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La Russia non tocca i membri della NATO.
Sono 20 anni abbondanti che vogliono invadere i paesi baltici, soprattutto l'Estonia, con la scusa delle minoranze russe.
Non fossero stati membri della NATO, li avrebbero divorati in una settimana (praticamente non hanno un esercito, pure degli incapaci come i russi sarebbero riusciti in quella campagna militare, ne sono certo)
Se metti l'Ucraina nella NATO come condizione di un trattato di pace in cui scambi la membership con il riconoscimento internazionale di Donbass e Crimea russi e qualche codominio sui 2 oblast occupati, blocchi Putin e volendo puoi pure riprendere a farci affari più avanti (io personalmente eviterei).
La Russia non attaccherebbe MAI un membro NATO, sanno benissimo che non hanno chances su un conflitto generale contro l'alleanza e la guerra nucleare non la vuole nessuno (e nemmeno scoppierebbe...in un conflitto NATO vs Russia nessuno entrerebbe nei confini russi, si combatterebbe solo negli eventuali territori occupati o in disputa tipo la Trasnistria)
sono d'accordo, e aggiungo che si otterrebbe lo stesso effetto deterrente anche senza una entrata de jure, per via della militarizzazione che ne seguirebbe dopo un armistizio. L'unica cosa e' che l'ingresso formale nella Nato potrebbe non essere accettato dalla Russia.
Io credo che in generale ci vuole un po' di realpolitik anziche' continuare a mostrare i muscoli come deterrenza. Sul caso Taiwan, per esempio, dici bene nel dire che una invasione metterebbe in ginocchio l'economia mondiale, ma se cio' che veramente ci interessa e' che la produzione di semiconduttori non si interrompa (francamente, a chi interessa davvero la democrazia e la liberta' dei taiwanesi?) allora siediti a un tavolo con la Cina e parla. Si potrebbe proporre una soluzione stile Hong Kong. Quando vince la guerra sulla diplomazia e il buon senso perdono sempre tutti, la gente che crepa, chi attacca per primo e chi si deve difendere.