I problemi nell’area risalgono a un periodo antecedente alla famosa risoluzione 181, che ha addirittura peggiorato le cose.
Mi dici “poi riparliamo di Israele” ma sai benissimo che si tratta di un’inversione logica dell’analisi della questione. Il problema è proprio l’imposizione dall’alto di un’organizzazione statale che, successivamente, ha anche ben pensato di attuare politiche che di certo non potevano attirare simpatie.
Se io venissi a casa tua prendendomi salotto e cucina dicendoti “questa è la mia casa di infanzia”, di certo non mi prepareresti una lasagna. Se poi occupassi anche altri locali relegandoti nel bagno un po’ immagino ti girerebbero.
Detto questo, ormai non è possibile né auspicabile tornare indietro di settant’anni. La soluzione migliore sarebbe quella dei Stati che però va ben oltre l’utopia. La soluzione che invece ci sarà, molto probabilmente, sarà quella che hai scritto con Israele che si prenderà tutto. Ma, come ti dicevo ieri, non sarà una soluzione moralmente approvabile. E, infatti, in altri contesti non è stata approvata e, anzi, duramente contrastata da quella stessa parte dell’opinione pubblica che adesso tifa per Israele(non parlo di te ma in generale).