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Un club che ambisca a gestire giocatori importanti deve avere capacità di dialogo con essi, coinvolgerli nel progetto tecnico, creare quel legame di appartenenza che è il minimo indispensabile per la corretta prosecuzione del rapporto. Se è stata discutibile l'assegnazione della fascia di capitano ad Icardi, allora giocatore senza background nerazzurro, è fortemente negativa la decisione di revocargliela, vero atto di umiliazione del giocatore verso il pubblico e la squadra, prodromo al suo futuro isolamento da essa, ed al suo disvalore di mercato, in un momento cruciale per le trattative del suo rinnovo, o per la decisione sulla sua futura cessione. Apprezziamo il fatto di avere nel Milan figure come Leonardo e Maldini, poste per contenere questo tipo di problemi, ed il fatto che a questo profilo non appartenga Beppe Marotta, che può collezionare nel suo curriculum questa brillante vicenda, purtroppo non la prima.![]()
Come qualcuno ha fatto notare, è già il terzo caso cruciale all'inter... oltretutto si può dire che per l'appunto ci siano tre separati in casa che sono le tre pedine fondamentali della squadra (Nainggolan, Perisic, Icardi).
Noi abbiamo avuto la grana Higuain e l'abbiamo risolta, e non credo si potesse risolvere dialogando e convolgendo il giocatore nel progetto, quando il giocatore stesso non aveva alcuna intenzione di essere coinvolto.
Sono concorde con chi dice che Wanda è una specie di Raiola in gonnella, che però di Raiola ha l'aspetto folkloristico ma non la competenza e la furbizia.
Sono orgoglioso che la nostra squadra si stia formando pensando anche all'aspetto morale e caratteriale dei giocatori, e nonostante non reputi Gattuso un allenatore top, credo che in una squadra in formazione di giovani uno come lui che ha come mantra 'testa bassa, umiltà e pedalare' sia quello che ci vuole.
Tornando ad Icardi, la mossa dell'Inter è indubbiamente azzardata, ma Icardi è all'angolo. Non credo ci sia la fila dei top club ad acquistarlo, anche per via dei problemi extracalcistici che si porta dietro, e le squadre medie (anche inglesi, intendo) non sono il suo obbiettivo tecnico e non se lo possono permettere. Quindi non escludo che con qualche mossa ad effetto, magari concordata con la società, cercando di non perdere la faccia nessuno dei due, il figliol prodigo torni a casa. Oltretutto il contratto è ancora lungo, quindi è poco appetibile, e ora i 110 della clausola appaiono anche fin troppo.