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Non esisteva la minima concorrenza, va detto anche questo. Sai, è un parametro non da poco. Ora le cose sono “leggermente” cambiate, e con un Milan stabilmente in CL oltre all’Inter cambieranno ancora di più, perché le società ad avere un certo potere economico in Italia non saranno più due (come ora, cioè loro e l’Inda, e prima del 2019 era una, solo loro) ma ben tre. E sai, essere i soli a poter spadroneggiare è un conto, quando hai le milanesi a pieno regime che possono spendere e avere allure verso i giocatori le cose cambiano.
Che abbiano ancora un certo potere economico è verissimo, ma a parte che calerà presto se continueranno con questa filosofia, se fosse solo il potere economico e contare il Milan avrebbe vinto tutto anche nel periodo compreso tra il 1996 e il 2003, invece di fare un undicesimo posto, un decimo posto, uno scudetto miracoloso più di quello che sarebbe un ipotetico scudetto quest’anno, un terzo posto, un sesto posto e un quarto posto. E, sempre se i soldi fossero tutto e garantissero cinquant’anni filati di bambagia, il Barcellona non sarebbe mai messo come è messo adesso.
Grazie a Dio i cicli esistono per tutti, è una delle poche certezze di questo sport. Tranne nei paesi da terzo mondo calcistico come la Scozia o paesi che pur non essendo terzo mondo calcistico hanno sempre avuto una sola vera grande, come la Germania (dove a parte il Bayern c’è una serie di Romette deluxe che gli lasciano i Lewandowski a zero).
In Spagna ma soprattutto in Italia e in Inghilterra le cose stanno in maniera molto diversa. Non a caso sono da sempre i tre campionati top mondo.
-11 punti dallo scorso anno senza affrontare ancora scontri diretti significa che non è una questione di concorrnza ma che sono proprio partiti male. danno l'idea, oggi , di poter perdere contro chiunque.