Si vede che hai un'impostazione giuridica, e capisco anch'io quello che intendi.
Ma la nostra diversa posizione è nel merito: tu dici che quelle frasi sono riferite a fatti accertabili e quindi non è razzismo.
Per me la vicenda è ribaltata: proprio perché Ibra conosceva perfettamente il valore razzista di quelle frasi e lo storico che rappresentano, le ha rilanciate in quel duello verbale, per provocare e per fomentare e perché è stupido.
Ed occhio all'antefatto dell'Everton, perché qui si continua a fare confusione: quella del voodoo è una bugia becera e razzista fatta dal mentecatto dirigente della squadra, Moshiri, che aveva già all'epoca scatenato la reazione dell'entourage del giocatore, con tanto di solita valutazione di vie legali.
Ed è proprio quel precedente storico che affossa ogni possibile difesa di Ibra, perché se sapeva del voodoo sapeva anche come aveva reagito Lukaku. E quindi Zlatan, mi dispiace, ha rivendicato un'offesa razzista.
Ok, abbiamo chiare le rispettive posizioni.
Sulla vicenda Everton-vodoo, la verità, come succede sempre, starà nel mezzo.