Isak al Liverpool per 150 MLN

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Bisognerebbe capire se il livello medio si sia abbassato o alzato.

20/30 anni fa c' erano grandi campioni, ma secondo me, parecchi giocatori oggi non giocherebbero nemmeno in Serie B...

Una volta girava nelle massime serie gente che aveva i piedi più quadrati di Musah oggi...
È proprio questo il punto per capire com'è cambiato il calcio, senza fare necessariamente i nuovisti o i nostalgici.
Oggi il calcio è diventato più collettivistico, nel senso che quella roba lì del cosiddetto calcio totale olandese (ricodificato nel gioco di posizione), all'epoca praticato da mosche bianche, è diventato il paradigma dominante; il che ha portato da un lato ad una compressione del talento individuale, ragion per cui non si vedono più i Baggio, i Rui Costa, gli Zidane, i Ronaldo Nazario, come anche i Ronaldinho o, che so io, i Bergkamp e tutti gli altri fuoriclasse assoluti; dall'altro lato, però, questo nuovo paradigma ha alzato drasticamente il livello medio, perché adesso qualsiasi calciatore deve saper fare un po' di tutto, non a caso tanti ruoli una volta specialistici stanno scomparendo, come il numero 10, ma anche il numero 9 oppure la seconda punta, così come a centrocampo son scomparsi i registi e gli incontristi puri, mentre in difesa stanno scomparendo i grandi marcatori.
 
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Poter spendere 150 milioni per Isak o 75 per Woltemade non è gloria, significa che il calcio è morto.

Il calcio muore quando ne spendi 15 per un brocco per non investire 50 milioni per uno moderatamente forte.
Il calcio è/era passione, ma ora con l'ingresso delle proprietà americane il calcio è diventato solo una gran lavatrice/generatore di soldi.
 

CS10

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Bisognerebbe capire se il livello medio si sia abbassato o alzato.

20/30 anni fa c' erano grandi campioni, ma secondo me, parecchi giocatori oggi non giocherebbero nemmeno in Serie B...

Una volta girava nelle massime serie gente che aveva i piedi più quadrati di Musah oggi...
Mah parliamone.
Che il livello medio si sia abbassato è palese.
Sono notevolmente le capacità tecniche e di visione di gioco, a favore di una maggior fisicità ed atletismo.

25/30 anni fa giocava in provincia gente come Baggio, di Natale, Amoruso Hubner, Vierchowood, Signori, vucinic, Lucarelli.

Anzi dirò di più, molti che giocavano in serie B in quegli anni oggi sarebbero senza problemi in serie a, di Napoli, Schwoch, di Michele, Grabbi, Colucci, Zampagna
 

CS10

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È proprio questo il punto per capire com'è cambiato il calcio, senza fare necessariamente i nuovisti o i nostalgici.
Oggi il calcio è diventato più collettivistico, nel senso che quella roba lì del cosiddetto calcio totale olandese (ricodificato nel gioco di posizione), all'epoca praticato da mosche bianche, è diventato il paradigma dominante; il che ha portato da un lato ad una compressione del talento individuale, ragion per cui non si vedono più i Baggio, i Rui Costa, gli Zidane, i Ronaldo Nazario, come anche i Ronaldinho o, che so io, i Bergkamp e tutti gli altri fuoriclasse assoluti; dall'altro lato, però, questo nuovo paradigma ha alzato drasticamente il livello medio, perché adesso qualsiasi calciatore deve saper fare un po' di tutto, non a caso tanti ruoli una volta specialistici stanno scomparendo, come il numero 10, ma anche il numero 9 oppure la seconda punta, così come a centrocampo son scomparsi i registi e gli incontristi puri, mentre in difesa stanno scomparendo i grandi marcatori.
Saper fare un po’ di tutto non significa avere un livello medio più alto, anzi.

Dimmi un solo giocatore in serie A oggi che secondo te è di livello più alto di uno dei titolari del Milan di Ancelotti. (Non vale Modric)
 

CS10

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È proprio questo il punto per capire com'è cambiato il calcio, senza fare necessariamente i nuovisti o i nostalgici.
Oggi il calcio è diventato più collettivistico, nel senso che quella roba lì del cosiddetto calcio totale olandese (ricodificato nel gioco di posizione), all'epoca praticato da mosche bianche, è diventato il paradigma dominante; il che ha portato da un lato ad una compressione del talento individuale, ragion per cui non si vedono più i Baggio, i Rui Costa, gli Zidane, i Ronaldo Nazario, come anche i Ronaldinho o, che so io, i Bergkamp e tutti gli altri fuoriclasse assoluti; dall'altro lato, però, questo nuovo paradigma ha alzato drasticamente il livello medio, perché adesso qualsiasi calciatore deve saper fare un po' di tutto, non a caso tanti ruoli una volta specialistici stanno scomparendo, come il numero 10, ma anche il numero 9 oppure la seconda punta, così come a centrocampo son scomparsi i registi e gli incontristi puri, mentre in difesa stanno scomparendo i grandi marcatori.
Appunto sono spariti i grandi marcatori, sostituiti da difensori che durano una stagione, che fanno una grande partita e 10 cappelle, perché non hanno le basi tecniche.
Non ci sono più registi e incontristi, ma centrocampisti né carne né pesce, che alternano buone prestazioni a periodi scialbi e inconcludenti.
non ci sono più le prime punte, ma guarda caso quelli che segnano di più sono ancora i Lewandoski e i kane, con una serie infinita di Ali che fanno una buona stagione e poi si perdono.

se oggi provi a fare una formazione con i migliori giocatori e provi a rifarla tra un anno scommetto che sarà diversa per almeno 6 o 7 undicesimi, perché la valutazione sarà fatta sulle prestazioni e non su un valore “assoluto”.
 
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È proprio questo il punto per capire com'è cambiato il calcio, senza fare necessariamente i nuovisti o i nostalgici.
Oggi il calcio è diventato più collettivistico, nel senso che quella roba lì del cosiddetto calcio totale olandese (ricodificato nel gioco di posizione), all'epoca praticato da mosche bianche, è diventato il paradigma dominante; il che ha portato da un lato ad una compressione del talento individuale, ragion per cui non si vedono più i Baggio, i Rui Costa, gli Zidane, i Ronaldo Nazario, come anche i Ronaldinho o, che so io, i Bergkamp e tutti gli altri fuoriclasse assoluti; dall'altro lato, però, questo nuovo paradigma ha alzato drasticamente il livello medio, perché adesso qualsiasi calciatore deve saper fare un po' di tutto, non a caso tanti ruoli una volta specialistici stanno scomparendo, come il numero 10, ma anche il numero 9 oppure la seconda punta, così come a centrocampo son scomparsi i registi e gli incontristi puri, mentre in difesa stanno scomparendo i grandi marcatori.
Mah parliamone.
Che il livello medio si sia abbassato è palese.
Sono notevolmente le capacità tecniche e di visione di gioco, a favore di una maggior fisicità ed atletismo.

25/30 anni fa giocava in provincia gente come Baggio, di Natale, Amoruso Hubner, Vierchowood, Signori, vucinic, Lucarelli.

Anzi dirò di più, molti che giocavano in serie B in quegli anni oggi sarebbero senza problemi in serie a, di Napoli, Schwoch, di Michele, Grabbi, Colucci, Zampagna
Sarà sempre un eterna diatriba.

Io adesso non so dirti sei i campioni erano più o meno forti di quelli di oggi.
Entreremmo in un campo sterminato.

Ma l' unica cosa OGGETTIVA, è che una volta il calcio andava a tre chilometri all' ora.
Diciamo, che era più semplice giocare.

Oggi devi farlo più velocemente.
 

numero 3

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a me piace un sacco. Pensa te che presi la sua maglia quando giocava nella Real Sociedad. Lo vidi una partita nella nazionale Svedese e capii che aveva talento. Nel mentre il Milan puntava sul connazionale Roback...

Meno male che noi in società abbiamo il recordman svedese che ci vede lungo con i talenti del suo paese..Gyokeres e Isak sono nulla in confronto a Roback
 
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Saper fare un po’ di tutto non significa avere un livello medio più alto, anzi.

Dimmi un solo giocatore in serie A oggi che secondo te è di livello più alto di uno dei titolari del Milan di Ancelotti. (Non vale Modric)
Hai esattamente dimostrato quello che ho detto: nel Milan di Ancelotti c'erano soltanto fuoriclasse.
 
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Sarà sempre un eterna diatriba.

Io adesso non so dirti sei i campioni erano più o meno forti di quelli di oggi.
Entreremmo in un campo sterminato.

Ma l' unica cosa OGGETTIVA, è che una volta il calcio andava a tre chilometri all' ora.
Diciamo, che era più semplice giocare.

Oggi devi farlo più velocemente.
Esatto, oggi è diventato tutto più veloce in spazi più compressi (una volta anche le maglie erano molto più larghe), il che inevitabilmente porta ad una crescita dell'aspetto atletico e tattico a discapito di quello tecnico.
 
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