I ministri dovrebbero essere dei manager con esperienza, per l’appunto, manageriale. Meglio, ma non necessariamente, nei rispettivi settori.
La differenza che passa tra l’essere medico o insegnante e ministro della salute o dell’istruzione è la stessa che passa tra calciatore e AD del club. Da un ministro della salute io pretendo che sappia gestire in modo efficiente tutti gli aspetti del servizio sanitario nazionale, non che sappia come curare una bronchite.
Se prendi il miglior AD di un’azienda che produce, per esempio, automobili e lo metti a fare il ministro della salute, penso che al 99,9% farà n-mila volte meglio del migliore dei medici.
Poi vabbè, noi siamo sempre “avanti” e spesso mettiamo ministri che non sono né manager né professionisti dei rispettivi settori, in omaggio al caro vecchio manuale Cencelli…