Che qualcosa ( poco o tanto lo scopriremo) perderemo, purtroppo era intuibile dal giorno ZERO dell' invasione Russa.
La domanda che io mi continuo a fare, da uomo perennemente nel dubbio, è come fanno in molti ad essere graniticamente sicuri che aiutare l' Ucraina in maniera forte come stiamo facendo, sia un errore.
Io non ne ho veramente idea.
Come si può essere cosi certi che arginare la Russia fin dall' inizio, non sia la mossa corretta?
Magari a breve termine non lo è, ma lo è alla lunga.
Per due motivi:
1) i paesi nel mondo non sono tutti uguali.
Ci sono paesi con cui fai affari (Russia), e paesi inutili che non ti garantiscono nulla che hanno solo il compito di fare ciò che la potenza dominante ordina loro (Ucraina).
L'Ucraina non solo non andava aiutata, ma non andava nemmeno destabilizzata 20 anni fa.
La politica estera impone di pensare in maniera cinica a quale rapporto internazionale è meglio preservare per soddisfare i propri interessi.
E la Russia è chiaramente la risposta affermativa.
2) L'Ucraina la si sta destabilizzando per fare gli interessi di Washington.
E Washington, come al solito, gioca a fare la potenza, sicura del fatto che la sua posizione geografica la renda intoccabile, perché a perire prima ci sono i suoi vassalli (UE in Europa, Giappone e Corea del Sud in Asia).
In sostanza, possono permettersi di destabilizzare la fornitura di materie prime, perché tanto loro non sono impattati dalla cosa, e anzi possono sfruttare la situazione per subentrare, a prezzi naturalmente più alti.
Ora, chi capisce tutto questo, con i russi continua a fare affari. Vedasi India.
Chi invece preferisce mettersi a 90, finisce per subirsi le maggiorazioni su benzina, luce e gas. Vedasi Draghi.
Eh, ma il problema è il condizionatore...