O magari anziché cieco non trova riscontro nelle numeriche sull'efficacia dei vaccini, visto che il COVID non è mai stato un virus pericoloso.
Anche nella prima ondata i morti e gli ospedalizzati erano una frazione dei contagiati totali, e più si sono fatti tamponi e si sono visti positivi più la forbice tra ospedalizzati e contagiati si è allargata, fino a diventare l'emergenza grottesca di oggi, dove ci si preoccupa del numero di contagi ma non ci si rende conto del numero di morti ridicolo.
Perché non considerare l'ipotesi che il numero di morti inferiore sia legato al fatto che il virus è meno pericoloso, visto che Delta non era il disastro planetario che doveva essere (anzi...), e Omicron è stata definita dal Sudafrica alla stregua del raffreddore?
Il problema è che si guardano i morti di oggi con quelli dello scorso anno e si dà direttamente ragione ai vaccini senza prove scientifiche, ma solo per questione di interesse privato. Le statistiche non si guardano in quel modo.
Vanno presi i dati di ogni giorno e tracciata una linea che indichi il trend. E se fai questo scopri subito che il vaccino è un placebo, perché se fosse stato davvero portentoso avresti avuto un calo drastico dal periodo vaccinale. Cosa che non è avvenuta.
D'altronde, lo ripeto, parliamo di un vaccino la cui durata della protezione reale non è nota, ma che sappiamo si è accorciata tremendamente dal valore propagandato inizialmente. Al punto che oggi si parla di richiami ogni 4 mesi. E non sappiamo nemmeno se duri davvero tanto, o duri di meno.
Un vaccino di questo livello cosa vuoi che protegga? Non fa neanche in tempo ad entrare in circolo che la sua carica protettiva si sta esaurendo.