Iran-Israele: è guerra.

Andris

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secondo gli esperti, l'arma segreta potrebbero essere dei missili ipersonici per bucare ogni difesa aerea.
per il generale Tricarico su Il Messaggero potrebbero appoggiarsi anche a Hezbollah, che già ha bucato Israele attaccando dal Libano, per la distanza e andare prima a bersaglio


inoltre il nucleare iraniano è così avanzato da produrre in meno di un mese tre bombe atomiche sui 20 chilotoni
 

Nomaduk

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secondo gli esperti, l'arma segreta potrebbero essere dei missili ipersonici per bucare ogni difesa aerea.
per il generale Tricarico su Il Messaggero potrebbero appoggiarsi anche a Hezbollah, che già ha bucato Israele attaccando dal Libano, per la distanza e andare prima a bersaglio


inoltre il nucleare iraniano è così avanzato da produrre in meno di un mese tre bombe atomiche sui 20 chilotoni
quindi israele potrebbe anche invadere il libano "alla putinne" per togliere quei missili. e tutta la comunità di deficenza internazionale applauderebbe.
 

Milanoide

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Non è assolutamente come dici, purtroppo, e i documenti storici dell'epoca parlano chiaro.
Gli inglesi e i francesi sfruttarono ogni territorio, depredandolo di risorse a vantaggio delle aree metropolitane senza portare alcuna civilizzazione nella società indigena, come oggi avviene nell'Africa francese con il Franco CFA, tramite gli accordi di Bretton Woods.
Le compagnie delle Indie erano società private che specularono sul territorio massacrando e schiavizzando.
Inoltre, le strutture che loro stessi crearono furono ad uso e consumo dei cittadini inglesi e francesi presenti nelle colonie.
Questa cosa viene spiegata molto bene da Mohamed Konaré, leader del movimento panafricanista.
Addirittura vennero indette vere e proprie tratte degli schiavi dal continente africano verso le Americhe.

E cosa più importante, lo Stato inglese e francese MAI versarono soldi nella costruzione di strutture nelle colonie, usando invece gli schiavi di cui sopra.
Da notare anche il massacro delle truppe coloniali francesi ad opera della Francia, dopo la Seconda Guerra Mondiale, solo perché avevano chiesto lo stipendio.
I paesi che hai citato, USA e Australia, sono Paesi che sono sorti con la costruzione di strutture ad uso e consumo dei bianchi, e con il massacro degli indigeni.

L'Italia non fece nulla di tutto questo. Ci furono violenze nei confronti di gruppi anti-italiani? Sì.
Ci fu la depredazione del territorio? NO.
Ci furono schiavi? NO.
Ci furono investimenti diretti del Paese? Sì.
Ci fu la civilizzazione degli indigeni e la loro completa integrazione nella società coloniale? Sì.
Gli italiani potevano partire per le Colonie liberamente? NO. Non tutti potevano andare nelle colonie, ma solo chi rispettava determinati prerequisiti. E dovevano seguire dei corsi, sia uomini che donne, in cui veniva insegnato loro le tecniche di agricoltura e le norme da rispettare nelle colonie.

Non è questione di buoni e cattivi.
È questione che il colonialismo non fu tutto uguale.
E ripeto: quando gli italiani lasciarono le colonie, i Paesi africani erano i più ricchi del continente.
Quando gli anglo-francesi hanno "lasciato" le loro, sono rimaste solo macerie.

Vai in una delle colonie dell'ex Impero Britannico e Francese e chiedi loro se vogliono tornare sotto il dominio europeo e vedrai che ti rispondono.
Poi vai in Somalia e chiedi degli Italiani. E queste cose le sappiamo per certo attraverso collegamenti che chi ad oggi si sta occupando di colonialismo, Alberto Alpozzi, ha portato alla luce e testimonianze dirette con diverse persone conosciute nel Paese.
Persino i giovani somali che mai hanno conosciuto l'Italia ad oggi anelano a riprendere contatti con noi.

Alberto Alpozzi, ma anche scrittori inglesi, ha scritto diversi libri in proposito. Potete leggerli e scoprire da voi cosa è stato il colonialismo italiano e in cosa è stato diverso da quello anglo-francese.
Ma la cosa fondamentale è smettere di leggere falsari, che tra l'altro hanno ammesso di esserlo, come Del Boca.


Aggiungo: ecco la spiegazione del colonialismo francese

*Strano, io vedo solo il link ma non il video. Eppure ho usato il tag corretto.
Ognuno legge ciò che più lo aggrada.
Non conosco le opere ma faccio considerazioni di metodo.
Non è che Alpozzi sia un fine ricercatore accademico, con pari grado che vagliano e commentano il suo lavoro, eh!
Il suo curriculum non è garanzia in tal senso.
Perché se fai il ricercatore fai solo quello.
Poi scrive anche romanzi storici.
Il che ci porta sulla Storia Narrativa.
Genere di tutto rispetto. Ma quello rimane.
Ho studiato Storia Contemporanea con studioso di questi argomenti e la sua posizione era che non esiste un Colonialismo bonario.
Del Boca parimenti non era un Accademico.
Delle distorsioni interpretative di Del Boca leggo i commenti sparsi qui e là. Alla fine, più che falsità sembra aver scritto verità parziali, secondo una sua personale presa di posizione.
Contestava le violazioni del diritto italiane e non metteva in rilievo quelle degli aggrediti.
Insomma, aveva delle tesi preconcette che assecondava.
Un po' come qualcuno qui dentro che interpreta sempre tutto secondo un'unica chiave interpretativa.
Il mio professore citava e corroborava la tesi di Del Boca sull uso dei gas vescicanti da parte degli italiani. A quei tempi Montanelli diceva che lui in quei luoghi c'era stato in divisa e di gas non ne aveva visto punto.
Montanelli Gervaso. Altro esempio di Storia Narrativa che è e rimane sempre meglio che niente.
Ma permetti che un Luciano Canfora o una Eva Cantarella hanno tutto un altro spessore, al netto di quali possano essere i loro orientamenti politici?
Dal punto di vista metodologico la ricerca storica e sociologica espone a rischi enormi.
E si può solo tentare di schivare gli inevitabili tranelli e pregiudizi di chi affronta un argomento.
Per un evento descritto in una riga di un manuale vi sono sottese migliaia di pagine di ricerche e documenti.
Quindi, in sintesi, al netto del tribalismo e delle difficoltà di quei luoghi, abbiamo seguito le potenze europee nella politica di potenza.
Se tutti ci volevano così bene e se militarmente gli italiani erano sempre i migliori come si spiegano alcune disfatte epocali?
E se un incivile africano ti combatte come ultima risorsa con le pallottole ad espansione, tu civilissimo europeo ti senti intitolato a usare un gas vescicante?
È questa la civiltà che porti?
E Gheddafi, quello che quando era in vena di farti sentire in colpa indossava la maglietta di Omar Al Mukthar?
 

Sam

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Ognuno legge ciò che più lo aggrada.
Non conosco le opere ma faccio considerazioni di metodo.
Non è che Alpozzi sia un fine ricercatore accademico, con pari grado che vagliano e commentano il suo lavoro, eh!
Il suo curriculum non è garanzia in tal senso.
Veramente è considerato un riferimento nel tema, considerando che non solo tiene conferenze ed è conosciuto in tutto il mondo, anche e soprattutto tra intellettuali somali ed eritrei, ma ha persino recentemente recensito negativamente la mostra coloniale tenutasi a Torino, portando a scuse ufficiali da parte degli organizzatori.
Oltretutto le sue opere si basano su fonti e documenti storici pubblici.
Non basta leggere i libri, ma anche verificarne l’attendibilità.

Perché se fai il ricercatore fai solo quello.
Poi scrive anche romanzi storici.
Il che ci porta sulla Storia Narrativa.
Genere di tutto rispetto. Ma quello rimane.
Veramente non ha scritto romanzi storici, semmai una prefazione su un romanzo di Saccani, chiamato I prigionieri del Sole.

Perdonami Milanoide, però le ricerche su Google fatte su due piedi giusto per rispondere ai post non valgono.
I libri vanno acquistati prima di recensire gli autori.
La collana Bugie Coloniali, Romanamente, quelle sull’architettura in Eritrea e nel Corno d’Africa ecc. sono libri storici con fon

Considera che stai parlando con uno che le opere le ha tutte, e sono pronto a smentirti portandoti gli screen shot dei libri.

Ho studiato Storia Contemporanea con studioso di questi argomenti e la sua posizione era che non esiste un Colonialismo bonario.
Dipende sempre dalle fonti che usi a sostegno delle tue tesi.
I documenti storici e le dichiarazioni di politici dell’epoca, sia italiani antifascisti come Brusasca, che gli stessi Hailè Selassiè e Siad Barre, smentiscono la narrazione ufficiale su cui i libri di scuola sono stati scritti.

Milanoide, quando si fa ricerca storica, ci si basa su fatti, atti pubblici e dichiarazioni di persone che l’epoca l’hanno vissuta.
Non libri universitari o scolastici.

E ripeto: che le cose siano andate come ho descritto non è un’opinione discutibile. Sono fatti, basati su documenti protocollati e atti pubblici.

Il resto sono chiacchiere ideologizzate.

Del Boca parimenti non era un Accademico.
Delle distorsioni interpretative di Del Boca leggo i commenti sparsi qui e là. Alla fine, più che falsità sembra aver scritto verità parziali, secondo una sua personale presa di posizione.
Contestava le violazioni del diritto italiane e non metteva in rilievo quelle degli aggrediti.
Insomma, aveva delle tesi preconcette che assecondava.
Un po' come qualcuno qui dentro che interpreta sempre tutto secondo un'unica chiave interpretativa.
Non è assolutamente vero.
Del Boca ha volutamente falsificato le citazioni su cui si basava, scrivendo nei suoi libri il contrario di ciò che le fonti affermavano.
Non è una interpretazione, è falsificazione.

Se tu scrivi che gli italiani lasciavano scalzi gli africani, mentre le scarpe se le tenevano per loro, non stai interpretando nulla. Stai scrivendo falsità, specialmente se la citazione usata diceva il contrario. E soprattutto perché non porti prove a sostegno delle tesi.

Il mio professore citava e corroborava la tesi di Del Boca sull uso dei gas vescicanti da parte degli italiani. A quei tempi Montanelli diceva che lui in quei luoghi c'era stato in divisa e di gas non ne aveva visto punto.
Montanelli Gervaso. Altro esempio di Storia Narrativa che è e rimane sempre meglio che niente.
Ma permetti che un Luciano Canfora o una Eva Cantarella hanno tutto un altro spessore, al netto di quali possano essere i loro orientamenti politici?
Ribadisco quanto ti ho detto sopra: la Storia la si descrive con le prove. Non con le chiacchiere.
Le chiacchiere le fai al comizio politico.

Alberto Alpozzi si è sempre detto pronto al confronto pubblico con chi la pensava diversamente.
Ed è sempre andato a tutte le manifestazioni culturali sul colonialismo.
E nessuno mai di questi signori di spessore ha mai accettato confronti in tal senso. Fatti due domande.

Dal punto di vista metodologico la ricerca storica e sociologica espone a rischi enormi.
E si può solo tentare di schivare gli inevitabili tranelli e pregiudizi di chi affronta un argomento.
Infatti è proprio questo il problema. L’ideologia.

Per un evento descritto in una riga di un manuale vi sono sottese migliaia di pagine di ricerche e documenti.
Che però i documenti storici sottoscrivono quello che ti sto dicendo io e quanto descritto da Alberto Alpozzi.
Ma sicuramente hai ragione tu e il tuo professore eh, mica l’Imperatore d’Etiopia che con gli italiani ci ha fatto una guerra.

Dio mio…

Quindi, in sintesi, al netto del tribalismo e delle difficoltà di quei luoghi, abbiamo seguito le potenze europee nella politica di potenza.
Se tutti ci volevano così bene e se militarmente gli italiani erano sempre i migliori come si spiegano alcune disfatte epocali?
Ma che discorsi fai?
Gli Stati Uniti sono considerati il più forte esercito del mondo, eppure hanno una sequenza di sconfitte militari da record assoluto.
Quindi sono scarsoni anche loro, secondo il tuo ragionamento.

Citami un solo esercito tra le potenze moderne che ha accumulato solo vittorie e nessuna sconfitta, per favore.

E se un incivile africano ti combatte come ultima risorsa con le pallottole ad espansione, tu civilissimo europeo ti senti intitolato a usare un gas vescicante?
È questa la civiltà che porti?
La civiltà che è stata portata è stata basata sulla costruzione di opere, sulla resa dei campi fertili nel deserto, sull’abolizione di schiavitù e madamato, sull’istruzione delle popolazioni e sulla lotta alle malattie portate in quei posti.

Ripeto: mentre fate chiacchiere la Somalia era il Paese più ricco e prospero dell’Africa al momento della sua indipendenza, dopo l’AFIS.
E l’AFIS fu una richiesta degli stessi somali. Tanto per chiarirci.

Ma naturalmente i somali non hanno spessore in queste vicende, mica sono figuri dell’intellighenzia della sinistra italiana.

E Gheddafi, quello che quando era in vena di farti sentire in colpa indossava la maglietta di Omar Al Mukthar?
E allora?
Ci andava bene perché ci ha permesso di guadagnare in investimenti, in fornitura di idrocarburi e ha controllato il traffico dei migranti.
Ed era un nostro protetto, tra l’altro. Fini a che non abbiamo deciso di calare le braghe agli statunitensi e ai francesi.

Delle magliette che indossava non me ne può fregar di meno.
 
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Sottoscrivo in toto, ma negli ultimi decenni i comunisti hanno venduto alla maggioranza la bufala che gli italiani erano come inglesi e francesi (o nordeuropei in generale, in particolare belgi e tedeschi furono i più sanguinari) nella politica coloniale.
Giusto una curiosità al volo perché se no si va troppo OT. Se gli italiani sono stati così bravi e buoni perché ci furono sollevazioni popolari da parte di civili e guerriglieri(che arrivarono addirittura ad appoggiare l’imperatore, fino allora nemico giurato) contro l’Italia? E perché una volta sconfitta la potenza occupante, ci furono rappresaglie, saccheggi, vendette e autentiche cacce all’uomo contro italiani(civili e non) da parte degli etiopi(civili e non)? Questi sono fatti acclarati, certificati da documenti di cui nessuno storico ha mai messo in discussione l’autenticità(quindi non stiamo parlando di citazioni farlocche prese da siti a caso) e che dovrebbero far sorgere il dubbio anche al più “nostalgico” tra i “nostalgici” che, forse, col revisionismo storico si è spinto un po’ troppo oltre.
 

Sam

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Giusto una curiosità al volo perché se no si va troppo OT. Se gli italiani sono stati così bravi e buoni perché ci furono sollevazioni popolari da parte di civili e guerriglieri(che arrivarono addirittura ad appoggiare l’imperatore, fino allora nemico giurato) contro l’Italia? E perché una volta sconfitta la potenza occupante, ci furono rappresaglie, saccheggi, vendette e autentiche cacce all’uomo contro italiani(civili e non) da parte degli etiopi(civili e non)? Questi sono fatti acclarati, certificati da documenti di cui nessuno storico ha mai messo in discussione l’autenticità
Per lo stesso motivo per il quale all'interno di una moltitudine di persone c'è sempre chi la pensa diversamente.
Tra l'altro nessuno qui ha messo in discussione l'uso della violenza, così come è stato già detto che non esiste colonialismo buono o cattivo, ma forme diverse che hanno generato effetti diversi.

(quindi non stiamo parlando di citazioni farlocche prese da siti a caso) e che dovrebbero far sorgere il dubbio anche al più “nostalgico” tra i “nostalgici” che, forse, col revisionismo storico si è spinto un po’ troppo oltre.
Quali sarebbero le citazioni farlocche?
 

Tifo'o

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Intanto i due condottiere della pace composti da Macron e Scholz hanno detto che la UE deve sanzionare l'Iran per l'attacco drone su Israele.
 

Tifo'o

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Fanno davvero schifo. Ma questa gente ha un minimo di dignità. Putin alla fine ha ragione sarà pure fuori di testa ma ha ragione quando dice che il blocco occidentale è responsabile delle escalation e della ipocrisia.

Queste cose creano ancora più danni ed odio.. specialmente quando non sanzioni Israele che sgancia bombe su altri paesi ed ambasciate oltre che sui civili.
 

Andris

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