Oh, Sam, forse hai ragione, però:
1) Credo che il tessuto imprenditoriale si sia molto ristretto / inaridito. Molti danni della mancata continuità imprenditoriale li fa anche il passaggio generazionale. Storia vecchia come l'impresa.
2) Quel tessuto imprenditoriale si era sviluppato in condizioni di fiscalità ridicola ed eludibile. Siamo ancora lontanissimi dalla sconfitta della evasione fiscale, probabilmente tornerà ministro uno che riteneva indispensabile alla sopravvivenza aziendale un certo grado di evasione.
Quindi avremo una destra statalista, che correrà dietro agli imprenditori e lascerà scoperti i lavoratori. Non credo si riuscirà nell'ennesimo patto neocorporativo.
Siamo nell'età della liquidità sociale, altro che organicismo.
La quadra teorica la trovi se esci dall'euro e proteggi furiosamente la produzione interna con dazi. Ma così come la Francia impose un cambio lira-euro alto, non aspettiamoci che gli altri non ci facciano purgare una eventuale ital-exit. L'uscita sarebbe più morbida solo se fossero Francia o Germania a romperla e noi potessimo atteggiarci a vittime.
Ma la questione sociale rimane irrisolta. In fin dei conti tutto quello che siano oggi è il prodotto di 50 in cui si sono dovute bagnare le polveri della guerra civile per evitare che esplodesse. Chiamalo aver comprato la pace sociale, chiamalo come vuoi.
Ma non avrei troppo fiducia in un sistema corporativo che crea solo mostri burocratici e rimane spesso più un feticcio ideologico che un qualcosa di concreto.
In generale non vedo molta volontà di sacrificarsi.
E come dici spesso tu, la cioccolata gratis terrà facilmente tutti buoni.
1) Sicuramente vero e concordo. Ma d'altronde la vera imprenditoria italiana, che è basata di piccole e medie imprese che fanno export di prodotti locali, la stai distruggendo con le catene straniere. Vedasi i grandi centri commerciali francesi.
2) L'evasione fiscale sappiamo entrambi che non verrà mai combattuta, perché manca la volontà politica.
La politica è collusa con il sistema di evasione, perché fa gli interessi di questi signori. Per questo basi le tue imposte sulla redditualità (che è frutto del lavoro) anziché fare fiscalità monetaria.
Basti vedere come si parla di liberalizzare i taxi, andando a colpire i tassisti che comprano il taxi con i soldi loro, e poi favoreggiare Uber.
Poi però si viene a fare propaganda sulla web tax e sul far pagare le tasse agli stessi colossi del web che si è fatto entrare 24 ore prima.
Riguardo il farla pagare in caso di uscita dall'eurozona, io non credo proprio che finirebbe così.
Se esce l'Italia dall'eurozona, finisce la stessa eurozona, e i signori di Bruxelles lo sanno benissimo.
La terza economia dell'UE che va fuori significherebbe danni irreparabili per l'Unione Europea, perché Francia e Germania non avrebbero mercati con cui fare affari.
A chi si affiderebbero? Alla Slovenia? Alla Croazia? Paesi inutili che non fanno nulla se non fare i parassiti, così come la Bulgaria o la Romania.
Oltretutto c'è da considerare il ruolo che l'Italia ha il dovere di riprendere. L'Italia deve ricostruire la sua sfera di influenza. Ricominciare a tessere rapporti internazionali strategici. Ha bisogno di ricominciare a fare politica estera.
Abbiamo meno bisogno di Parigi e di Berlino di quanto si creda.
Non dimentichiamoci che la Germania ha costruito un'economia sul surplus dell'export che ha distrutto il nostro mercato interno. Se le togli il nostro mercato, togli una grossa fetta di export a Berlino, che non sarà facile riassorbire.
Ecco perché ti dico che se l'Italia esce, crolla l'intero sistema. Ad oggi l'Italia è l'unica economia ricca che cala le braghe e permette ai tedeschi e ai francesi di fare razzia.
Sulla questione corporativa, è proprio il contrario.
Il sistema corporativo nasce per regolare la burocrazia con gli interessi di categoria. Giacché non puoi mantenere un modello verticistico che rappresenti tutti poiché troppo burocratico (e quindi tendente al plutocratico, in quanto se rappresenti tutti, di fatto non rappresenti nessuno), la soluzione è dividere le aree di competenza e portarle insieme al tavolo legislativo, oltre che al tavolo imprenditoriale (socializzazione dell'economia).
C'è chi parlerebbe di collettivizzazione, ma quest'ultima è solo utopia, in quanto un sistema collettivizzato è inapplicabile per definizione, visto che una società per funzionare deve avere rappresentanza ed enti regolatori, e il che ti porterebbe al problema del sistema verticistico di cui sopra.
In realtà se tu hai un pezzo del debito italiano, quando le agenzie di rating ti declassano, le obbligazioni in tuo possesso perdono di valore in quanto quelle nuove devono staccare cedole più alte.
Semmai dovrebbe essere il contrario.
I compensi (ovvero i guadagni sugli interessi) sul debito aumentano sulla base del rischio.
Più i tuoi titoli sono spazzatura più alti sono gli interessi per chi ti presta i soldi, in quanto aumenta il livello di rischio dell’investimento.
In sostanza, meno vali e più garanzie devi dare a chi ti presta denaro.
Ma dato che chi ti presta denaro è spesso nei CDA di chi fa da giudice sulla qualità dei titoli, capisci bene che stai giocando con un avversario che è anche l’arbitro della partita.