Inzaghi e Lautaro:"E' il primo trofeo. Vogliamo vincere".

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Simone Inzaghi e Lautaro in conferenza pre Inter - Milan

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Inzaghi:"Il derby è una partita particolare, emozionante. Ci sarà il primo trofeo stagionale in palio. Il derby ci ricorda partite meravigliose come quella del 22 aprile, quella di Supercoppa, quella della semifinale di Champions, ma anche quella di settembre in cui abbiamo meritato di perdere; cercheremo di non fare gli stessi errori dell'ultima partita. Il Milan ha un nuovo allenatore, ma i giocatori sono quelli e sappiamo che hanno qualità. Ho più parlato con Conceicao dopo la mancata stretta di mano in CL? No, non ci siamo più visti e parlati. Ma non è successo assolutamente niente... C'era un ottavo di finale sentito. È stato mio compagna di squadra. Il Milan di Conceicao? C'è stata solo una partita da analizzare. Poi i principi di Conceicao li conosciamo: è un allenatore verticale, dà molta organizzazione alle sue squadre, che non mollano mai. Il Milan ha fatto un grande secondo tempo e ha meritato di qualificarsi in finale. Lautaro? E’ un grande capitano. Poi so cosa vuol dire non fare gol, ma lo vedo tranquillo. La quarta Supercoppa? Sarebbe importantissimo rivincere, sarebbe la quarta consecutiva per me all'Inter. Nelle ultime due stagioni ha ancora più valore, perché con due partite è ancora più difficile. Troveremo un avversario che ha la stessa voglia di vincere questo trofeo".

Lautaro:"Questo confronto mi stimola tanto, perché è una finale, perché è un derby. Sappiamo tutti quanto sia importante questa partita: è il primo trofeo della stagione, il primo obiettivo di quest'anno. Come diciamo sempre: tutti gli obiettivi che abbiamo giochiamo per vincerli e per fare il massimo per portare l'Inter in alto. Le statistiche le guardo poco... Il gol è importante, ma è più importante che l'Inter vinca e che io lavori per la squadra. Monento in cui non si segna, per me? All'inizio sì: ho riposato poco, non ho fatto la preparazione che volevo, non c'era tempo. Io mi sento diverso: ho già vissuto momento così, ma questo è il peggiore. Però è diverso: io mi sento bene, mi sento che sto tornando alla forma in cui voglio essere e sono tranquillo anche se il gol non arriva. Poi ci sono altri compagni che stanno segnando. Noi stiamo benissimo. Abbiamo recuperato le energie, manca un giorno e due allenamenti. Stiamo bene, come gruppo, come squadra. Affrontiamo una squadra forte, il Milan che è l'unica squadra che ci ha battuto in campionato. Sarà una gara bella da giocare: la prepararemo per togliere qualcosa loro e portare il trofeo da noi. Il Milan visto contro la Juve? L'abbiamo vista tutti insieme in albergo. Abbiamo visto che fanno cose simili ai tempi di Fonseca, anche perché hanno lavorato poco col nuovo allenatore. Nelle ore che rimangono guarderemo altro. La Juventus stava vincendo, meritatamente, ma poi le gare sono così quando non le chiudi: un episodio cambia tutto. Dobbiamo prepararci di testa perché i dettagli fanno la differenza".



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Simone Inzaghi e Lautaro in conferenza pre Inter - Milan

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Inzaghi:"Il derby è una partita particolare, emozionante. Ci sarà il primo trofeo stagionale in palio. Il derby ci ricorda partite meravigliose come quella del 22 aprile, quella di Supercoppa, quella della semifinale di Champions, ma anche quella di settembre in cui abbiamo meritato di perdere; cercheremo di non fare gli stessi errori dell'ultima partita. Il Milan ha un nuovo allenatore, ma i giocatori sono quelli e sappiamo che hanno qualità. Ho più parlato con Conceicao dopo la mancata stretta di mano in CL? No, non ci siamo più visti e parlati. Ma non è successo assolutamente niente... C'era un ottavo di finale sentito. È stato mio compagna di squadra. Il Milan di Conceicao? C'è stata solo una partita da analizzare. Poi i principi di Conceicao li conosciamo: è un allenatore verticale, dà molta organizzazione alle sue squadre, che non mollano mai. Il Milan ha fatto un grande secondo tempo e ha meritato di qualificarsi in finale. Lautaro? E’ un grande capitano. Poi so cosa vuol dire non fare gol, ma lo vedo tranquillo. La quarta Supercoppa? Sarebbe importantissimo rivincere, sarebbe la quarta consecutiva per me all'Inter. Nelle ultime due stagioni ha ancora più valore, perché con due partite è ancora più difficile. Troveremo un avversario che ha la stessa voglia di vincere questo trofeo".

Lautaro:"Questo confronto mi stimola tanto, perché è una finale, perché è un derby. Sappiamo tutti quanto sia importante questa partita: è il primo trofeo della stagione, il primo obiettivo di quest'anno. Come diciamo sempre: tutti gli obiettivi che abbiamo giochiamo per vincerli e per fare il massimo per portare l'Inter in alto. Le statistiche le guardo poco... Il gol è importante, ma è più importante che l'Inter vinca e che io lavori per la squadra. Monento in cui non si segna, per me? All'inizio sì: ho riposato poco, non ho fatto la preparazione che volevo, non c'era tempo. Io mi sento diverso: ho già vissuto momento così, ma questo è il peggiore. Però è diverso: io mi sento bene, mi sento che sto tornando alla forma in cui voglio essere e sono tranquillo anche se il gol non arriva. Poi ci sono altri compagni che stanno segnando. Noi stiamo benissimo. Abbiamo recuperato le energie, manca un giorno e due allenamenti. Stiamo bene, come gruppo, come squadra. Affrontiamo una squadra forte, il Milan che è l'unica squadra che ci ha battuto in campionato. Sarà una gara bella da giocare: la prepararemo per togliere qualcosa loro e portare il trofeo da noi. Il Milan visto contro la Juve? L'abbiamo vista tutti insieme in albergo. Abbiamo visto che fanno cose simili ai tempi di Fonseca, anche perché hanno lavorato poco col nuovo allenatore. Nelle ore che rimangono guarderemo altro. La Juventus stava vincendo, meritatamente, ma poi le gare sono così quando non le chiudi: un episodio cambia tutto. Dobbiamo prepararci di testa perché i dettagli fanno la differenza".
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Inzaghi:"Il derby è una partita particolare, emozionante. Ci sarà il primo trofeo stagionale in palio. Il derby ci ricorda partite meravigliose come quella del 22 aprile, quella di Supercoppa, quella della semifinale di Champions, ma anche quella di settembre in cui abbiamo meritato di perdere; cercheremo di non fare gli stessi errori dell'ultima partita. Il Milan ha un nuovo allenatore, ma i giocatori sono quelli e sappiamo che hanno qualità. Ho più parlato con Conceicao dopo la mancata stretta di mano in CL? No, non ci siamo più visti e parlati. Ma non è successo assolutamente niente... C'era un ottavo di finale sentito. È stato mio compagna di squadra. Il Milan di Conceicao? C'è stata solo una partita da analizzare. Poi i principi di Conceicao li conosciamo: è un allenatore verticale, dà molta organizzazione alle sue squadre, che non mollano mai. Il Milan ha fatto un grande secondo tempo e ha meritato di qualificarsi in finale. Lautaro? E’ un grande capitano. Poi so cosa vuol dire non fare gol, ma lo vedo tranquillo. La quarta Supercoppa? Sarebbe importantissimo rivincere, sarebbe la quarta consecutiva per me all'Inter. Nelle ultime due stagioni ha ancora più valore, perché con due partite è ancora più difficile. Troveremo un avversario che ha la stessa voglia di vincere questo trofeo".

Lautaro:"Questo confronto mi stimola tanto, perché è una finale, perché è un derby. Sappiamo tutti quanto sia importante questa partita: è il primo trofeo della stagione, il primo obiettivo di quest'anno. Come diciamo sempre: tutti gli obiettivi che abbiamo giochiamo per vincerli e per fare il massimo per portare l'Inter in alto. Le statistiche le guardo poco... Il gol è importante, ma è più importante che l'Inter vinca e che io lavori per la squadra. Monento in cui non si segna, per me? All'inizio sì: ho riposato poco, non ho fatto la preparazione che volevo, non c'era tempo. Io mi sento diverso: ho già vissuto momento così, ma questo è il peggiore. Però è diverso: io mi sento bene, mi sento che sto tornando alla forma in cui voglio essere e sono tranquillo anche se il gol non arriva. Poi ci sono altri compagni che stanno segnando. Noi stiamo benissimo. Abbiamo recuperato le energie, manca un giorno e due allenamenti. Stiamo bene, come gruppo, come squadra. Affrontiamo una squadra forte, il Milan che è l'unica squadra che ci ha battuto in campionato. Sarà una gara bella da giocare: la prepararemo per togliere qualcosa loro e portare il trofeo da noi. Il Milan visto contro la Juve? L'abbiamo vista tutti insieme in albergo. Abbiamo visto che fanno cose simili ai tempi di Fonseca, anche perché hanno lavorato poco col nuovo allenatore. Nelle ore che rimangono guarderemo altro. La Juventus stava vincendo, meritatamente, ma poi le gare sono così quando non le chiudi: un episodio cambia tutto. Dobbiamo prepararci di testa perché i dettagli fanno la differenza".



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cosa è stata la mancata stretta di mano con concecao?
 

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abbastanza sicuri di loro stessi......e valutando certe cose.....posso anche capirli.....di certo non si faranno sorprendere.
 

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Inzaghi:"Il derby è una partita particolare, emozionante. Ci sarà il primo trofeo stagionale in palio. Il derby ci ricorda partite meravigliose come quella del 22 aprile, quella di Supercoppa, quella della semifinale di Champions, ma anche quella di settembre in cui abbiamo meritato di perdere; cercheremo di non fare gli stessi errori dell'ultima partita. Il Milan ha un nuovo allenatore, ma i giocatori sono quelli e sappiamo che hanno qualità. Ho più parlato con Conceicao dopo la mancata stretta di mano in CL? No, non ci siamo più visti e parlati. Ma non è successo assolutamente niente... C'era un ottavo di finale sentito. È stato mio compagna di squadra. Il Milan di Conceicao? C'è stata solo una partita da analizzare. Poi i principi di Conceicao li conosciamo: è un allenatore verticale, dà molta organizzazione alle sue squadre, che non mollano mai. Il Milan ha fatto un grande secondo tempo e ha meritato di qualificarsi in finale. Lautaro? E’ un grande capitano. Poi so cosa vuol dire non fare gol, ma lo vedo tranquillo. La quarta Supercoppa? Sarebbe importantissimo rivincere, sarebbe la quarta consecutiva per me all'Inter. Nelle ultime due stagioni ha ancora più valore, perché con due partite è ancora più difficile. Troveremo un avversario che ha la stessa voglia di vincere questo trofeo".

Lautaro:"Questo confronto mi stimola tanto, perché è una finale, perché è un derby. Sappiamo tutti quanto sia importante questa partita: è il primo trofeo della stagione, il primo obiettivo di quest'anno. Come diciamo sempre: tutti gli obiettivi che abbiamo giochiamo per vincerli e per fare il massimo per portare l'Inter in alto. Le statistiche le guardo poco... Il gol è importante, ma è più importante che l'Inter vinca e che io lavori per la squadra. Monento in cui non si segna, per me? All'inizio sì: ho riposato poco, non ho fatto la preparazione che volevo, non c'era tempo. Io mi sento diverso: ho già vissuto momento così, ma questo è il peggiore. Però è diverso: io mi sento bene, mi sento che sto tornando alla forma in cui voglio essere e sono tranquillo anche se il gol non arriva. Poi ci sono altri compagni che stanno segnando. Noi stiamo benissimo. Abbiamo recuperato le energie, manca un giorno e due allenamenti. Stiamo bene, come gruppo, come squadra. Affrontiamo una squadra forte, il Milan che è l'unica squadra che ci ha battuto in campionato. Sarà una gara bella da giocare: la prepararemo per togliere qualcosa loro e portare il trofeo da noi. Il Milan visto contro la Juve? L'abbiamo vista tutti insieme in albergo. Abbiamo visto che fanno cose simili ai tempi di Fonseca, anche perché hanno lavorato poco col nuovo allenatore. Nelle ore che rimangono guarderemo altro. La Juventus stava vincendo, meritatamente, ma poi le gare sono così quando non le chiudi: un episodio cambia tutto. Dobbiamo prepararci di testa perché i dettagli fanno la differenza".



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Inzaghi:"Il derby è una partita particolare, emozionante. Ci sarà il primo trofeo stagionale in palio. Il derby ci ricorda partite meravigliose come quella del 22 aprile, quella di Supercoppa, quella della semifinale di Champions, ma anche quella di settembre in cui abbiamo meritato di perdere; cercheremo di non fare gli stessi errori dell'ultima partita. Il Milan ha un nuovo allenatore, ma i giocatori sono quelli e sappiamo che hanno qualità. Ho più parlato con Conceicao dopo la mancata stretta di mano in CL? No, non ci siamo più visti e parlati. Ma non è successo assolutamente niente... C'era un ottavo di finale sentito. È stato mio compagna di squadra. Il Milan di Conceicao? C'è stata solo una partita da analizzare. Poi i principi di Conceicao li conosciamo: è un allenatore verticale, dà molta organizzazione alle sue squadre, che non mollano mai. Il Milan ha fatto un grande secondo tempo e ha meritato di qualificarsi in finale. Lautaro? E’ un grande capitano. Poi so cosa vuol dire non fare gol, ma lo vedo tranquillo. La quarta Supercoppa? Sarebbe importantissimo rivincere, sarebbe la quarta consecutiva per me all'Inter. Nelle ultime due stagioni ha ancora più valore, perché con due partite è ancora più difficile. Troveremo un avversario che ha la stessa voglia di vincere questo trofeo".

Lautaro:"Questo confronto mi stimola tanto, perché è una finale, perché è un derby. Sappiamo tutti quanto sia importante questa partita: è il primo trofeo della stagione, il primo obiettivo di quest'anno. Come diciamo sempre: tutti gli obiettivi che abbiamo giochiamo per vincerli e per fare il massimo per portare l'Inter in alto. Le statistiche le guardo poco... Il gol è importante, ma è più importante che l'Inter vinca e che io lavori per la squadra. Monento in cui non si segna, per me? All'inizio sì: ho riposato poco, non ho fatto la preparazione che volevo, non c'era tempo. Io mi sento diverso: ho già vissuto momento così, ma questo è il peggiore. Però è diverso: io mi sento bene, mi sento che sto tornando alla forma in cui voglio essere e sono tranquillo anche se il gol non arriva. Poi ci sono altri compagni che stanno segnando. Noi stiamo benissimo. Abbiamo recuperato le energie, manca un giorno e due allenamenti. Stiamo bene, come gruppo, come squadra. Affrontiamo una squadra forte, il Milan che è l'unica squadra che ci ha battuto in campionato. Sarà una gara bella da giocare: la prepararemo per togliere qualcosa loro e portare il trofeo da noi. Il Milan visto contro la Juve? L'abbiamo vista tutti insieme in albergo. Abbiamo visto che fanno cose simili ai tempi di Fonseca, anche perché hanno lavorato poco col nuovo allenatore. Nelle ore che rimangono guarderemo altro. La Juventus stava vincendo, meritatamente, ma poi le gare sono così quando non le chiudi: un episodio cambia tutto. Dobbiamo prepararci di testa perché i dettagli fanno la differenza".



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Questi le partite perse le riguardano. Vero Pioli?
 
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