Jens Petter Hauge

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Vedremo gli sviluppi di carriera. Hauge è più lineare e efficace, ma non ha l'imprevedibilità di Leao. Come potenziale di sviluppo per me Leao è di un altro pianeta, ma non è detto che riesca a sfruttare fino in fondo le proprie potenzialità. Su Hauge invece ci sono meno dubbi, penso che avrà una carriera al massimo delle proprie capacità e sempre ad alti livelli, classico fantasista scandinavo che tutti gli allenatori vorrebbero avere in squadra.
Un peso determinante le avranno ambizioni e carattere.
Bello comunque avere questa scelta tra due giocatori di 21 anni...

La squadra è crescita sia di qualità ma anche di mentalità. Ieri mancavano 3 leaders tecnici più l talento puro di Leao, però la squadra gioca sempre. Per 80 minuti un martello.
 
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Vedremo gli sviluppi di carriera. Hauge è più lineare e efficace, ma non ha l'imprevedibilità di Leao. Come potenziale di sviluppo per me Leao è di un altro pianeta, ma non è detto che riesca a sfruttare fino in fondo le proprie potenzialità. Su Hauge invece ci sono meno dubbi, penso che avrà una carriera al massimo delle proprie capacità e sempre ad alti livelli, classico fantasista scandinavo che tutti gli allenatori vorrebbero avere in squadra.
Un peso determinante le avranno ambizioni e carattere.

Bello comunque avere questa scelta tra due giocatori di 21 anni...
Scusa ma non sono d'accordo che Leao potenzialmente sia di un altro pianeta.

Potenzialmente bene o male di Leao sappiamo i pregi e i difetti.

L'unica cosa in cui li e superiore è la velocità pura sul lungo e non deve avere tanti avversari da saltare altrimenti potrebbe andare in crisi.

Hauge ha lo stretto " anche se può migliorare" che Leao non ha.

Ha il tiro da fuori" almeno con noi,Donnarumma sta ancora cercando la palla, non sembra che leao c'è l'abbia.

Ma poi la sosa più importante, fondamentale per migliorare le performance della squadra e dei propri compagni..." lo smarcante, il mettere il compagno 2/3 volte solo davanti al portiere e questo Leao non c'è l'ha è non c'è l'avrà mai ,perche pensa da punta, Hauge invece pensa 50% da punta e 50 da trequartista.

Diciamo che Hauge può essere paragonato a Fosberg, da cui si distingue per una prestanza fisica superiore.

Comunque hai ragione è bello quando c'è possibilità di scegliere.
 

Lineker10

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Scusa ma non sono d'accordo che Leao potenzialmente sia di un altro pianeta.

Potenzialmente bene o male di Leao sappiamo i pregi e i difetti.

L'unica cosa in cui li e superiore è la velocità pura sul lungo e non deve avere tanti avversari da saltare altrimenti potrebbe andare in crisi.

Hauge ha lo stretto " anche se può migliorare" che Leao non ha.

Ha il tiro da fuori" almeno con noi,Donnarumma sta ancora cercando la palla, non sembra che leao c'è l'abbia.

Ma poi la sosa più importante, fondamentale per migliorare le performance della squadra e dei propri compagni..." lo smarcante, il mettere il compagno 2/3 volte solo davanti al portiere e questo Leao non c'è l'ha è non c'è l'avrà mai ,perche pensa da punta, Hauge invece pensa 50% da punta e 50 da trequartista.

Diciamo che Hauge può essere paragonato a Fosberg, da cui si distingue per una prestanza fisica superiore.

Comunque hai ragione è bello quando c'è possibilità di scegliere.

Punti di vista. Vedremo.

Leao è un giocatore che estrae il coniglio dal cilindro, con giocate estemporanee che ti fanno vincere le partite. Non dimentichiamo che tra Spezia Inter e Roma, su 9 goal segnati, ben 5 sono venuti da goal e assist di Leao. Alcuni letteralmente creati dal nulla.

Purtroppo si è infortunato nel momento migliore, quando iniziavamo a vedere con continuità il suo talento.

Hauge è più lineare, fa meglio le due fasi, anche lui ha colpi interessanti, ha anche più carattere di Leao, ma per me come talento il portoghese è di un altro pianeta.

Diciamo che Leao se segue un certo percorso è uno che entra nella classifica dei candidati al pallone d'oro, in età più matura, Hauge non credo, pure se non ho dubbi che Hauge farà una carriera ad altissimi livelli, con continuità e carattere.

Bello scegliere pero, finalmente, tra due bei talenti come loro.
 

Raryof

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Lui e Hague sono i due talentini più cristallini del campionato perché giocano nella stessa posizione, hanno la stessa età ma caratteristiche totalmente diverse, faranno un percorso simile ma poi inevitabilmente dovranno adattarsi a quella che sarà la loro posizione naturale, Leao che piaccia o no diventerà una prima punta atipica, atipica perché sarà sempre più portato a venire incontro al pallone ma con quelle stesse capacità atletiche dovrà fare quello che ha sempre fatto più vicino alla porta. Un po' come Kean che al Psg fa la prima punta e partiva da esterno, questo non gli ha vietato di mettere quella bomba all'incrocio l'altra sera..
Hague invece è un talento da ultimi 25-30 metri, quello da assist o preassist come ieri, il giocatore che suona il violino a San Siro e fa gridare il pubblico ad ogni tocco di palla, quello che ti dà la superiorità numerica nello stretto e ti permette di avere l'uomo in mezzo all'area ad attendere lo scarico, il cc moderno capace di fare un po' tutto con qualità tecniche impressionanti, il talento puro e cristallino che il Milan ha sempre avuto.
Sono due giocatori totalmente diversi ma è bellissimo averli da noi e poter scegliere proprio in quelle posizioni che anni fa venivano ricoperte da gente come Borini o Cutrone o Kalinic.
E' cambiata l'aria, quella roba che doveva fare click ha fatto click e il vento freddo che arriva da Milano durerà molto di più di questa pandemia artificiale...
 

Lambro

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Lui e Hague sono i due talentini più cristallini del campionato perché giocano nella stessa posizione, hanno la stessa età ma caratteristiche totalmente diverse, faranno un percorso simile ma poi inevitabilmente dovranno adattarsi a quella che sarà la loro posizione naturale, Leao che piaccia o no diventerà una prima punta atipica, atipica perché sarà sempre più portato a venire incontro al pallone ma con quelle stesse capacità atletiche dovrà fare quello che ha sempre fatto più vicino alla porta. Un po' come Kean che al Psg fa la prima punta e partiva da esterno, questo non gli ha vietato di mettere quella bomba all'incrocio l'altra sera..
Hague invece è un talento da ultimi 25-30 metri, quello da assist o preassist come ieri, il giocatore che suona il violino a San Siro e fa gridare il pubblico ad ogni tocco di palla, quello che ti dà la superiorità numerica nello stretto e ti permette di avere l'uomo in mezzo all'area ad attendere lo scarico, il cc moderno capace di fare un po' tutto con qualità tecniche impressionanti, il talento puro e cristallino che il Milan ha sempre avuto.
Sono due giocatori totalmente diversi ma è bellissimo averli da noi e poter scegliere proprio in quelle posizioni che anni fa venivano ricoperte da gente come Borini o Cutrone o Kalinic.
E' cambiata l'aria, quella roba che doveva fare click ha fatto click e il vento freddo che arriva da Milano durerà molto di più di questa pandemia artificiale...

E l'aria l'han fatta cambiare Massara e Maldini, ricordiamocelo.

Hauge a 5 mln ma ce ne rendiamo conto, è una roba che facevano solo le tanto agognate squadre con lo scouting mirabolante che noi non riuscivamo mai a fare, o perchè ci chiamiamo Milan e ci chiedono subito la luna o perchè si puntava sempre ad un profilo piu' pronto per reggere certi palcoscenici.

In Italia da quanti anni non si vedeva la squadra con l'età media più bassa d'EUROPA dominare in classifica?

Molto probabilmente la mancanza di pubblico ha aiutato, come la nebbia di Belgrado è arrivata una mano (nella tragedia generale) che ha permesso a tutti i giovanotti di poter ricominciare o cominciare in assoluta serenità.
Quando dicevamo che la nostra maglia pesa , che SanSiro pesa e che con un'altra maglia e viceversa le cose sarebbero andate diametralmente opposte non ci sbagliavamo.

Hauge è una delizia da vedere, è semplice ma efficace, ha gioco pulito e non pasticciato come quello di Diaz (che tornerà sicuramente al Real a meno di un altro anno di prestito perchè non credo la società investirà più di tanto su di lui), è una fantastica alternativa , per ora, a Rebic e Leao.

Io continuo a preferire titolare il croato, perchè rispetto ai due succitati ha un gioco senza palla enormemente superiore ed un'applicazione al pressing che il portoghese si sogna.

Dove Leao vince è l'imprevedibilità e l'esplosività, ma nella prima voce anche il croato sa farsi rispettare con doppi passi, giravolte improvvise, dribbling secchi e assist fulminanti.

Dove Hauge vince, come detto da altri, è la visione di gioco e l'efficacia, essenziale e concreto.
E come detto sempre da altri, è finalmente un immenso piacere avere 3 campioni del genere in una delle zone più determinanti del calcio attuale.
 
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Indubbiamente è stato un peccato fatale che Leao si sia infortunato proprio adesso che poteva essere messo titolare in mezzo, era la sua occasione per crescere e candidarsi ufficialmente come vero vice di Ibra, seppur con caratteristiche diverse. Con lui al centro e Rebic sulla fascia avremmo avuto un attacco basato sulle folate e la palla tra i piedi, con Leao dedito soprattutto a sfruttare la sua esplosività in fase di smarcamento per andare alla conclusione fronte alla porta anziché fare da torre come Ibra.
Hauge d'altro canto dimostra grandi somiglianze con Rebic, ma ha più una mente da centrocampista offensivo mentre Rebic ragiona più da seconda punta (non è un caso che lui abbia iniziato a segnare da seconda punta nel 4-4-2 e poi da esterno nel 4-2-3-1). Hauge infatti gioca sempre con la testa ben alta, si concede di abbassarla solo nel pieno del dribbling stretto, dove è inevitabile per non perdere il passo.
 

Raryof

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Indubbiamente è stato un peccato fatale che Leao si sia infortunato proprio adesso che poteva essere messo titolare in mezzo, era la sua occasione per crescere e candidarsi ufficialmente come vero vice di Ibra, seppur con caratteristiche diverse. Con lui al centro e Rebic sulla fascia avremmo avuto un attacco basato sulle folate e la palla tra i piedi, con Leao dedito soprattutto a sfruttare la sua esplosività in fase di smarcamento per andare alla conclusione fronte alla porta anziché fare da torre come Ibra.
Hauge d'altro canto dimostra grandi somiglianze con Rebic, ma ha più una mente da centrocampista offensivo mentre Rebic ragiona più da seconda punta (non è un caso che lui abbia iniziato a segnare da seconda punta nel 4-4-2 e poi da esterno nel 4-2-3-1). Hauge infatti gioca sempre con la testa ben alta, si concede di abbassarla solo nel pieno del dribbling stretto, dove è inevitabile per non perdere il passo.

Il punto è che in transizione siamo pazzeschi e Leao è perfetto per un gioco simile, quelle azioni dove la palla arriva a Saele erano e sono da sempre il suo pane, abbiamo messo Saele davanti alla porta con la Fiore e anche ieri sera, siamo forti forti, buchiamo la difesa partendo dal palleggio e quando si chiudono c'è Hague che crea la sup. numerica, facciamo questo quando non abbiamo la torre davanti o il duo Rebicheo a sinistra, ma generalmente quando ci attaccano con Leao possiamo bucare qualsiasi difesa proprio come nel derby.
Tanta roba, come dice Lambro, siamo giovanissimi, un 2000 titolare in mezzo al campo e tanti 99 e 97, è un unicum in Italia una roba del genere, siamo davvero avanti con i giovani, anche l'Atalanta che ha un gran settore giovanile ha cambiato marcia grazie a diversi emerginati del calcio che poi sono cresciuti in maniera spaventosa ma di giovani così forti e una mentalità così prepotente non li ha mai nemmeno sognati, perché la Juve con i giovani fatica, perché Chiesa e Kulu sembrano dei giocatori messi lì tanto per, indisponenti, nel Milan i giovani sono responsabilizzati da subito e questo li aiuta a maturare più velocemente.
 
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