari snocciolando numeri empirici, sono tutti buoni, direi che è il pane quotidiano del politico, ma quando da un'azione o da una scelta ne deriva una conseguenza immediata che può dimostrarsi nel breve tempo lungimirante o deleteria... direi che abbiamo messo il politico di turno su un campo minato nel quale non è a suo agio.
La maschera è caduta, il pagliaccio è nudo.
Tra latitanti, inutili, pericolosi, falsi, inadeguati, stolti direi che abbiamo un assortimento da paura.