Lui e Hague sono i due talentini più cristallini del campionato perché giocano nella stessa posizione, hanno la stessa età ma caratteristiche totalmente diverse, faranno un percorso simile ma poi inevitabilmente dovranno adattarsi a quella che sarà la loro posizione naturale, Leao che piaccia o no diventerà una prima punta atipica, atipica perché sarà sempre più portato a venire incontro al pallone ma con quelle stesse capacità atletiche dovrà fare quello che ha sempre fatto più vicino alla porta. Un po' come Kean che al Psg fa la prima punta e partiva da esterno, questo non gli ha vietato di mettere quella bomba all'incrocio l'altra sera..
Hague invece è un talento da ultimi 25-30 metri, quello da assist o preassist come ieri, il giocatore che suona il violino a San Siro e fa gridare il pubblico ad ogni tocco di palla, quello che ti dà la superiorità numerica nello stretto e ti permette di avere l'uomo in mezzo all'area ad attendere lo scarico, il cc moderno capace di fare un po' tutto con qualità tecniche impressionanti, il talento puro e cristallino che il Milan ha sempre avuto.
Sono due giocatori totalmente diversi ma è bellissimo averli da noi e poter scegliere proprio in quelle posizioni che anni fa venivano ricoperte da gente come Borini o Cutrone o Kalinic.
E' cambiata l'aria, quella roba che doveva fare click ha fatto click e il vento freddo che arriva da Milano durerà molto di più di questa pandemia artificiale...
E l'aria l'han fatta cambiare Massara e Maldini, ricordiamocelo.
Hauge a 5 mln ma ce ne rendiamo conto, è una roba che facevano solo le tanto agognate squadre con lo scouting mirabolante che noi non riuscivamo mai a fare, o perchè ci chiamiamo Milan e ci chiedono subito la luna o perchè si puntava sempre ad un profilo piu' pronto per reggere certi palcoscenici.
In Italia da quanti anni non si vedeva la squadra con l'età media più bassa d'EUROPA dominare in classifica?
Molto probabilmente la mancanza di pubblico ha aiutato, come la nebbia di Belgrado è arrivata una mano (nella tragedia generale) che ha permesso a tutti i giovanotti di poter ricominciare o cominciare in assoluta serenità.
Quando dicevamo che la nostra maglia pesa , che SanSiro pesa e che con un'altra maglia e viceversa le cose sarebbero andate diametralmente opposte non ci sbagliavamo.
Hauge è una delizia da vedere, è semplice ma efficace, ha gioco pulito e non pasticciato come quello di Diaz (che tornerà sicuramente al Real a meno di un altro anno di prestito perchè non credo la società investirà più di tanto su di lui), è una fantastica alternativa , per ora, a Rebic e Leao.
Io continuo a preferire titolare il croato, perchè rispetto ai due succitati ha un gioco senza palla enormemente superiore ed un'applicazione al pressing che il portoghese si sogna.
Dove Leao vince è l'imprevedibilità e l'esplosività, ma nella prima voce anche il croato sa farsi rispettare con doppi passi, giravolte improvvise, dribbling secchi e assist fulminanti.
Dove Hauge vince, come detto da altri, è la visione di gioco e l'efficacia, essenziale e concreto.
E come detto sempre da altri, è finalmente un immenso piacere avere 3 campioni del genere in una delle zone più determinanti del calcio attuale.