Un club che ambisca a gestire giocatori importanti deve avere capacità di dialogo con essi, coinvolgerli nel progetto tecnico, creare quel legame di appartenenza che è il minimo indispensabile per la corretta prosecuzione del rapporto. Se è stata discutibile l'assegnazione della fascia di capitano ad Icardi, allora giocatore senza background nerazzurro, è fortemente negativa la decisione di revocargliela, vero atto di umiliazione del giocatore verso il pubblico e la squadra, prodromo al suo futuro isolamento da essa, ed al suo disvalore di mercato, in un momento cruciale per le trattative del suo rinnovo, o per la decisione sulla sua futura cessione. Apprezziamo il fatto di avere nel Milan figure come Leonardo e Maldini, poste per contenere questo tipo di problemi, ed il fatto che a questo profilo non appartenga Beppe Marotta, che può collezionare nel suo curriculum questa brillante vicenda, purtroppo non la prima.