Te lo dico io cosa è successo.
Anzitutto il caso classico del giocatore sconosciuto che contro di noi fa fuoco e fiamme, sputa sangue, ce ne innamoriamo e poi, una volta da noi, progressivamente si spegne. Non è la prima volta che succede.
Inoltre, e questa è una sensazione terribile che ho avuto subito, quella del giocatore che sa far bene una sola cosa. Dove ha sempre giocato gli è sempre riuscita bene, per evidente scarsezza dell'ambiente.
Una volta qui, ha constatato che non funziona più. Qui l'avversario non lo salti facilmente, e se non hai un vasto repertorio poi ti trovi impuntato, cosa che mi sembra sia esattamente successa. Non sapendo più cosa fare, ne segue la perenne titubanza. Adesso è come se ad una automobile gli togli le ruote, ti ritrovi su quattro mattoni e stai fermo. Magari fa faville con squadre infime, ma se perde la sicurezza interiore ci sta che non faccia più niente anche contro quelle.
Poi ovviamente mi auguro che sia una sensazione sbagliata. E' giovane, certo. Se non altro è costato poco e almeno non crea problemi umani in società.