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Questa strategia del "moneyball" (che poi non è certo stata inventata ora ma è stravecchia di anni e anni) come tutte le altre può funzionare con professionisti del settore, che siano anche bravi e adatti al tipo di strategia scelta (per ogni strategia ce ne sono diversi, Corvino, Sartori e Tare ad esempio sono adatti a una tipologia, Leonardo, Boban, Ausilio ecc. ad altre). Noi s'è messo lì gli unici che non sono adatti a nulla, dato che non sono proprio del mestiere, oltre a mettere sempre allenatori mediocri che non valorizzano i singoli, ed ecco la frittata.In soli due anni ci hanno già trasmesso questa certezza: il moneyballe è una vaccata.
Invece, ti diro che di per se ha una logica che puo funzionare. Ma deve partire dal prendere un allenatore veramente bravo, con uno stile di gioco unico o quasi, aiutato da dei dirigenti capaci che selezionano giocatori adatti al suo tipo di gioco.
Per fare un esempio noto, ne piu ne meno quello che fa da anni e anni l'Atalanta col Gasp.
Da noi manca tutto, quindi non so dire quanto sia colpa del moneyballe nello specifico. Di sicuro in questi due anni hanno già preso una marea di bidoni.
Ma non pensiamo che non sia fatto apposta, è tutto programmato per tenere il Milan a un livello non troppo alto per lo standard di spese che questa proprietà è disposta a sostenere. Poi è chiaro che così vai anche un po' a buttare nel water parte del denaro con gente come Ciuku Ciuku, Musah e Royal...ma fin quando sono massimo 15-20 a cartellino con ingaggi bassi, allora è un rischio sostenibile. Ma se ti va bene anche con uno solo (e statisticamente uno lo devi azzeccare anche a caso), come potrebbe essere con Pulisic e Pavlovic, lo cedi e ti ripaghi di tutti i cessi presi. In questo caso poi puoi anche vivere di rendita con diversi acquisti dei dirigenti precedenti, che, piaccia o non piaccia ad alcuni, del mestiere invece ci erano o lo erano diventati. Con uno già è stato fatto (Tonali), gli altri ora si sta provando a screditarli per far digerire l'ormai probabile cessione.
Anche sul fronte allenatore si punta alla mediocrità non solo per risparmiare sull'ingaggio ed avere uno che non batte i pugni e non ti sputtana, ma anche per evitare di avere uno che alza eccessivamente le prestazioni e i risultati della squadra in rapporto al suo valore perché così aumentano le pretese di spesa per restare in alto da parte del coach stesso, dei giocatori più forti e degli stessi dirigenti, cosa che è successa con Maldini che per questo è stato cacciato...e ora sta succedendo con Leao e Theo.
In tutto questo i risultati sportivi sono ovviamente in terzo-quarto piano, già con i Singer erano in secondo piano. Quel che succede succede, tanto in questa serie A ridicola di sicuro non retrocedi e non arrivi nemmeno settimo-ottavo probabilmente. L'importante è speculare in attesa della cessione del club, che potrebbe essere vicina ma anche lontana, dipenderà da molti fattori.