La Chiesa contro il nuovo DPCM

Milanforever26

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Nei negozi si entrerà con adeguata fila distanziata ed uno alla volta, a messa come fai?

Senza dimenticare che come in Italia sono diventati tutti runners, probabilmente diventerebbero tutti praticanti.

Anche in chiesa si può predisporre un cordone di ingresso, obbligare tutti alla mascherina e limitare gli accessi..come al supermercato..

Le chiese sono enormi, la distanza si può mantenere molto più che nei supermercati dove la gente gira tra i vari scaffali e tocca tutto, per esempio
 

Milanforever26

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secondo me non serve un carabiniere,basta la responsabilità dei parrocchiani e del prete stessi.
sanno che violando le norme non potrebbero più andarci,è loro interesse rispettarle.

Si è vero, basata che a fine messa il prete esca dalla chiesa e inviti tutti i fedeli a non restare nel piazzale a chiacchierare
 
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Stavolta la CEI non rimane zitta e insorge contro il nuovo DPCM che anche dopo il 4 Maggio continua a vietare la celebrazione delle Messe e permette solo un lieve allentamento sui funerali.
Il comitato tecnico-scientifico si è espresso contro il ritorno alla celebrazione delle messe sostenendo che sono ingestibili dal punto di vista della sicurezza e che se ne riparla dopo il 25 Maggio.

Governo senza alcuna fermezza, capacità organizzativa e lungimiranza, e' bastata una missiva dei vescovi per far fare retromarcia pubblica nonostante avessero deciso ben altro.
Attendo con estrema curiosità i protocolli di sicurezza e le risorse che verranno utilizzate per mettere in sicurezza le messe, intanto ci sono imprenditori al collasso che devono aspettare il 1 giugno.
 
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Faccio notare che riaprono anche i negozi dal 4 maggio, quindi si ritiene sia più indispensabile andare a comprare i calzini che recarsi in chiesa..
Il discorso sugli assembramenti è vero, ma allora anche i supermercati avrebbero lo stesso problema con le file fuori etc..

Il parroco potrebbe celebrare più messe per dare a tutti la possibilità di andare in perfetta sicurezza

Ripeto non è un problema che mi tocca personalmente, ma reputo una cosa ingiusta nei confronti di tante persone fedeli che in questo momento sentono la necessità..

Non puoi paragonare settori produttivi/lavorativi alle messe.
Le messe oggi, nella bozza dei programmi per la lenta riapertura, stanno poco più sopra della partita a calcio tra amici.
Garantire un funerale,seppur all'aperto, mi sembra già un passo avanti non da poco
Oltretutto da casa, via streaming o diretta, la messa non è mai stata persa del tutto.
Abbiamo perso la vera messa, concordo, ma quante cose abbiamo perso?
 
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Invece pagare i carabinieri per aiutare a passare le strisce pedonali va bene..quando i carabinieri vanno sprecati negli stadi, per i concerti etc, va bene?
I carabinieri sono forze dell'ordine pagate da tutti che servono a regolare la sicurezza, vanno impiegati dove serve..non è che ne vanno assunti di nuovi, ci sono già, vengono pagati anche per non fare nulla, e se servono davanti a una chiesa non vedo dove sta il problema

Si è vero, basata che a fine messa il prete esca dalla chiesa e inviti tutti i fedeli a non restare nel piazzale a chiacchierare

Anche in chiesa si può predisporre un cordone di ingresso, obbligare tutti alla mascherina e limitare gli accessi..come al supermercato..

Le chiese sono enormi, la distanza si può mantenere molto più che nei supermercati dove la gente gira tra i vari scaffali e tocca tutto, per esempio

Capito, ma siamo tutti sottoposti a mille limitazioni, e poi via libera ad una cosa non necessaria come andare a messa?

Ma anche no.

Ripeto, per qualche settimana si pregasse a casa.

Al più, permetterei di lasciare aperte le chiese, e poterci fare visita durante la giornata. Questo si.

Ma le messe proprio no.
 

7AlePato7

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In questa confusione e crisi economica bisogna pure preoccuparsi della Chiesa. Le messe si possono tenere in diretta streaming, non vedo questo grosso problema sinceramente.
 

Jino

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Questi sono disperati, senza le elemosina in chiesa non riusciranno a mentenere a lungo il loro impero dorato...
 

Milanforever26

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Governo senza alcuna fermezza, capacità organizzativa e lungimiranza, e' bastata una missiva dei vescovi per far fare retromarcia pubblica nonostante avessero deciso ben altro.
Attendo con estrema curiosità i protocolli di sicurezza e le risorse che verranno utilizzate per mettere in sicurezza le messe, intanto ci sono imprenditori al collasso che devono aspettare il 1 giugno.

Non credo ci saranno costi per la collettività per i protocolli di sicurezza, sugli imprenditori sono stato il primo a dire che trovo un abominio obbligare parrucchieri e centri estetici a restare chiusi fino a Giugno.

Per i ristoratori non so cosa dire, molti di loro hanno chiesto in modo ESPLICITO di non dover riaprire perché non possono applicare i protocolli
 
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Faccio notare che riaprono anche i negozi dal 4 maggio, quindi si ritiene sia più indispensabile andare a comprare i calzini che recarsi in chiesa..
Il discorso sugli assembramenti è vero, ma allora anche i supermercati avrebbero lo stesso problema con le file fuori etc..

Il parroco potrebbe celebrare più messe per dare a tutti la possibilità di andare in perfetta sicurezza

Ripeto non è un problema che mi tocca personalmente, ma reputo una cosa ingiusta nei confronti di tante persone fedeli che in questo momento sentono la necessità..
Ne parlavo ieri nell'altra discussione. Tu parti dal presupposto che riaprano perché convinti che ci siano le condizioni di sicurezza per farlo. Non è così. Riaprono perché non possono tenere chiuso per il tempo necessario. Non a caso, prevedono tutta una serie di protocolli che nella maggior parte dei casi non possono essere rispettati e nei restanti casi rendono la riapertura economicamente non conveniente: a un ristoratore che fa 200 coperti al giorno non conviene aprire per farne 30, coi quali dovrebbe coprire le spese fisse e quelle relative alle misure necessarie per rispettare i protocolli.

Peraltro, il discorso del metro di distanza vale per contatti di durata limitata. Se tu metti 100 persone in un posto chiuso per un'ora, se ci sono due o tre persone col virus, hai la certezza matematica di far partire un focolaio. Tu farai l'obiezione dei mezzi pubblici e io la condivido. E, infatti, sono molto preoccupato di quel che potrebbe succedere a fine maggio/inizio giugno, perché una pandemia di due mesi non s'è mai vista.
 
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