La Calabria riapre tutto da oggi 30 Aprile.

Julian4674

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penso che la Santelli abbia fatto bene. Bisogna conviverci col virus, non possiamo stare sempre chiusi in casa. Ci sono vari sistemi per riaprire in sicurezza, ad esempio si potrebbe riaprire parrucchieri, centri estetici ecc ecc solo su appuntamento, uno o due alla volta a seconda delle postazione che uno ha, si lavorerebbe meno, ma almeno si riuscirebbe a coprire dei costi fissi. Per gli impiegati, poi c'è lo smart working, io lo sto facendo da febbraio e non so ancora quando rientrerò in ufficio, però le mie mansioni le porto avanti lo stesso. Tutto questo tempo ai domiciliari mi sembra davvero esagerato.
 
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Sarebbe anche corretto ma secondo me l'errore di non chiudere le frontiere regionali rimane...si parla già di tampone obbligatorio per chi viene da fuori regione ma secondo me così non potrà funzionare
 
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È di poche ore fa la notizia che Jole Santelli ha disposto l'apertura di bar e ristoranti a partire dal 30 Aprile,in anticipo di un mese rispetto al decreto del governo,i ristoranti potranno però effettuare solo servizio con tavoli all'aperto e su prenotazione.Verranno ripristinati i mercati rionali e sarà possibile già da oggi recarsi in altro comune per svolgere attività motoria,al momento non ci sono notizie riguardo eventuali aperture di parrucchieri/estetiste e negozi.
Io non so se essere contento,decisione che ha colto tutti di sorpresa.

Giusto così, questione di logica.
Se tra 4 giorni si riaprirà qualcosina qui in lombardia, non vedo perché in regioni, tipo la Calabria, dove i contagi sono irrisori,
si debba procedere con i tempi del nord.

Ogni regione ha la sua situazione, giusto tornare a vivere.
 
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penso che la Santelli abbia fatto bene. Bisogna conviverci col virus, non possiamo stare sempre chiusi in casa. Ci sono vari sistemi per riaprire in sicurezza, ad esempio si potrebbe riaprire parrucchieri, centri estetici ecc ecc solo su appuntamento, uno o due alla volta a seconda delle postazione che uno ha, si lavorerebbe meno, ma almeno si riuscirebbe a coprire dei costi fissi. Per gli impiegati, poi c'è lo smart working, io lo sto facendo da febbraio e non so ancora quando rientrerò in ufficio, però le mie mansioni le porto avanti lo stesso. Tutto questo tempo ai domiciliari mi sembra davvero esagerato.
Va tutto bene. Basta che la Santelli approvi un atto normativo in cui dichiara sin da ora di rifiutare qualunque aiuto economico e sanitario da altre Regioni per quando scoppierà il focolaio.
Perché una delle Regioni col sistema sanitario peggiore, col più basso numero di terapie intensive, con uno dei più bassi tassi percentuali di casi testati in rapporto alla popolazione(1,6%), con comuni capoluogo con densità altissima(Reggio Calabria 757 abitanti per km quadrato, Vibo 739, Cosenza 1764), non può permettersi di tornare alla vita normale per prima. Se decide di farlo, se ne deve assumere le conseguenze economiche e sanitarie.
 
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non è l'unica ad anticipare CERTE apertura,anche la Puglia ha fatto molte concessioni da oggi comprese le visite ai defunti ai cimiteri quindi un giorno prima della Calabria.
guardando regione per regione sicuramente vedremmo scenari distinti.

Emiliano:

"dal 29 aprile consentiamo in Puglia la ristorazione con asporto da parte di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie con divieto di consumazione all’interno e all’esterno dei locali, la tolettatura degli animali di compagnia previo appuntamento, la pesca amatoriale, manutenzione e riparazione delle imbarcazioni da diporto, l’accesso ai cimiteri.
Dal 4 maggio inoltre sarà possibile recarsi nelle seconde case di proprietà per attività di manutenzione”

ad una prima occhiata quasi nessuno aspetterà il 1 giugno,molti convergono sul 18 maggio


comunque non si riapre certo tutto.
per esempio molti ambulatori,centri diurni,centro di fisioterapia e di analisi sono tuttora chiusi.
alcuni lavorano solo per urgenze non procrastinabili ed è un problema serio.

In calabria i cimiteri hanno chiuso mai.
Ci siamo sempre andati a far visita ai defunti.
E' stato solo ridotto l'orario di apertura a metà giornata in alcuni comuni.
 
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Va tutto bene. Basta che la Santelli approvi un atto normativo in cui dichiara sin da ora di rifiutare qualunque aiuto economico e sanitario da altre Regioni per quando scoppierà il focolaio.
Perché una delle Regioni col sistema sanitario peggiore, col più basso numero di terapie intensive, con uno dei più bassi tassi percentuali di casi testati in rapporto alla popolazione(1,6%), con comuni capoluogo con densità altissima(Reggio Calabria 757 abitanti per km quadrato, Vibo 739, Cosenza 1764), non può permettersi di tornare alla vita normale per prima. Se decide di farlo, se ne deve assumere le conseguenze economiche e sanitarie.

E' il pensiero di tanti qua in Calabria.
Vi aggiorno live.
Ieri sera la notizia è arrivata come una bomba.
 
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Va tutto bene. Basta che la Santelli approvi un atto normativo in cui dichiara sin da ora di rifiutare qualunque aiuto economico e sanitario da altre Regioni per quando scoppierà il focolaio.
Perché una delle Regioni col sistema sanitario peggiore, col più basso numero di terapie intensive, con uno dei più bassi tassi percentuali di casi testati in rapporto alla popolazione(1,6%), con comuni capoluogo con densità altissima(Reggio Calabria 757 abitanti per km quadrato, Vibo 739, Cosenza 1764), non può permettersi di tornare alla vita normale per prima. Se decide di farlo, se ne deve assumere le conseguenze economiche e sanitarie.

"Per quando scoppierà il focolaio..." Ad oggi il sistema sanitario ha retto pur essendo tra i peggiori in Italia affrontando egregiamente l'ondata di persone(migliaia)rientrate l'8 marzo con la fuga dal
Nord,curando anche pazienti con covid di altre regioni,la densità dei capoluoghi di provincia non può comunque condizionare la vita del resto della provincia dove la densità è bassa.Sono comunque d'accordissimo con te sul fatto che deve assumersi le proprie responsabilità SE DOVESSERO scoppiare dei focolai in seguito alle sue decisioni non andando a gravare in primis sul sistema sanitario di altre regioni.
 
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In calabria i cimiteri hanno chiuso mai.
Ci siamo sempre andati a far visita ai defunti.
E' stato solo ridotto l'orario di apertura a metà giornata in alcuni comuni.

Ti sbagli amico,tanti comuni hanno chiuso i cimiteri durante questi 2 mesi,mentre alcuni come dici tu hanno rivisto gli orari di accesso.
 
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Ti sbagli amico,tanti comuni hanno chiuso i cimiteri durante questi 2 mesi,mentre alcuni come dici tu hanno rivisto gli orari di accesso.

Da me hanno chiuso mai.
Il sindaco si è appellato al buon senso dei cittadini e abbiamo avuto l'opportunità di far visita ai nostri cari defunti.
 
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Vero,i contagi sono pochissimi,in tutta Reggio e provincia se non erro abbiamo avuto non più di 3 nuovi contagi nell'ultima settimana.Sappiamo bene che la bassa densità di popolazione ha giocato un ruolo fondamentale nel contenimento del virus in certe zone,in più il comportamento di 3/4 dei miei corregionali é stato da lodare.

Forza Calabria. Spero possiate tornare ad un minimo di normalità. Sono d’accordo con te, vi siete comportati come si deve.
La mia ragazza è calabrese e mi ha detto che ci sono state multe un po’ troppo forzate ti risulta ? (Lei è di Siderno/Locri)
 
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