FiglioDelDioOdino
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Il microbiologo tedesco Stefan Lanka ci spiega che i virus non esistono, quindi non esiste nemmeno la malattia virale, e nemmeno il contagio.
I virus, non esistendo, o esistendo altre sostanze che erroneamente vengono chiamate virus, non vengono trasmessi. Non esiste alcun contagio quindi.
Certo è un bel risveglio, anche per me che fino a pochi giorni fa cercavo di ragionare in base alle informazioni propagandate dai media e dallo stato; non solo dal governo, ma dagli stessi dottori che curano i malati, dall' OMS e dall' ISS. Non mi son mai fidato e per me è piuttosto facile ricredermi, dandomi magari dello stupido; diversamente la maggioranza preferisce credere alle superstizioni, segue la ragione dell'uniformità del gregge, non la ragione individuale; si oppone la verità se questa contrasta con le idee comunemente accettate.
Uno si chiederà cosa stia succedendo negli ospedali allora. Il problema è che i medici Non studiano microbiologia all'università, proseguono gli studi con le nozioni apprese alle scuole medie e superiori: alla fine l'esistenza del virus e l'esistenza del contagio sono solamente idee comunemente accettate, e non messe in discussione - anche se la scienza non supporta più tali concetti, mai comprovati, perchè la verità scientifica è scomoda a chi comanda e a chi deve lucrare su questa credenza del covid-19.
Non è altro che una credenza, una superstizione; come quando si credeva che la malaria venisse trasmessa da uomo a uomo: se non si fosse scoperto (e poi divulgata la scoperta..) che invece viene trasmessa dalla zanzara.
Quel che si chiama virus non è la causa della malattia, ma una reazione del corpo umano quando combatte una malattia, quando cerca di curarsi.
Il coronavirus quindi è presente o può essere presente in qualsiasi essere umano: perciò si trovano così tanti "positivi"; vengono trovati positivi ma non hanno acquisito il coronavirus da nessuno.
I virus, non esistendo, o esistendo altre sostanze che erroneamente vengono chiamate virus, non vengono trasmessi. Non esiste alcun contagio quindi.
Certo è un bel risveglio, anche per me che fino a pochi giorni fa cercavo di ragionare in base alle informazioni propagandate dai media e dallo stato; non solo dal governo, ma dagli stessi dottori che curano i malati, dall' OMS e dall' ISS. Non mi son mai fidato e per me è piuttosto facile ricredermi, dandomi magari dello stupido; diversamente la maggioranza preferisce credere alle superstizioni, segue la ragione dell'uniformità del gregge, non la ragione individuale; si oppone la verità se questa contrasta con le idee comunemente accettate.
Uno si chiederà cosa stia succedendo negli ospedali allora. Il problema è che i medici Non studiano microbiologia all'università, proseguono gli studi con le nozioni apprese alle scuole medie e superiori: alla fine l'esistenza del virus e l'esistenza del contagio sono solamente idee comunemente accettate, e non messe in discussione - anche se la scienza non supporta più tali concetti, mai comprovati, perchè la verità scientifica è scomoda a chi comanda e a chi deve lucrare su questa credenza del covid-19.
Non è altro che una credenza, una superstizione; come quando si credeva che la malaria venisse trasmessa da uomo a uomo: se non si fosse scoperto (e poi divulgata la scoperta..) che invece viene trasmessa dalla zanzara.
Quel che si chiama virus non è la causa della malattia, ma una reazione del corpo umano quando combatte una malattia, quando cerca di curarsi.
Il coronavirus quindi è presente o può essere presente in qualsiasi essere umano: perciò si trovano così tanti "positivi"; vengono trovati positivi ma non hanno acquisito il coronavirus da nessuno.